E'questo il commento a caldo dopo la terza vittoria consecutiva del Real Katenaccio al torneo di Storie. Successo annunciato contro la squadra materasso del torneo, per un comodo 6 a 2 che probabilmente nemmeno rende giustizia ai nostri.
Il commento è derivante dalla notizia che ha fatto fallire la Snai, ovvero la doppietta del terzino Duni, il Pratali del torneo di Storie (magico Pratali al fantacalcio), il quale non realizzava una doppietta da 1 storico successo sul Pappalettere.
La cronaca: partita fin troppo corretta, con l'arbitro che si limita a fischiare i giochi pericolosi non sanzionando nemmeno i controfalli, con i nostri difensori che non rischiano mai l'intervento duro. La pigrizia generale è interrotta da un bel destro di Gioacchino, che a metà circa del primo tempo apre le marcature. Iniziano le rotazioni e Cruz comincia a dimenarsi come sempre alla Yoshimitsu, croce e delizia di compagni di squadra e avversari. Nervosismo per Soda che manda a quel paese Duni che pecca di egoismo in occasione di un contropiede. Il 2 a 0 è un pastrocchio della difesa che permette a Cruz di sbagliare e poi di ritirare con facilità di testa. Primo tempo pigro, per una squadra ancora provata fisicamente e psicologicamente dalla battaglia coi Bombaroli. Finisce 2 a 0.
Nel secondo tempo si parte con Gioacchino e Pj fuori, ne risente un pò la manovra, visto che probabilmente sono loro i giocatori più tecnici. Di fatto la squadra vivacchia, la difesa tiene bene, il centrocampo corre poco e l'attacco si mangia di tutto, tra rimpalli, pali, tiri fuori, deviazioni sulla linea..di tutto..nel frattempo però emerge un terzino dalle scarpe da troia (con cui inizia a fare la pace, nonostante nel primo tempo tenta di fare un controllo al volo che non è ancora nelle sue corde) che inizia a spingere, a recuperare palloni. Nel frattempo si consuma la rivincita personale di Soda, tra i migliori in campo nel secondo tempo, per il 3 a 0. I tempi sono maturi per l'insolita doppietta. Il primo gol del vostro storyteller è un regalo di Cruz, che incucchiaia l'assist vincente per un tapin di destro piuttosto fortunoso. Il gol di Pj, attesissimo, corona l'ottimo secondo tempo, dopo un inizio gara un pò incerto. Puma tira da tutte le parti ma non è proprio giornata per lui; lo è invece per Duni che un sinistro a uscire sfrutta un portiere lontano dall'essere un grande bloccatore.
Sul 6 a 0, una pagina piuttosto evitabile del match: il Katenaccio, capace di rimanere imbattuto coi Bombaroli, prende 2 gol nel finale. Il primo nasce da un pastrocchio a centrocampo tra Gioacchino e Puma, che dà il là a 1 contropiede; Duni non rischia il fallo, confidando troppo nelle doti di Gino che però ha visto a terra i numeri vincenti del superenalotto..facile facile il pallonetto della punta avversaria. Poco dopo arriva anche il secondo gol con un bel destro da fuori da posizione fin troppo comoda, per un Puma che sta già pensando alla doccia coi compagni di squadra.
Altro pastrocchio è il rigore, procurato da Giulio e che Gino deve battere per far risultare un gol al torneo (ha segnato tutta la squadra, perchè non lui, vista la situazione della partita?) ma il portiere batte ricordando un indimenticabile Billy Costacurta in una finale di Intercontinentale che il Milan perse per motivi che sfuggono all'umano raziocinio..
morale della favola: Katenaccio batte Real Mente Scarsi 6 a 2, si poteva fare di più, ma alla fine la giornata vede 2 punti recuperati su Storie e sulla Stella Rossa (pareggio tra le 2 compagini) e 3 sui Bombaroli, battuti anche dagli A.C. Pinati..c'è da sorridere.
Gino 6: nel primo tempo si mette con le mani incrociate, tipo scioperante e guarda il match da posizione privilegiata, con primi segnali di grande personalità in porta, come chiesto dai compagni. Nel secondo tempo è maggiormente sottopressione e commette un piccolo errore di lettura nel primo gol, oltre a tirare un rigore che è veramente, ma veramente, na ciofeca..
Max 6,5: partita costante e convincente. Forse non fa moltissimo in attacco, ma in difesa fa quello che ci si aspetta che faccia. Indubbiamente il match non rappresentava un banco di prova di quelli da stare male, ma il fatto che ci abbia messo tanto impegno gli va riconosciuto. E poi, sfida Duni nella battaglia delle scarpe più da troia..we mett..
Mimì 6,5: oggi è lui il vero capitano. Si impegna (pur senza strafare) e invita i compagni a mantenere la concentrazione, a non umiliare l'avversario, a non prendere gol. Tutta la difesa ci teneva a tenere Gino al sicuro, ma non ci siamo riusciti. La sua prova è comunque encomiabile e non solo per motivi tecnici.
Duni 7: approfitta degli avversari non proprio incommensurabili per andarsi a divertire lì davanti, anche perchè è servito più del solito dai compagni che hanno meno paura che possa fare danni sulla fascia. Bravo anche in contenimento (con una macchia nel finale sul primo gol avversario), la spinta porta i suoi frutti, grazie a Cruz per l'assistenza e al portiere per avermi regalato questo sogno. Con la tripletta, si andava sul serio al Rustico..
Puma 6: il benessere del capitano è pieno in questa sufficienza "politica". Quando capisce che la partita è nelle nostre mani, dimentica che lui è un centrocampista centrale e tenta di tirare da qualsiasi posto. Fa bene a tirare, si prepara bene le conclusioni, ma ricorda alcuni numeri del torneo dello Skakki, quando partiva "Right here right now" di Fat Boy Slim x i suoi tiri in orbita. Nel finale cammina e apre le porte agli avversari. Portiere di notte.
Gioacchino 6: doveva essere il suo match, ma alla fine non c'ha tanta voglia nemmeno lui di sbattersi. Apre le marcature, poi non combina più tantissimo, anche a causa di una rotazione un pò sfavorevole, che nel secondo tempo lo vede per metà in panchina e per metà terzino destro. Non è il suo ruolo, e lo dimostra nella leggerezza che causa il primo gol avversario.
Cruz 6,5: sfrutta l'amorevole affetto negli avversari, che gli confezionano il primo gol, poi vivacchia da par suo, illuminando il campo con alcune giocate preziose (l'assist a Duni su tutti) e facendosi i pascoli argentini quando si impunta x fare il gol alla Quagliarella. Poteva fare 70 gol, preferisce giocare per il gusto di giocare.
Pj 6,5: nella prima parte di gara, da terzino, è un pò sacrificato e non riesce a fare la differenza. Col passare del tempo cresce la voglia, il coraggio e la determinazione, e la possibilità di ruotare nelle zone più avanzate del campo lo rendono prezioso creatore di gioco. Ha voglia di giocare e di segnare, peccato per quel rigore finale che gli era dovuto e che Gino ha sprecato malamente. (p.s. scusa x il fantacalcio, ho avuto davvero culo)
Soda 6,5: a fine gara dichiara che voleva fare 4 gol. (in effetti per tutti questa partita, specie nella ripresa, è diventata un'occasione x sbombardare nella porta avversaria) E così, nel primo tempo, sono più i morti richiamati in vita dal centravanti che altro. Nel secondo tempo gioca molto bene ed è altrettanto sfortunato. Grandi numeri coreografici grazie a una scarpa ballerina che vola in mille pezzi (Mamma Nike, ti amo)
giovedì, marzo 01, 2007
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2 commenti:
cmq. all'inizio della ripresa soda e gioacchino erano fuori.
oramai l'imperfezione è diventata un classico :)
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