La serata di ieri riassume, da sola, il perchè 16 ragazzi senza grossi problemi psichatrici si inseguano su un campo di calcio nel bel mezzo di uragano, mentre gli altri campi del centro sportivo De Palo si svuotano, o perchè il Katenaccio è una squadra vera e lo spogliatoio è così unito.
In una partita in cui i pettirossi sono nettamente inferiori sia dal punto di vista tecnico sia da quello atletico, in cui gli avversari viaggiano con il 60% di possesso palla e prendono 3 pali in 20 minuti generando altrettante mischie nell'area piccola, il Katenaccio vince.
Cosa è successo? Semplicemente siamo stati un gruppo. Non ci siamo mai scomposti mentre gli avversari ci legnavano, abbiamo contenuto il passivo. Poi è scoppiata la tempesta tropicale e, come degli eroi post-moderni, senza mai giocare davvero a calcio e con scorribande del tutto anarchiche ed improvvisate, abbiamo portato a casa la partita vincendo con 2 gol di scarto e, altra bellezza del calcio, non avremmo commesso un furto se il margine fosse stato ancora maggiore, vista la quantità industriale di ultimi passaggi errati e di ipnosi davanti alla porta avversaria.
Torniamo a casa con una vittoria a suo modo storica, e qualche virus influenzale.
Chilavert 5,5: gode di tutte le attenuanti generiche, prima fra tutte l'eroismo di prendere litri d'acqua addosso stando fermi per un'ora. E poi il vento in modalità tornado. Ci stanno i cali di concentrazione. Da cui è afflitto in almeno tre occasioni. Da elogiare in ogni caso.
Mimì 7: senza la sua pulizia e la sua determinazione nei passaggi delicati non saremmo andati molto lontani. Soffre un attacco avversario molto forte, ma non cede un millimetro. Con il tempo diventa imperforabile.
Crazy 6.5: apprezzato molto più dal pagellista che da se stesso. Ci mette l'anima per non farsi fottere e dalla sua fascia arrivano ben poche minacce. In alcune circostanze è fondamentale con i movimenti nell'area di rigore.
Duni 6: il meno convincente dei tre dietro, sulla sua fascia è durissima, gli avversari sono molto più veloci di lui. Non si perde d'animo, lotta e quando inizia la bufera trova il gol del pareggio da cui discende la metamorfosi katenacciara.
Puma 5,5: paga più di tutti una partita di non-gioco da parte nostra. È degno di nota solo quando interrompe le trame avversarie, talvolta barocche. In impostazione fa pochissimo, un po' per suoi limiti, un po' per il campo totalmente impraticabile prima per il vento e poi per la pioggia.
Angelo 6: corre e fa un buon tandem sulla sinistra con Duni, senza il quale sarebbero stati dolori. Come sempre tanta quantità e molta meno qualità, l'entusiasmo che ci mette con la palla tra i piedi spesso diventa fretta.
Carofiglio 6: come sopra. Dopo i primi minuti da star esce dal vivo della manovra, forse appannato dal punto di vista fisico. Resta pericoloso con la palla tra i piedi, ma sbaglia l'impossibile in fase di impostazione. Un calcio d'angolo e un gol di rapina, entrambi decisivi, gli garantiscono la sufficienza piena.
Marcolinho 7,5: gioca in attacco totalmente da solo. Spesso non ha il tempo di cercare il compagno, spesso è già un miracolo riuscire a controllare il pallone. Mette insieme 3 gol, almeno 5 occasioni nitide di cui un paio sprecamente malamente. Ma quando gioca così, vale il prezzo del biglietto (che paghiamo noi, a proposito di problemi psichiatrici: 5€ per farsi travolgere da una pioggia torrenziale?)
Gol
Fatti: Marcolinho 3, Angelo 1, Duni 1, La Bionda 1.
Subiti: Chilavert 4.
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3 commenti:
ingeneroso
metteteci anche il nostro portiere denominato "il pazzo"(per ovvi motivi psicologici e calcistici) che si è dimenticato di essere portiere sugli ultimi due gole forse su altre due occasioni XD
cmq. complimenti anche se arrangiati dalla nostra parte c'era gran qualità e quantità ma cmq. avete vinto!
P.S. Michele, non per essere polemico ma il pelato non si può muovere dal letto causa caviglia tumefatta e gonfia :D
chila 8 per la motivazione pre-partita che mette ai compagni :D
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