Un mix di sfortuna e assenza di determinazione portano il Katenaccio a una brutta sconfitta. Brutta sul piano del passivo, decisamente più grande rispetto ai valori visti in campo. Brutta perchè facilmente evitabile con un po' di cattiveria e gioco di squadra davanti, con un pizzico di fortuna (3 pali colpiti sul 3 a 2, ovvero il risultato a cui la partita è stata inchiodata sino a 5 minuti prima della goleada finale).
Sul 3 a 2 la squadra, dopo un po' di pressione, sembra fermarsi. Non si capisce se dipende dalla condizione o da un generale senso di sconforto.
Nonostante il risultato, è la difesa l'unico reparto a salvarsi. Lì davanti Cruz si fa prendere da una di quelle giornate in cui un qualunque allenatore lo caccerebbe a calci nel culo dopo quattro azioni. Lo scompenso è a catena. Ma che ci vuoi fare, a noi lui piace nel bene e nel male.
Giangi 6,5: a lui non si può proprio chiedere nulla. Praticamente incolpevole sui gol, ne prende 6 e questo compromette un po' la valutazione. Si difende egregiamente e compie un paio di interventi strepitosi, soprattutto su tiri diagonali, dove la sua altezza gli permette gesti tecnici di assoluto valore. Bravissimo, ed è importante sottolinearlo nonostante la sconfitta.
Yuri 5,5: partita a due volti. Molto bene sul piano fisico-atletico, raramente superabile sul piano agonistico, totalmente inadeguato sul piano tattico. Si innervosisce molto presto per la staticità degli avanti e prova sempre più a lanciarsi come mediano aggiuntivo. Si dimentica, però, che al Pappalettere piace verticalizzare e così sono Duni e Max che spesso devono rincorrere gli avversari con assurde diagonali.
Max 6,5: forse il migliore dei nostri. Certo, quel rigore sbagliato è un peccato mortale, ma per sua fortuna non è decisivo a fine partita e, dunque, può essere ammortizzato. Fa molto bene la fascia destra, trova il gol su palla inattiva e sembra efficace anche quando si getta in avanti alla disperata. Non sapremo mai se sarebbe cambiato qualcosa con lui centrale e Yuri terzino. Ma, come ribadito, le ragioni della sconfitta non vanno cercate in difesa.
Duni 6: di una lentezza infastidente, si salva con l'esperienza e con la determinazione. È forse l'ultimo ad arrendersi. La scena finale, con lui che si siede disperato in area di rigore a fine gara, ne è la prova. Si muove con discreta sicurezza (ah, le lenti...) anche in fase offensiva, poi è costretto ad abdicare, quando Yuri e Max si spingono in avanti e Cruz si pianta davanti a lui camminando e rallentando inesorabilmente la manovra.
Puma 5,5: un'altra partita difficile per il capitano. Non appare in grande condizione fisica, o paga perlomeno un calo di lucidità e di fluidità nella manovra. Spesso perde palloni in modo piuttosto elementari e sembra innervosirsi (giustamente) per l'assenza di soluzioni offensive. Nel finale, quando la partita potrebbe prendere una piega umiliante per il Katenaccio, torna il solito Puma volitivo. Le urla ai compagni di squadra durante la partita sono sempre un brutto segno, vuol dire che i pettirossi non girano.
Diego 5: a parte alcune rare magie, la sua prestazione è assai deludente. Manca di cattiveria e lo notiamo troppe volte, quando non reagisce nè con la grinta nè con la corsa quando viene superato e perde palla. Ed è chiaro che un giocatore in quella posizione (centrocampista destro) non può permettersi questo lusso, perchè tra verticalizzazioni e cross dalle fasce non si possono tenere le maglie larghe. Forse deve fare un passo indietro in difesa per partire da dietro e puntare gli spazi.
PJ 6: fa tutto quello che è possibile fare. Quando vediamo il primo dribbling si apre il cuore, quando vediamo fare delle fughe palla al piede, ma in orizzontale, capiamo che il Pappa è ben messo in difesa e che noi non ci muoviamo in avanti. È l'unico, a parte rari spunti di Cruz, a creare la superiorità numerica. Prende un sacco di botte e si impegna anche da difensore nel finale.
Cruz 4,5: e si poteva essere molto, ma molto più severi. Antonio è fatto così. Se la squadra perde vuole salvarla da solo. Se sbaglia la prima volta ci riprova, e ci riprova, e ci riprova. Smette di passare il pallone. Poi subisce il rimprovero e smette di combattere. Emblematica la sua seconda parte di gara: lascia il ruolo da centravanti senza avvisare, si mette a camminare sulla fascia sinistra. Quando ha la palla tra i piedi tira da qualunque posizione, senza criterio. Con Cruz così, vincere è impossibile.
venerdì, luglio 02, 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
che peccato perdere sta partita.
Sono uscito dal campo proprio deluso per come è andata.
Potevamo vincerla e anche meritatamente :(
Posta un commento