venerdì, settembre 17, 2010

maledizione mimì - Katenaccio - Divani 2-2

La ruota del Katenaccio si ferma sul segno X per l'ennesima volta, ma questo pareggio è accolto con soddisfazione decisamente superiore ai precedenti. Non tanto perchè non sia stato conquistato all'ultimo secondo e comunque meritato sul campo, quanto per il gioco espresso in condizioni non agevoli.

Capitan Martinelli fa di necessità virtù e, complice la presenza del temutissimo Sbrings nelle fila dell'attacco ospite, sperimenta uno schema che si rivelerà più che soddisfacente: Max e Mimì centrali difensivi, Duni e Dario si trasformano in terzini fluidificanti decisamente più orientati alla spinta.

Il Katenaccio si fa preferire dal punto di vista del gioco, ma i Divani sono più pericolosi nell'arco della gara. Considerando l'assenza del portiere e un attacco totalmente inedito, composto da Pietro Mera ed Angelo, i pettirossi escono a campa a testa altissima.

I due gol subiti sono entrambi figli della sfortuna da venerdì 17 (in anticipo) di Mimì. Forse un po' ingenuo nel falciare l'avversario in piena area di rigore, sicuramente sfortunato nel piazzare sotto la traversa un pallone che, chissà, poteva essere messo al sicuro nella mischia da calcio d'angolo.

Cruz 6,5: ci salva il culo schierandosi in porta e questo, di per sè, gli dovrebbe permettere di ottenere la sufficienza automatica. A questo aggiunge la conquista del voto sul campo. Ovviamente non è il massimo della sicurezza, specie nelle uscite, ma questo non gli impedisce di compiere la sua onestissima gara. Aveva anche indovinato l'angolo del rigore...(il fatto che abbia preso 2 voti in più di quanto gioca in attacco dovrebbe far riflettere :p)

Mimì 6: sfortunatissimo. Probabilmente è Duni a trarlo in inganno nel fallo da rigore, dato che il suo compagno di reparto gli sposta la palla dai piedi per disimpegnare. Sull'autogol becca la palla di punta tentando di difendersi e la mette sotto la traversa. Partita sontuosa, ma se nei due gol subiti ci sei di mezzo tu, così pesantemente, non si può andare oltre il 6.

Max 6: insieme a Mimì riescono a portare a casa la gabbia anti-Sbrings e a vincere la sfida a distanza contro il potente centravanti avversario. Ovviamente la sua stazza rende più facile lo scontro diretto che l'inseguimento agli avversari più veloci e propositivi, ma porta a casa una prova molto più che discreta. Speriamo possa ripetere l'esperimento del doppio centrale più volte.

Duni 6: si diverte molto più del solito su un 8 vs 8, che storicamente non ama. La testa vuole correre, le gambe no, la lite dura per tutta la partita. Meglio in fase propulsiva che in quella difensiva, sfiora il gol e si rende spesso utile per allargare il fronte d'attacco. Se cresce di condizione è il suo ruolo elettivo. Così fa fatica e non incide troppo.

Dario 6: il gemello di Duni nella prestazione, anche se lui è decisamente più forte. Però su quella fascia sembra esserci più traffico, anche perchè Angelo staziona spesso da quelle parti. E Dario è spesso schiacciato. A differenza del terzino destro, si fa preferire più in contenimento che in spinta.

Puma 6,5: partita di grande sofferenza, ovviamente con questo schema chi se lo prende in quel posto è proprio lui, anche se giocando di prima coi fluidificanti possono succedere cose interessanti. E dunque è solo una questione di automatismi. Ci regala una perla, una punizione di sinistro dal lato corto dell'aria di rigore. La famiglia Martinelli litigherà per i piazzati?

Angelo 6: nei primi 20 minuti nessuno può far fatica nell'affermare che era il migliore in campo. Pressing da solo, corsa, inserimenti senza palla, lanci, scatti, progressioni a testa bassa. Forse è questo il motivo per cui, finita la benzina e presi un paio di calcioni, esce sostanzialmente dal campo. Trottolino che va un po' disciplinato tatticamente.

Mera 6,5: ce lo ricordavamo strafottente e solista quando ci sfidava da avversario. Con il Katenaccio invece fa decisamente meglio. È costretto dallo schema a fare reparto da solo e non si tira indietro. Corre e lotta fisicamente e soprattutto è devastante quando ha la palla tra i piedi. Salta sempre almeno un uomo. Però un po' strafottente lo è anche con i pettirossi e spesso, per strafare, getta ciò che di buono costruisce. Ci regala un gol liberatorio nel finale.

Gol
Fatti: Puma 1, Mera 1.
Subiti: Cruz 2.

2 commenti:

Massimo` ha detto...

cmq io ero esclusivamente delegato alla marcatura a uomo di sbrings XD

Chilavert ha detto...

il katenaccio ha ufficialmente fatto + pareggi di tutta la stagione scorsa