Arriva la sconfitta nel classico del giovedì sera (facciamo notte). Il Katenaccio, avanti per tutta la partita, si fa beffare nel finale dai Pappali che, in verità, meritavano di superarci molto prima del rocambolesco finale, caratterizzato da un-due-tre avversario in 5 minuti determinato, in larga parte, dall'infortunio al polso del portiere per una notte, Carofiglio, fino a quel momento migliore in campo ma poi decisivo in negativo.
Il Katenaccio non ha giocato una gran partita ma ha saputo combattere e, pur inferiore all'avversario, non avrebbe rubato nulla se fosse riuscito a spuntarla. La partita è stata persa sulla fascia destra, con Crazy bucato più di una volta in diagonale e Pigi che ha toccato pochissimi palloni, un po' perché malamente servito, un po' perché troppo largo. Ma arriviamo ai verdetti:
Carofiglio 6: 10 a lui, 2 al suo polso. Scende in campo tra i pali già dolorante dopo un'incredibile serie di defezioni ma è pazzesca la sua performance, almeno fino agli ultimi dieci minuti, quando cede di schianto bloccato dal dolore. Le sue responsabilità sono oggettive ma è altrettanto oggettiva la difficoltà con cui ha affrontato le fasi finali della gara. La sufficienza è d'ufficio.
Mimì 6,5: non è una partita facile, con questo Sbrings. Il centrale regge abbastanza bene, anche se ogni tanto si fa silurare. Spesso si frappone col corpo ai bombardamenti avversari a metà partita e questo gli fa onore. Al limite del disastroso la sua intesa con Crazy. Almeno un paio di gol sono subiti in fotocopia, con triangolazioni veloci che vedono i nostri soccombere. Si fa onore, anche se non convince al 100%.
Duni 6: prestazione assai sgraziata e assai modesta dal punto di vista tecnico, ma c'è abbastanza roba. Sulla sua fascia arrivano i turcomanni, veloci e forti. Ma lui, tutto sommato, presidia, anche grazie a Cruz. Spesso in area riesce a salvare matasse abbastanza pericolose e pur non facendo la differenza, nemmeno sfigura.
Crazy 5: un vero peccato. Nik recupera infatti un sacco di palloni, specie quando è puntato nell'uno contro uno: in questi casi risulta pressochè imperforabile. Le disdette arrivano proprio in contropiede o negli spazi larghi, o ancora nelle diagonali che, decisamente, non sono il suo forte. Da destra arrivano almeno 4 delle 6 marcature: non può essere un caso.
Puma 6: molto bene dal punto di vista fisico e, come sempre, esaltante nei momenti di grande lotta agonistica; abbastanza appannato, invece, dal punto di vista tecnico. La presenza di Trizio, anche se non determinante nel modo di giocare del Pappalettere, è comunque un profondo fastidio per chi deve ricevere palla e impostare. Il Puma, con poco tempo per ragionare, fa molta fatica a esprimere il suo potenziale.
Pigi 5,5: partita da punto interrogativo. Non riceve neanche una palla dalle parti dell'area di rigore avversaria, questo è un dato. Ora è da stabilire se ciò sia dipeso dall'eccesso di primadonnismo di Cruz e Marco, o, piuttosto, da una posizione forse troppo defilata in una fascia che aveva bisogno di muscoli e ripartenze. Uno così deve stare in mezzo al campo e nel pieno del gioco.
Marco 6,5: molte fiammate, non troppa sostanza. Spesso si lancia da solo in valli piuttosto frequentate, piene di uomini alti e bruti. Spesso va così veloce che poi, arrivato in fondo, non sa a chi darla. In mezzo a tanta voglia senza costrutto ci sono le sue solite giocate devastanti che, questa volta, non bastano a farci vincere.
Cruz 6,5: superbo nella prima metà della partita. Lanci molto precisi, talvolta fin troppo intelligenti, assist, gol e soluzioni di fraseggio ad alta velocità. Nella seconda parte prende a fare il gambero e torna sempre più dietro, sempre più dietro, a farsi dettare il passaggio da Carofiglio e giocando come terzino aggiunto quando, invece, bisognava correre come le lepri nelle distese Pappale lasciate libere dal loro assedio alla nostra porta. Tirata d'orecchi tattica.
Gol
Fatti: Marcolinho 3, Cruz 1.
Subiti: Carofiglio 6.
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