venerdì, aprile 30, 2010

non bastano i senatori, è scoppola: Katenaccio - Divani 2-8

Notte fonda al Freetime. Anche per l'orario di chiusura della partita, finire a mezzanotte è veramente drammatica.

Ma è notte fonda per il Katenaccio che dopo aver provato a galleggiare per metà partita, crolla prendendo 4 gol in 10 minuti e non riuscendo più a risalire.

La chiave della sconfitta è tattica ed è nel modo di attaccare. I Divani hanno sempre la soluzione Sbrings, palla a lui come capita e se salta Mimì è gol 9 volte su 10. Il Katenaccio invece ha punte agili e deve per forza far circolare il pallone. Il pressing alto dei Divani (che possono difendere praticamente a pieno organico) complica tutto. Aggiungi la scarsa vena nella costruzione del gioco lì davanti ed è davvero tragica.

I due gol del Katenaccio arrivano infatti da una punizione e da un tiro di Cruz, entrambi invenzioni incredibili, entrambi colpi isolati.

Ba'Sandro 5 - viene in nostro soccorso ad evitarci la turnazione in porta, complice il match annullato al Pappalettere. Ma purtroppo alterna ottime cose ad altrettanto gravi insicurezze, che appaiono ancor più dolorose perchè arrivano in momenti clou della partita, in particolare sul gol dell'1 a 0 e nei momenti di miglior gioco da parte dei pettirossi. Grazie comunque.

Mimì 5,5 - contro Sbrings è da dentro o fuori. Non si può sbagliare niente. Se si perdono tre contrasti fisici contro un armadio (perchè di questo stiamo parlando), sono tre gol sul groppone e la prestazione ne risente grandemente. Allo stesso tempo non possiamo far finta di niente se, nel suo unico turno di riposo nella rotazione, il Katenaccio subisce tre gol...(che con i tre di su fanno sei, ed ecco spiegata la partita).

Dario 5,5 - meno incisivo del solito. Ha difficoltà a spingere, probabilmente anche perchè gli avversari non gli danno spazio sulla fascia e perchè spesso Sbrings gioca di sponda con i laterali che arrivano a tutta velocità. Ma gli manca il solito tasso di strapotere fisico. Meglio nel finale, quando si butta in avanti con la forza della disperazione.

Duni 5,5 - meriterebbe anche qualcosina in più (essendo al rientro), ma gli 8 gol subiti non possono certo portare sufficienze ai difensori. Si limita a non superare il centrocampo e a presidiare il suo spazio. Credo che nessuno si dispererà se non fa anche la fase offensiva. Difficilmente perde negli uno-contro-uno e nel finale inventa anche un incrocio dei pali su tiro da fuori, non proprio nel suo repertorio.

Yuri 5 - a parte l'ovvio voto (sempre cinque devi avere, disse il saggio), ci sono anche colpe non sue. Cambiare ruolo ogni 5 minuti deve essere davvero fastidioso e frustrante. Per il resto la partita non è delle migliori. L'agonismo, il suo punto di forza, non viene lasciato andare. In difesa spesso bisticcia con il centrale di turno e non sempre indovina le diagonali. Va irrigimentato, lo manderemo con Cruz a Guantanamo.

Puma 5,5 - nel traffico non ha mai giocato particolarmente bene, specie se non è in condizioni fisiche impeccabili. Con attaccanti che si comportano al limite del frustrante è ancora più difficile. A un certo punto prova a fare la mezza punta e a tentare la soluzione in porta perchè l'attacco è effettivamente in affanno. Ma non riesce a fare la differenza e manda in apnea i già non brillantissimi difensori.

Cruz 5 - quando perde la squadra lui perde la testa. E considerando che ci sono partite in cui appare l'unico ad avere il potenziale per cambiare da solo l'inerzia, potete immaginare cosa sia successo giovedì. Spesso fuori posizione (il gettonatissimo "tra le righe", in questo caso, è un'espressione per indicare la sua sparizione), testardo, rifiuta di ripartire dalla difesa e pensa che il dai-e-vai sia qualcosa di simile a un succo di frutta in brick. Poi segna da centrocampo, vabbè, ma abbiamo perso di 6 gol.

Marco 5,5 - non sembra in grandissime condizioni fisiche, sopratutto per quanto riguarda la sua velocità di crociera. Non riesce a dribblare la difesa dei Divani è talmente arroccata che a lui viene difficile anche la soluzione dalla distanza, extrema ratio che, visto il suo piede, non è poi così disperata. Però lì in avanti è il meno peggio, perchè si muove e si propone un po' di più. Lo splendido gol su punizione conferma questa sensazione.

PJ 5 - lo dice lui stesso: non ha mai saltato l'uomo. E se al Presidente togli la serpentina, togli moltissimo. Non riesce nemmeno a presentarsi in porta con regolarità, anche perchè come Marco soffre l'eccesso di traffico nell'area avversaria. Come molti di noi durante questa partita, fatica a trovare la posizione in campo. La rotazione con cambio, certe volte, manda in confusione, anche se probabilmente avremmo perso comunque in malo modo.

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