mercoledì, luglio 30, 2008

Amichevole estiva

Giovedi sera, rincontriamo gli amici di Proforma, in una amichevole molto estiva, che in passato si è rivelata molto divertente ed avvincente.
Campo: Cofit
Ora: 20:00
Maglia: Rossa
Formazione: Cruz: Dino, Mimì, Hisham; Ghigo, Marcolinho, Lukano
Sostituti: Soda.

Ci manca solo un portiere (o un giocatore di movimento, la soluzione la troviamo), chiunque voglia si proponga.

lunedì, luglio 28, 2008

Facebookatenaccio

La tanto attesa novità è giunta.
Mentre il capitano sta riponendo i profilattici per il suo lungo mese di battaglie nordamericane, il suo vice tramava nel buio. E, complice un embolo da social network (oramai li vedo ovunque) decide di fare lo step che i tifosi si aspettavano, quello strappo in fatto di comunicazione che ravviva un blog che ha creato tanti adepti ma che richiedeva un ulteriore passo in avanti.

Per tutti i non avvezzi al mezzo:

1. Iscrivetevi a Facebook (www.facebook.com)
2. Cercate "Real Katenaccio" o digitate qui
3. Iscrivetevi al gruppo.
4. Fate iscrivere i vostri amici o i vostri ispiratori. (Pigi, dai la caccia a Caressa)

I katenacciari che si iscriveranno diventeranno amministratori dello spazio. Qui potremo caricare video e foto che potranno rimanere nella memoria dei posteri.
Renderemo le pagelle un oggetto di culto, potenzialmente alla portata di 70 milioni di utenti.

Una volta giunti a un numero cospicuo di fans, inizieremo a proporre veri e propri contest: dall'inno dei pettirossi alla groupie ufficiale, da approfondite recensioni su dove potremo andare a sfasciarsi nella prossima cena sociale.

Ma sopratutto, placheremo gli istinti delle nostre punte.
Che (lo dimostreranno interviste-scandalo che pubblicheremo quando il Puma avrà consumato il contenuto della sua valigia) hanno davvero tanta, tanta voglia di pungere.

Saluti ai forum.

domenica, luglio 27, 2008

Mimì è il più bello del Katenaccio

E' plebiscito: Mimì è il nostro uomo immagine.
Sfatati tutti i miti su Cruz, giunto ultimo con nemmeno un voto, unico pettirosso a non incontrare il gradimento di una giuria che, a una prima analisi a caldo, è apparsa più metrosessuale che eterosessuale.

15 voti per il nostro centrale difensivo, il 39% dei votanti ha deciso. Un plebiscito. Non a caso, le prime dichiarazioni di Mimì dopo la consegna del pettirosso d'oro sono state:

"il Katenaccio taglierà i fondi sugli attaccanti"

"i 4 difensori titolari, ovvero me medesimo, il ministro della propaganda Duni, il presidente della Camera da letto ReAle e il presidente del Senato degli amici di Paolo Montero, ovvero Max, potranno sbagliare in qualsiasi parte del campo, ma resteranno impuniti"

"sto preparando un piano di risanamento per il mio Pandino, che a breve, grazie ai soldi della Nardullese, riuscirà a raggiungere 130 km/h"

Il successo della difesa, reparto incensato in ogniddove, è stato coronato dal secondo posto di Duni, che ha tratto giovamento dalla bellezza delle pagelle e da un qualche trasferimento concettuale dei votanti.
Chiude il podio ReAle, che ha dichiarato che farà circolare foto di lui in mezzo a 5 femmine per dimostrare che il voto è stato truccato dai comunisti.

sabato, luglio 26, 2008

vadruccio, campo due orar[gooooooooool]

Quel gol recuperato dalla zona Cesarini-Terim vale una stagione.
Forse non tutti i Katenacciari sapevano che il pareggio recuperato in extremis da uno splendido colpo di testa di uno splendido lucano ci ha permesso di chiudere la stagione con un bilancio positivo.
Certo, dai pettirossi era lecito attendersi qualcosa di più che salvarsi all'ultimo con le statistiche, ma le avversarie si sono nettamente rinforzate e i nostri hanno avuto più di una vicissitudine, oltre ad essere sempre più vecchi, stressati e senza capelli dei ruspanti avversari.
L'evoluzione del network sta anche nella crescita delle compagini, e questo Rosafante versione remix ne è la prova: pur apparendo discontinui durante la partita, riuscivano a far paura quando cambiavano il passo (anche se Alessio ha passato troppo poco la palla) e quando allargavano molto il fronte del gioco.
I pettirossi, privi di Mimì e con Duni e Max in lento ma progressivo recupero, hanno risposto con caparbietà ma senza offrire un gioco particolarmente convincente. Il 5-5 è risultato giusto: nessuna delle due squadre meritava di perdere.

Cruz 6,5: ancora una volta grazie per aver difeso i pali (comincio a pensare che non abbiamo avuto un portiere migliore di lui nelle uscite sulle palle inattive). In una sorta di legge del contrappasso, appare insuperabile negli 1 vs 1 contro l'attaccante, quello stesso fondamentale che soffre tantissimo da punta, lo vede eccellente interprete dal portiere. Peccato per quel foro sul 5 pari, dovuto più che altro all'uscita (dovuta più che altro all'eccesso di generosità), ma va bene così.

Hisham 6: parte molto bene, anche perchè all'inizio il gioco del Rosafante appare piuttosto ripetitivo. Quando pero gli avversari iniziano a trovare più soluzioni sulla fascia, la Perla del Maghreb incontra più di una difficoltà, specie quando viene tagliato o quando è necessaria la diagonale. Ci vogliono anni di Mimì al fianco per imparare la disciplina tattica, ve lo dice uno che...

Duni 6: ...dopo aver interpretato il ruolo di Franco Baresi di Mungivacca qualche giorno prima alla Cofit nella partita di Proforma, giocando da fermo e non sbagliando praticamente nulla (e qui sta tutta l'eredità del nostro centrale preferito, sempre più vicino alla corona di più bello), inizia a correre. "Costretto" nel suo ruolo tipico, quello di terzino, mostra la fine del declino fisico. Il paragone più calzante è con quei motorini Garelli che vendevano su Italia1 anni fa: ha bisogno di migliaia di chilometri per spiombarsi.

Max 6,5: interpreta con una prestazione convincente il ruolo nient'affatto facile di difensore centrale in una partita dove il Rosafante non disdegna il cambio di ritmo e le progressioni centrali. Difficilmente perde gli 1 contro 1, riesce anche a posizionarsi bene e gioca molto bene di squadra con Duni in alcune vicende scabrose. Considerando che anche lui è reduce da mesi non felici dal punto di vista fisico, c'è da stare allegri.

Puma 6: un regista di fine stagione, soffre oltre misura il pressing: quando è braccato, infatti, perde molta della sua lucidità e l'impostazione complessiva della squadra ne risente. Quando ha spazio o gli viene dettato il passaggio riesce invece a fare quello che più gli aggrada, ovvero imbeccare le punte e fare i tagli, tra l'altro rendendosi spesso pericoloso. Su un 8 vs 8 è sempre difficile fare entrambe le fasi, ma forse ha giocato un paio di passi in avanti di troppo, considerando la disposizione degli avversari.

Soda 6,5: encomiabile la sua duttilità tattica: legge la disposizione della squadra e si schiera dove è necessario. Giovedì lo abbiamo visto esterno di centrocampo a destra, e abbiamo visto spesso difendere meglio del terzino. Inoltre, lì davanti, è quello che la passa di più. Inoltre, a coronamento di una prestazione da operaio di lusso, un gol meraviglioso con un tiro a giro sotto l'incrocio dei pali. Bravo Soda, così ci piaci assai assai.

Marco 5,5: non è in grandissima giornata. La fortuna non lo aiuta (avrò contato non meno di 5 tiri nello specchio intercettati dagli avversari con varie parti del corpo), ma anche tatticamente sembra un pesce fuor d'acqua. Interpreta la partita da seconda punta e diventa un gemello del Lucano che però non riesce a segnare nè dialoga tanto con le punte. Non è una prestazione orribile, ma nemmeno sufficiente.

Lukano 7: come già detto in precedenza, il gol all'ultimo secondo vale oro non solo per il risultato di giornata, ma anche per le sorti della statistica Katenacciara stagionale. Per il resto si rischia di diventare banali e ridondanti. Corre come un disperato, tira, segna, lancia, dribbla. Forse driblla un po' troppo a questo giro, ma è anche vero che spesso non viene cercato quando è completamente solo. E domani la cena sociale è dedicata anche a lui e al suo motto: "Carne!" (che, i più maliziosi lo sapranno sicuramente, non è un invito a cibarsi)

mercoledì, luglio 23, 2008

nella vita giunge il momento delle decisioni irrevocabili, diceva un tizio

Noi non spezzeremo le reni alla Grecia, ma piuttosto punteremo a devastare i nostri fegati.
Perchè ciò sia possibile, dobbiamo aspettare che il Presidente PJ sbarchi a Bari, proveniente dalla terra del canuto di cui sopra, perchè lo si possa riverire con le vivande locali.
Ma proprio per la straordinarietà dell'evento, non possiamo lasciare nulla al caso.
Siamo davanti a una scelta drammatica:

carne

o
pesce ?

Nel caso si voti per la carne, le opzioni sono:
1. Aresta
2. Sammichele
3. Santeramo
4. (?) Valenzano (dicono dalla regia che la carne arrosto la fanno solo di sabato, attendo una consulenza dal divino Soda)
5. Gioia del Colle

In caso di pesce, si può giocare sui seguenti fronti:
1. Mola
2. San Giovanni-San Vito (panino col polpo)
3. Savelletri (ricci)
4. Qualsiasi abitazione privata - compriamo 2 quintali di allievi e 200 litri di Peroni

Per votare, digita "carne" o "pesce" al 14678*

*costo messaggio 1€ - i soldi verranno devoluti in beneficenza all'associazione
"Un sosia di Cruz quando Cruz ha le feste o ha da chiavare"

lunedì, luglio 21, 2008

dr. jekyll, mr.hyde e dr. jekyll

4-0;0-8;2-0.
Non è la combinazione della cassaforte di casa Abramovich, ma è la migliore descrizione possibile della sfida tra Katenaccio e Galletti: l'evoluzione del risultato. I pettirossi dominano la prima parte di gara non tanto dal punto di vista del gioco, quanto della tattica e del cinismo. I Galletti però sono eccezionali per corsa e impegno, non si arrendono mai e ribaltano il risultato.
Sul 5 a 4, con il Katenaccio allo sbando, la dipartita di Cruz ci dà il colpo di grazia per quanto riguarda il nostro restare in partita (cosa sassolutamente legittima visto il risultato). I Galletti non hanno pietà ed insistono fino all'8 a 4. Il colpo di coda finale pettirosso accresce i rimpianti sul finale di gara, giocato giocoforza in inferiorità numerica. Un Katenaccio che lascia il campo comunque a testa alta, ma che appare in ritardo di condizione rispetto a questi avversari più tonici e forse più motivati di noi. Una bella partita comunque, che fa già venir voglia di rivincita.

Cruz 5,5: sia ben chiaro, apprezziamo moltissimo la sua generosità nel mettersi in porta e gli siamo profondamente grati. Ma oggi ci siamo un po' arrabbiati, perchè andar via sul 5 a 4, si suppone per delle femmine (il mio post sulla festa di ReAle appare oggi a dir poco profetico), ci fa indispettire. Con lui in campo fino all'ultimo, ne siamo certi, ce la saremmo giocata fino alla fine. Sufficienza mancata per questo, più che per demeriti tecnici.

Mimì 6,5: quando è chiamato all'1 contro 1 si fa trovare sempre pronto, eppure la squadra ha sofferto centralmente, forse perchè non c'è abbastanza copertura davanti a lui, forse perchè non interpreta la marcatura nel migliore dei modi su Semitaio il quale, pur giocando spesso spalle alla porta, ha sempre il tempo per trovare non meno di due soluzioni. In ogni caso il migliore dei nostri.

ReAle 6: partita a intermittenza del dottore, da cui è comunque lecito aspettarsi qualcosina in più in virtù della sua esplosività frutto degli omogeneizzati al gusto Riccò che evidentemente circolavano in casa De Santis. Quando indovina le progressioni, e succede spesso, c'è sempre la superiorità numerica. Ma altrettanto spesso perde il pallone in modo piuttosto banale in fase di costruzione. A fine gara ammette quello che tutti noi abbiamo provato: altro che omogeneizzati, eravamo alla frutta.

Duni 6: ciò che è vero per Ale è verissimo per il rientrante terzino: 2 mesi di stop restituiscono un difensore con poca birra nelle gambe e molta nello stomaco. Finchè il fisico c'è, si esprime su ottimi livelli, indovinando l'1 a 0 con un gol bello quanto fortunoso e facendosi trovare pronto negli anticipi. Poi smette di spingere, fino a bivaccare in difesa, rappresentando un po' l'emblema del declino psicofisico del Katenaccio nella seconda parte di gara. Una sufficienza striminzita e solo perchè giustificato dall'inattività di questi 61 giorni.

Puma 5,5: è la cattiveria a mancargli più che gli spunti. Soffre i campi stretti e il pressing alto, in più i pettirossi cercano spesso la verticalizzazione e così lui tocca pochissimi palloni. Sulla rimonta dei Galletti potrebbe dar di più dietro ma è chiaramente scocciato per le poche soluzioni da lui innescate e la partita scorre così, con la sensazione che un po' della sua corsa ci avrebbe portato a non subire troppo nel momento no.

Alessio 6,5: i due splendidi gol e una prima parte di gara eccellente sopperiscono a un finale quasi disastroso. Anche lui rientrante di lunga data, anche lui Dottor Jekyll e Mister Hyde, nel finale tenta più la soluzione ad effetto che la circolazione della palla, vuoi per la stanchezza e vuoi per la pazienza agli sgoccioli. Una prestazione superba nella parte iniziale, ma con più di un rimpianto (spesso negli ultimi gol subiti) nel complesso.

Lukano 6: un voto sofferto e frutto del senno di poi. Sì, perchè la sua prova è ineccepibile da un punto di vista dell'agonismo e dell'impegno; spesso tiene da solo il peso dell'attacco e fa più volte un movimento splendido (e non esattamente nel repertorio di una punta bassa quanto veloce) per proteggere la palla. Ma al netto di tutto questo, sono troppi i gol sprecati, e in una partita che il Katenaccio non è riuscita a chiudere sul 4 a 0 e che alla fine ha perso di 2 gol, questa è un'eredità ingombrante.

sabato, luglio 19, 2008

scandalo!! Ecco perchè il Katenaccio non fa più paura


Adriano vicino al Katenaccio!


La pubblicazione di alcune foto compromettenti relative alle scabrose notti baresi dei pettirossi, se da un lato hanno mostrato perchè il Katenaccio non ha i 60 minuti delle gambe, dall'altro ha attirato l'attenzione dei grandi fenomeni europei che, notoriamente, non si fanno mancare niente. Cruz ha già chiamato l'Imperatore dicendogli che ha conosciuto una tipa che fa certe cose...
Le abilità linguistiche del nostro numero 9 lo hanno portato a fare una telefonata anche a Madeira, casa di Cristiano Ronaldo. La trattativa potrebbe decollare, ma PJ ha detto che coi soldi del poker non ce la fa ancora a comprare la talentuosa ala portoghese, classe '85.

Ma adesso è giusto dare un voto alla vita notturna dei nostri calciatori preferiti.


Caino 6,5: rischia subito lo scivolone con un Mojito alla Vodka, un cocktail in onore di Andrei Arshavin e delle sue guance rosse che dicono molte, molte cose. Dopodichè amministra con sapienza le sue risorse, tentando un'accelerazione quando chiede i Chemical Brothers al dj il quale era, purtroppo, fermo a Raffaella Carrà.

Soda 8: vince facile la sfida dell'eleganza con la sua camicia che ci ricorda che Soda è a Bari, ma potrebbe tranquillamente spadroneggiare anche a Milano Marittima. Qui lo vediamo in azione con una ragazza spagnola, ma ha dimostrato grande duttilità tattica, spostandosi con disinvoltura da una coppia di tette all'altra. Esce dal campo con la sensazione che ha ulteriori margini di miglioramento.

Cruz 8,5: il fatto che per la prima volta non nasconde le sue donne è la vera notizia del giorno. In più le amiche erano pure simpatiche, favorendo i movimenti delle punte. Soda e Cruz nuovi Calypso Boys? Lucano, convalescente a Scanzano Ionico, giura battaglia e chiede di entrare a gran forza nel tridente. Nella foto potete apprezzare la sua capacità di gioco di squadra...se nel Katenaccio ci mettesse la metà dell'altruismo che ci mette nelle feste...in ogni caso, il migliore in campo.

ReAle 10: il pettirosso più bello (*). Da bravo padrone di casa, spadroneggia. Ci permette di tornare a casa più o meno provati, mette a disposizione un'umanità eterogenea, fatta di reduci da Stettino, tra bionde circuite dai notoriamente discreti ragazzi baresi e italiane incapaci di stare in piedi a causa degli effetti del free drink, ma oramai padroni della lingua di Robert Kubica. Facile immaginare il suo regno in Polonia (non si chiama ReAle per caso!), facile immaginare quanto sia provato fisicamente. Ma il Katenaccio avrà bisogno della sua spinta (evitiamo i doppi sensi, grazie :))

Duni 6,5: grandissima visione di gioco. Beve, nell'ordine: vodka tonic, sangria, birra. Balla su Bob Sinclar (censuratissimo!), fa impazzire il povero capitano quando si mette per mezzora ad accarezzare cavalli e giocare con dei Jack Russell (e non erano mie allucinazioni). Passa un brutto quarto d'ora prima di andar via dalla festa, quando punta una luce di fronte a lui e rimane fermo immobile a lottare contro la sua peristalsi inversa. Vince la sfida ma poi si spegne gradualmente, salvo ripetere fino alla noia l'espressione M'Ellitto, per prendere in giro la spagnola che, evidentemente, aveva voglia di ciole rurali.

(il fatto che nelle mie foto compaia sempre una birra in mano è un complotto catto-fascista nei miei confronti)


Puma 6,5: capitano anche nel momento della perdizione, si mostra il più solido e regolare. Beve, non strafà, porta il suo vice a casa sano e salvo. Mostra una ritrovata condizione atletica (la foto con Duni pone diversi interrogativi sulla sfida della pancetta tra i due senatori), si mostra trascinatore senza fare il ciolone. Siamo aspettando notizie sul suo matrimonio, anche perchè c'ho una voglia di allievi crudi e sto aspettando che qualcuno si sposi per farmela passare.

(*) ReAle è stato votato il più bello del Katenaccio dall'80% del 70% delle donne che usano Dove antirughe tra il 23 agosto e il 3 ottobre.

Cosa dirà la giuria demoscopica? (vota nel sondaggio apposito)

giovedì, luglio 17, 2008

il presidente onorario

Non me ne vorrà l'unico, inimitabile e immagino gongolante presidente (causa aumento della superficie dentaria del Milan) Giulio.

Ma vorrei proporre la figura del presidente onorario, da eleggere per motivi di DNA (per essere delicato) sparso tra alcuni dei senatori del Katenaccio, ma sopratutto per la dedizione con cui ci segue.

Dedizione manifestata in una calda via del centro città quando, camminando alla ricerca di cibo, sento:

"Duni!"
"Come sta il piede?"
"Ho letto che sei tornato a giocare"
"Seguo sempre il vostro blog"

I detrattori potranno dire che questa nomina è legata strettamente al mio istinto da puttana vecchia, fatto sta che non si può non proporre Papà Martinelli come degno rappresentante del Katenaccio.

lunedì, luglio 14, 2008

Si torna in campo!

Dopo le ultime due settimane che non hanno visto il Katenaccio calcare alcun campo da gioco, si ricomincia per chiudere la stagione. A scanso di richieste eccezionali infatti queste saranno le ultime due partite della stagione, la cui chiusura verrà suggelata da una cena sociale in data da fissare (fate le vostre proposte - sarebbe gradita la presenza dei vertici societari).

Appuntamento: lunedì 21 Luglio, ore 21, Olimpic Center, 7vs7.
Avversari: Grandi Galletti.
Convocati: Cruz; ReAle, Mimì, Duni; Puma, Alessio; Lukano.
A disposizione: portiere?; Caino, Hisham; Riccardo; Sbrings.
Indisponibili: Armando, Soda, Marcolinho, Max.

Appuntamento: Giovedì 24 luglio, ore 22, Free Time, 8vs8.
Avversari: FC Rosafante.
Convocati: Cruz/Portiere?; Hisham, Duni, Cruz?; Puma, Marcolinho, Soda; Lukano.
A disposizione: Ciccio; ReAle; Riccardo, Gabriele; .
Indisponibili:

Cena Sociale: metto qui una data di riferimento, venerdì 25 luglio, ARESTA. Suggeritemi eventuali cambiamenti di giorno o luogo.

mercoledì, luglio 09, 2008

Rosafante-NonChiamateloKatenaccio 6 a 3

Partita equilibrata per più di una mezz'ora, dopo di che è emersa quella, tra le due, che era veramente una squadra. Gli (ex o extra)-Katenacciari si presentano con una formazione piu che abbozzata....direi inventata. Quelli, in campo, con il vero marchio katenacciaro sulla pelle sono solo due, ed entrambi hanno giocato in ruoli nn loro (chi per necessità tattiche, chi per sano divertimento). Il resto della formazione presenta: due vecchie conoscenze, l'ormai abituale (e sempre disponibile Niccolò) e il portierone Armando, in attacco Filippo (già visto nel kate-RMS), e tre nuovi personaggi ingaggiati dall'agente Max, Piero, Cita ed Andrea. Il Rosafante invece si presenta con la migliore formazione possibile, tranne il superbo e duttile bàRocco, che si adatta in porta, con grand onore.
Dicevo....incontro equilibrato e (a dire anche degli avversari) bella, per piu di metà partita, tant'è che il katenaccio passa in vantaggio e mantiene l'equilibrio per molto tempo, sino al sorpasso (3-2). Di li in poi la stanchezza accumulata ai meccanismi che nn esistono, ha portato il kate ad una involuzione, passando da una semi manovra corale a qualche raro tentativo personale. Ed a quel punto è uscito il Rosafante, ben organizzato, e con due punte micidiali.
Passiamo ad una sottospecie di pagelle:

Armando 6,5: para tutto il possibile, e sui gol nn può proprio nulla. Anche perché almeno un paio sono giunti dopo dormite generali della squadra tutta (vedi gol di Ciro, seguente al calcio di punizione battuto velocemente). Cmq ha convinto, se solo nn fosse disponibile a giocare una volta al mese, piu o meno (causa turni di lavoro).

Nik 6: ieri giornata positiva, chiude con sicurezza, e soprattutto nn perde troppo spesso la posizione. Spinge poco, ma dà una gran mano dietro.

Piero 6,5: ottimo difensore, deciso nell'anticipo, buono con i piedi, lotta su ogni palla.....è probabilmente il migliore della squadra. Unico difetto, ogni tanto si allontana dal ruolo senza avvisare niuno, lasciando l'attaccante avversario libero e bello.

Cita 6: all'aspetto sembra provenire dalla repubblica Ceca, il che fà pensare a piedi buoni e tanta corsa.....in effetti è cosi, ma non è Ceco. Gioca dal lato di Ciro, ma questo nn lo limita in difesa, si propone spesso sulla fascia, ma le sue iniziative nn portano mai alla conclusione miglior, e nn per colpa sua. In fase difensiva pochi errori, e nessuno decisivo.

Andrea 5,5: gioca sulla fascia destra. Corre, lotta, ma nn è mai decisivo. Recupera pochi palloni e soprattutto in fase offensiva nn sembra poter essere mai pericoloso, andandosi ad infognare in mezzo alle maglie rosa. Anche un pò indisciplinato tatticamente.

Mimì 6: essi.... forse per la seconda volta nella sua vita deve adattarsi a giocare in un ruolo nn suo, per sostituire il puma, in quel ruolo nevralgico, che nn è così facile da occupare con dignità. In realtà lo fa con voglio, e convinto di poter far bene, ma i risultati nn sono tutte rose e fiori. Corre tantissimo e recupera un sacco di palle (verosimilmente almeno una ventina), e tiene bene la fase difensiva, almeno sino a dieci min dalla fine, quando è veramente esausto, e cede il posto a Piero. Sufficiente anche la fase di appoggio e distribuzione della palla. Ma completamente mancante è la fase di costruzione ed invenzione, nn una giocata degna di nota, che fosse in grado di mandare qualcuno in gol. In sostanza, è evidente che è un difensore......

Max 5: essi...... chi avrebbe mai detto che avremmo visto questi due a questo ordine nelle pagelle. Decide di sua iniziativa di giocare sulla fascia, nonostante tutti quelli che cercano di persuaderlo dall'impresa. Per dieci min lotta e recupera almeno un paio di palle, dopo di chè il fisico nn lo accompagna più. Quando capisce che sulla fascia nn può far molto, vista la difficoltà in fase offensiva, decide di spostarsi ancora più avanti, a fare la boa, ed a cercare di prendere qualche palla di testa (dato che il nostro gioco era sostanzialmente quello di lanciare palla lunga al nostro minuscolo attaccante). Ma anche qui, al di là di un paio di palle spizzate, nn si rende mai pericoloso e nn dà nemmeno supporto in fase d'attacco. Unica nota positiva è il gol su punizione, per il quale buona parte del merito va a Rocco, un pò addormentato.

Filippo 6,5: Gioca da unica punta isolata e nn può fare più di quello che fa. Credo due gol, uno almeno, sull'unico lancio buono che riceve, concluso con un bel pallonetto sul portiere. Il resto è sofferenza, dovendo giocare solo palle alte, contro il mastodontico Denno, e nonostante tutto riesce spesso a ricevere ed a stopparla. Ma chiuso nelle maglie rosa, nn puo molto.

lunedì, luglio 07, 2008

Partite

C'è la proposta di Antu Rosafante per una partita domani alle 22:00.
Abbozzo una formazione, date conferma, e se non siete nell'elenco date disponibilità:

Armando; Cita, Max, Niccolo; Andrea, Mimi, Piero; Filippo(RMS).
indisponibili: Doonie, Marco, Puma, Federico,Alex ds, Andrea, Cruz, Soda, Sbrings, Lukano, Hisham, Michele,

Rispondete velocemente, se no ne cerco altri.
MAGLIA BLU.

Marx è morto, il comunismo è morto e neanche io mi sento tanto bene (disse il Tennis)

Proprio così, ieri, dopo 5 estenuanti ore di partita, un giovane uomo di Maiorca ha sconfitto gli dei del Tennis, ultimi sopravvissuti all'ondata di sportivi bionici che ha invaso il mondo negli ultimi 15 anni. Gli dei avevano inviato la pioggia per salvare il proprio pupillo Roger Federer, emblema della classe e dell'eleganza, da un naufragio che sembrava oramai inevitabile, sotto di 2 set a 0 e di 5-4 con servizio nel terzo. La sosta per pioggia ha portato giudizio ad un Federer che non aveva fino a quel punto capito niente del match, e una partita che prima sembrava scontata e senza spunti è diventata di colpo leggenda. La più bella partita degli ultimi 15 anni! Quando il gioco di Federer è salito di livello i due avversari si sono esaltati, si sono visti degli scambi che solo gente del calibro di Bjorn Borg e John McEnroe avevano saputo regalare all'esigente platea di Wimbledon.



Federer ha sfruttato tantissimo lo schema di servizio e diritto, mostrandoci alcuni diritti esterni imprendibili, e Nadal ci ha ricordato quali sono le sue caratteristiche principali: raccogliere la palla da terra e infilartela negli angoli con velocità e precisione incredibili. Epico ad un certo punto uno scambio sotto rete, che Federer ha vinto dopo 5 tocchi di prima.

Al quinto sembrava che Federer avesse la strada spianata: si sa che la psicologia nel tennis è fondamentale e recuperare due set può esaltare anche il più grande tennista; così come essere recuperato può "affondare" il campione più navigato.
Ma non è stato il caso di Nadal: forse è stato un pò aiutato dalla pioggia nel quinto, infatti dopo questa sospensione lo spagnolo è apparso più concentrato in campo, deciso a portarsi a casa il match; d'altra parte lo svizzero ha cominciato a cedere sul servizio, i più attenti avranno sicuramente notato come sia stato sempre più difficile per lui mantenere il turno di battuta.
Alla fine, quasi inevitabile, è giunto il break. Nel turno di servizio successivo Nadal ha chiuso il conto, sfruttando ancora una volta gli errori di Federer, che ha affossato sotto rete un paio di diritti.



La gioia di Rafa sancisce la fine dell'ultimo sport che era sopravvissuto agli uomini bionici. Egli infatti è un giocatore completamente costruito in allenamento, basti pensare che non è mancino, bensì destrorso e adattato sin da piccolo a colpire la pallina con il braccio sinistro per rendere i suoi colpi più insidiosi per la maggior parte degli avversari (guardare il suo dritto ad incrociare con rotazione per credere: trova angoli irraggiungibili per il rovescio di un destrorso).
Questo ragazzo partito da Maiorca, comincia ad affermarsi sulla terra rossa, dove le sua caratteristiche principali, corsa e risposta da fondo campo, si esaltano. Vince il primo torneo a Barletta, il Challenger che gli ha fatto da trampolino di lancio per il circuito ATP, e si comincia a parlare di questo giocatore che sembra prenderle tutte. Quando lo vedi la prima volta sui grandi tornei in terra rossa capisci che è imbattibile su questa superficie: per fare un punto vero hai bisogno di cinque colpi che sarebbero decisivi contro qualsiasi avversario.
Capisci così quale sia la più grande difficoltà nell'incontrarlo: quando pensi di aver fatto il punto lui ti respinge la palla nel tuo campo, solo che in quel momento tu sei già con la testa allo scambio successivo e il punto lo fa lui. Lo stesso Federer ieri è cascato più volte in questo errore!
A vederlo negli anni precedenti sarebbe stato impensabile una sua vittoria a Wimbledon, bisogna dare atto a questo ragazzo che con l'allenamento è riuscito a migliorare incredibilmente il suo gioco: non è più un pallettaro da fondocampo, ora riesce a colpire anche quando va a rete, nascondendo i suoi colpi fino all'ultimo istante.

Dall'altra parte il buon Roger è rimasto cristallizzato nella bellezza e nella classe del suo tennis. Ha mostrato addirittura una certa involuzione tecnico-tattica negli ultimi anni e confermato sempre più una fragilità psicologica per la quale rimane sì un campione, ma non il più forte di tutti i tempi come sentenziato da Nadal in sede di premiazione ieri sera.

Proprio la premiazione è stata la ciliegina sulla torta del match di ieri sera. I due campioni hanno messo in mostra una sportività e un rispetto che non ha eguali. L'eleganza di Federer nella sconfitta dovrebbe essere uno spot che i bambini delle scuole calcio dovrebbero guardare ogni giorno prima di un allenamento. Allo stesso modo andrebbe mostrato il grande rispetto che Nadal ha dedicato allo sconfitto per insegnare ai ragazzini cosa vuol dire "saper vincere".

domenica, luglio 06, 2008

svelato il mistero sulla fonte della prestazioni del Puma


In vista dei prossimi 3 giorni, in cui il nostro Capitano porrà le basi per lo sviluppo della progenie dei mediani stempiati, una nota azienda informatica gli ruba i segreti e li mette in commercio:

AMD ha presentato Puma, la nuova piattaforma mobile dell’azienda destinata ai notebook.

Puma è una piattaforma che sfida apertamente Centrino di Intel sia nel settore consumer che in quello business.

(Secondo indiscrezioni, Centrino sarebbe il nome che la signora Trizio dà a suo marito nei momenti in cui il Signore del Male non riesce a dare l'accelerazione sperata, n.d.r.)

Puma è dotato del supporto Avivo, che consente di togliere alla CPU (essendo lui un fisico, chissà che non usi il termine CPU nell'intimità) una parte del carico di lavoro nella riproduzione di film in HD. Puma dichiara quasi 8000 punti con il benchmark sintetico 3D Mark 06, che serve a misurare l’efficienza nei videogame.

8000 punti di efficienza, beata chi se li gode...

mercoledì, luglio 02, 2008

Dott. ReAle

ciao ragazzi,
con onore vi comunico ke la mattina del lunedi 14 luglio reale diventerà dottore, siete tutti invitati!
sono il 14esimo dell'elenco e l'orario preciso come al solito non si puo sapere e non si sapra mai!
ad ogni modo ci si vede!ciaooo
spero ke vada tutti per il meglio, non come la partita di ieri! :-/
p.s. la caviglia e un po gonfia ma non sento ancora forti dolori!
p.p.s. cruz io ho il tuo accendino (non se l'e sgubbato il mio amico!)e aggiungimi ad msn ke ti do quei contatti!

Clamorosa Disfatta

Come da titolo, il Katenaccio si scioglie come neve al sole in una calda notte di estate e crolla sotto i colpi del Rosafante. Sarà 11 a 3 il risultato finale, ma quello che più preoccupa è lo sfilacciamento della squadra.

Gino 0: un portiere che REGALA almeno 7 gol agli avversari per mancanza di concentrazione non merita di più. Leggendario il gol in cui ha parato il pallone calciato centralmente e poi la ha lasciata entrare.
Nicolò 3,5: costantemente fuori posizione, non riesce a contrastare la velocità dell'ala avversaria.
Mimì 4: protagonista in negativo della sconfitta di ieri, sbaglia numerosi anticipi e soffre più di quanto ci abbia abituato il centravanti avversario.
ReAle 5: corre molto sulla sua fascia, spinge e prova a creare, con i suoi movimenti, quegli spazi che sono tremendamente mancati lì davanti. Ci lascia a metà partita per il riacutizzarsi di un infortunio alla caviglia e comincia il tracollo.
Tommaso 3,5: non corre, non passa, non supera l'avversario diretto, non contiene. Di più non posso dargli.
Puma 5: l'unico a muoversi lì davanti, non viene quasi mai servito. Molto spesso si trova solo nella metà campo avversaria e non viene visto. Al decimo scatto non premiato dai compagni tira i remi in barca desolato.
Cruz 4: non gli riesce uno stop, non gli riesce un passaggio, non vede il Puma solo nella metà campo avversaria. Sbaglia pensando di dover fare il passaggio decisivo dalla linea di metà campo, invece di servire il Puma e ripartire sulla fascia, creando spazi e opportunità di passaggio. Se ricevi la palla al limite dell'area avversaria è più facile fare gol o trovare il passaggio decisivo per la punta.
Marcolinho 5: regge da solo il peso dell'attacco e mette in costante apprensione la difesa avversaria, è uno dei pochi che non ci sta a perdere anche quando il naufragio è ormai avvenuto.

Goals: Marcolinho 2, Puma 1.