mercoledì, aprile 30, 2008

lukano batte resto del mondo 14 a 2

Questo titolo sarà un po' una goliardata, ma riesce a raccontare in modo efficace ciò che è successo all'Olimpic Center.
I Rosafanti sono in 7 e questo condiziona in modo inevitabile l'esito della partita. I pettirossi sfruttano al meglio la superiorità numerica e impressionano nella costruzione del gioco, fluido ma sopratutto capace di offrire più soluzioni: i fratelli de Santis hanno i loro meriti nell'allargamento del fronte offensivo.
La sensazione è che il Katenaccio avrebbe dominato anche se gli avversari fossero stati al completo.
Sull' impietoso risultato di 8 a 0 il Lucano cambia squadra per riequilibrare le sorti dell'incontro. E in effetti il Rosafante trae enorme giovamento da questo inserimento, forse ancora più della superiorità numerica. Una forza della natura, che schianta anche il navigato Mimì. Dove c'è Lucano fioccano i gol. Il Katenaccio, comunque sia, vince di 4.

Giangi 6,5: dorme per una quarantina di minuti abbondanti, poi è costretto a mettersi al lavoro. Alterna interventi superlativi a qualche problema nelle parate basse, specie quando ha il Lucano di fronte, uno che 100 ne pensa e ne fa una buona cinquantina. In ogni caso, un portiere come lui ci farebbe comodo, molto comodo.

Dario 7: decisamente un'altra musica rispetto al torneo di Storie. La difesa sta ancora disimpegnando e lui ha già chiamato il passaggio sull'ala destra. Quando ritorna mette il fisico in un sacco di situazioni. Lancia in continuazione ed insegue lanci. Capacità atletiche invidiabili oltre che una buona tecnica individuale. Ci mancherai.

Mimì 6: vive comodamente gli scontri diretti quando i pettirossi sono in superiorità numerica e quando invece è costretto a mettersi al lavoro sembra prenderla alla leggera. Ogni tanto l'azzecca, e lo fa alla grande con alcuni dribbling sensazionali; in altri casi viene letteralmente travolto dall'ondata rosa/lucana e da suoi disimpegni non impeccabili scaturiscono i gol avversari. Salvato dalla campanella.

Duni 6,5: partita molto regolare, come sempre condizionata da questo piede che non ne vuol sapere di passare. Molto meglio in fase offensiva (dai suoi piedi partono un sacco di iniziative) che in difesa, dove si limita a vivacchiare. Segnali promettenti dal punto di vista della condizione atletica. Ora però legatemi alla sedia finchè il piede non si sgonfia definitivamente.

ReAle 6,5: visibilmente provato dalle fatiche polacche ci mette un po' per entrare in partita, anche perchè vuole divertirsi e prova soluzioni al limite dell'impossibile. Poi inizia a macinare metri di gioco, attacca la profondità, non disdegna il tiro e partecipa a moltissime azioni. Il tempo che si riabitui alle più morigerate fatiche italiane (anche se lui è troppo bello per non stancarsi) e probabilmente riuscirà a dare il massimo per tutta una partita.

Puma 6,5: si prende una mezza vacanza dal suo ruolo di recuperapalloni ed è un peccato perchè quando si applica è semplicemente clinico. Si dedica all'impostazione con risultati particolarmente interessanti. Avere un fronte del gioco così aperto non può che rappresentare un enorme vantaggio per lui. Poteva segnare 4 o 5 gol, ma non si può avere tutto dalla vita.

Soda 7,5: se si potesse firmare per partite uguali a queste, io firmerei subito. Spicca per intelligenza tattica: gioca come regista avanzato più che come punta, detta il passaggio, gioca con la squadra, cerca sempre azioni corali, non disdegna qualche dribbling. Una partita splendida, di grande sacrificio e allo stesso tempo furbizia. Bravissimo.

Lucano 9: quando porta gol in ogni posto dove lui gioca, non si può pensare che sia un caso. Trasforma il Rosafante semplicemente mettendosi a correre, credendoci più di tutti gli altri. I suoi gol non sono particolarmente complessi, ma sono oggetto della sua oramai paradigmatica testardaggine. Schianta Mimì al suolo. E anche quando giocava da noi, non era poi così tanto da buttar via...

sabato, aprile 26, 2008

Convocazioni 29 Aprile 2008

Dopo il Torneo di Storie si torna all'antico. Prima sfida del nuovo corso contro i Fanti Rosa.

Amichevole
Appuntamento: martedì 29 Aprile 2008 - ore 22 Olimpic Center
Avversari: F. C. Rosafante
Convocati: Giangi; Dario, Mimì, ReAle; Puma, Soda, Gabriele; Lukano.
A disposizione: Misceo, Gino; Sbrings.
Indisponibili: Max(esami), Federico(lombalgia), Riccardo(guardia), Cruz(volato dal 10o al 9o piano).

MAGLIA BLU!

gettone, uno di noi

La dirigenza del Real Katenaccio vuole esprimere la sua solidarietà ed affetto al capitano della Nardullese, protagonista, suo malgrado, di un bruttissimo infortunio che lo terrà lontano dai campi da gioco per un bel po' di tempo.

Ti aspettiamo in campo.
O almeno per una Peroni in giro.

A testa alta, ma non basta

Il sogno Katenacciaro si infrange ai quarti di finale del torneo di Storie: i pettirossi abbandonano la tenzone dopo aver tenuto all'andata e per buona parte del primo tempo, salvo poi subire gol piuttosto evitabili. 4 a 1 il risultato finale.
La squadra ha dimostrato carattere, tenendo testa a una formazione sicuramente più forte di noi, in particolare nel possesso e nella circolazione del pallone. Siamo rimasti in gara sino al recupero quando il gol finale della Stella Rossa ci ha mandato al creatore.
Le assenze sono pesate, in particolare quella di Federico, specie se valutiamo la prestazione del portiere avversario, eccezionale almeno in 3 circostanze in cui ha ipnotizzato il diretto avversario in situazioni di 1 contro 1.
Ma non è detto che a ranghi compatti ce l'avremmo fatta, sicuramente ce la siamo giocata.
Forse è mancata proprio la difesa in questo match decisivo, quella difesa che spesso ha fatto la differenza: neppure l'inserimento a sorpresa di Dario è riuscito a dare quel qualcosa in più al pacchetto arretrato.

Cruz 6: con una difesa avversaria solida ma non velocissima, sono molti i rimpianti per non averlo visto in mezzo al campo. Comunque ammirevole l'attaccamento alla maglia che oramai è del tutto ritrovato, così come l'affiatamento coi compagni. In porta fa quel che può e si disimpegna alla grande in un paio di circostanze. Di certo gli manca l'istitno nelle uscite e questo, alla fine, peserà in un paio di occasioni.

Dario 5,5: parte molto bene a sinistra, lo spostamento a destra invece lo soffre particolarmente. L'inattività causata dalla sua vita da globetrotter si nota sopratutto per quanto riguarda l'aspetto tattico: lenta e purtroppo fatale la sua diagonale in occasione del terzo gol avversario. Fa quel che può, ma in un match così importante avevamo bisogno del miglior Dario.

Max 5,5: soffre, come tutti, i continui capovolgimenti di fronte degli avversari a cui non sempre riesce a replicare con la stazza e l'agonismo. Partita di grande sofferenza, priva di errori determinanti ma sempre un po' troppo incerta. Praticamente nullo il suo apporto in fase offensiva, specie nella ripresa quando, sulla destra, sembravamo dominanti.

Mimì 6: partita tutto sommato positiva (il 9 avversario ha fatto ben poco, sia in fase di tiro che di sponda) ma al nostro centrale sembra mancare il guizzo miracoloso in un paio di circostanze dove servivano i suoi superpoteri per evitare i gol e invece il nostro numero 2 si è limitato a fare il difensore. Come per Dario, avevamo bisogno della sua partita della vita per avere qualche velleità di qualificazione.

Duni 5,5: era ancora in aereo 45 minuti prima di scendere in campo. Fa il possibile per esserci, giocando anche con scarpe non sue. E l'inizio risente molto dello spaesamento: da un suo mancato disimpegno nasce l'azione del 2 a 0. Col tempo fa le misure a sè stesso, alla partita e alla squadra, ma purtroppo è troppo tardi.

Puma 5,5: lampi nell'oscurità: partita troppo discontinua del capitano. Dai suoi piedi nascono le azioni migliori ma anche errori piuttosto gravi. Splendido il lancio per il Lucano nel primo tempo, gestito meglio di una ripresa in cui forse paga anche qualche acciacco di troppo e rischia più di una volta di farsi cacciare per interventi in ritardo sugli avversari.

Soda 5: appare un po' troppo spaesato. Non riesce mai a puntare la porta e a fare la differenza. Giocare di sponda o metterla sul fisico è difficile con tanti di marcantonio avversari, non trova mai una posizione definita in campo e lascia la partita senza aver combinato niente che sia degno di nota. Peccato, perchè è sembrato disponibile a sacrificarsi e giocare con la squadra.

Riccardo 6,5: il migliore dei nostri, sicuramente l'unico che dà la sensazione di poter generare la superiorità numerica. Il suo gol è di pregevole fattura e a parte qualche passaggio a vuoto è sempre nel vivo dell'azione. Si mangia un gol clamoroso nella ripresa, un gol che avrebbe riaperto il discorso qualificazione. Ma a lui non gli si può rimproverare assolutamente niente.

Lukano 5,5: partita complessivamente discreta, anche perchè come suo solito insegue palloni spesso quasi ingiocabili. Purtroppo la valutazione non può essere sufficiente, perchè troppo gravi, nell'economia della partita e quindi della qualificazione, sono i suoi errori davanti alla porta. Il portiere è stato sicuramente superbo, ma lui doveva essere un killer. Bravo comunque, per impegno e generosità, che non gli fa mai difetto.

domenica, aprile 20, 2008

Convocazioni

Questo mercoledì c'è la partita di ritorno contro Stella Rossa, alla luce della partita di andata è una partita da dentro-fuori, il cui unico risultato utile è la vittoria. Ci prepariamo a questa partita sopportando alcune defezioni, come quella di Caino e forse Federico, e sperando di recuperare Marcolinho, la cui visita dall'ortopedico di martedì sarà decisiva per la sua presenza. In un momento unico forse nella storia del Katenaccio, in cui tutti dobbiamo cercare di dare il meglio per raggiungere insieme la qualificazione, la presenza e il sacrificio di tutti sono fondamentali.
Il Capitano non può che spronarvi a dare tutto per non avere alcun rimpianto di non averci provato fino in fondo: sarà una partita difficile e, non voglio mentirvi, penso che partiamo svantaggiati per le assenze, però sono convinto che con il nostro cuore e la nostra grinta possiamo farcela! Forza Katenaccio!

Torneo di Storie - Quarti di Finale
Appuntamento: Mercoledì 23 Aprile 2008, ore 21.05 Free Time.
Avversari: Stella Rossa.
Convocati: Ciccio; Max, Mimì, Duni; Puma, Riccardo; Cruz, Lukano, Soda.
Indisponibili: Federico (Guardia), Caino (Londra), Marcolinho(tendinite...).

MAGLIA BLU!

giovedì, aprile 17, 2008

Soddisfatti...a metà.

Il Katenaccio pareggia 2a2 contro la Stella Rossa in una partita ad alta tensione, con interventi decisi da ambo le parti e qualche polemica di troppo dalla parte opposta. Tanto che alla fine l'arbitro, estenuato, dopo ripetute minacce a Lukano, ha buttato fuori il terzino sinistro avversario, decisamente esagitato.
Siamo soddisfatti a metà perché abbiamo giocato un ottimo primo tempo, condito da due gol di pregevole fattura(Lukano, Cruz - gran tiro dalla tre quarti) e da un'attenzione difensiva e a centrocampo di altissimo livello. Unica pecca il gol del 2a1 avversario, nel quale ha gran merito il temibile centravanti Nicotri che riesce a girarsi con Mimì alle sue spalle, sbombarda da due metri e sulla respinta un suo compagno insacca. C'è da dire che a questo punto il Katenaccio era già stato costretto a cambiare assetto tattico a causa dell'infortunio di Max, che ha costretto il Puma ad arretrare sulla linea dei difensori lasciando i compiti di filtro a Riccardo e Soda.
Nel secondo tempo, la difficoltà tattica del Katenaccio persiste: vengono recuperate poche palle a centrocampo e non riusciamo a sfruttare le ripartenze. Proprio su una indecisione a centrocampo nasce un rimpallo che libera il terzino sinistro avversario in posizione defilata ma solo davanti a Federico: la conclusione rasoterra è molto precisa e si insacca colpendo il secondo palo. Il Katenaccio comincia a soffrire ma la Stella Rossa non riesce a pungere più di tanto.
Nel finale la tensione raggiunge il punto critico con un brutto fallo su Caino (tacchetti sulla tibia con gamba tesa) e con un fallo abbastanza veniale su Lukano: questo secondo episodio scatena la scintilla che porta il terzino avversario a minacciare Lukano e inveire sull'arbitro che prontamente lo espelle. Sulla susseguente punizione, calciata malissimo da Caino sulla barriera avversaria, Mimì ci regala un ultimo brivido, ignorando il "mia" di Federico e tentando un pericolosissimo dribbling al limite destro dell'area di rigore. Per fortuna del Katenaccio gli avversari non sfruttano questa occasione d'oro anche grazie ad un pronto ripiegamento dei nostri.
Risultato giusto in una partita dalle due facce: primo tempo di marca Katenacciara, secondo per la Stella Rossa. Dal punto di vista psicologico forse è anche meglio questo risultato per noi perché così ce la metteremo tutta al ritorno senza fare calcoli.

Federico 7,5: Tante ottime parate, sta trovando la fiducia nei propri mezzi e in quelli dei compagni. Oramai è una sicurezza per la porta biancorossa.
Max 6: Avvio incerto e partita condizionata dall'infortunio dopo circa un quarto d'ora: il 6 è senza infamia e senza lode.
Mimì 7: Sarebbe potuto essere un voto altissimo se non fosse stato per l'errore sul gol avversario (andare al riposo sul 2a0 sarebbe stata tutta un'altra cosa) e per il disimpegno che rischiava di regalare la partita agli avversari all'ultimo secondo (capisco che non sapevi quanto fosse vicino Fede, ma nel dubbio spazza non dribblare!). Per il resto una partita suntuosa.
Caino 6,5: Ci ha abituato a grandi prestazioni, oggi ha unito la solita spinta e grinta ad una serie di imprecisioni negli appoggi in attacco che avrebbero potuto costar care. 
Puma 6,5: Gira quasi tutte le zone del campo per tappare i buchi e questo non gli permette di entrare in partita nel secondo tempo. Mezzo punto in più per lo spirito di sacrificio. 
Riccardo 6,5: Affidabile in copertura, meno in fase propositiva. Esce da un infortunio e non è al top, però il suo sporco lavoro lo fa.
Soda 6,5: Non è una partita ai livelli della scorsa, però lo spirito di sacrificio c'è tutto. Nel secondo tempo si perde anche lui nella confusione generale a metà campo.
Cruz 6,5: Un ottimo primo tempo condito da un gol di pregevole fattura. Nel secondo tempo perde incisività nell'azione offensiva, però si muove molto a supporto della difesa, tanto che salva anche un gol sulla linea di porta. Unico problema: ti devi trovare una posizione in campo!!!
Lukano 6,5: Mette costantemente sotto pressione la difesa avversaria e subisce molti falli. Peccato che nel secondo tempo la nostra manovra non gli ha permesso di giocare molte palle, avrebbe potuto fare male.

lunedì, aprile 14, 2008

Torneo di Storie - Quarti di Finale

Il nostro avversario dei quarti di finale è la Stella Rossa, vincitrice dello scorso anno, durante il quale però abbiamo fatto un pareggio e una vittoria contro di loro. Quest'anno abbiamo subito una dura sconfitta, giocando però senza alcun mordente.
Facciamogli vedere che la musica sarà diversa in queste due sfide!

TORNEO DI STORIE - Quarti di Finale
Avversari: Stella Rossa.
Appuntamento: Free Time, ore 21e30.
Convocati: Federico; Caino, Max, Mimì; Puma, Soda, Riccardo; Lukano, Cruz.
A disposizione: Ciccio?
Indisponibili: Duni (Londra), Marcolinho (tendinite al tendine quadricipitale).

MAGLIA BLU!

venerdì, aprile 11, 2008

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giovedì, aprile 10, 2008

walter, aspetta che devo fare le pagelle. Oh, non cacare il cazzo, ci siamo qualificati!

Il Katenaccio raggiunge i quarti di finale del torneo di Storie con un pareggio, 3 a 3, nel ritorno della sfida contro i Lucky Street. Ora davanti a loro ci sono i campioni dell'anno scorso, quella Stella Rossa temuta ma forse non così invincibile.
Sicuramente il morale della truppa è salito dopo questa incredibile qualificazione, ottenuta dopo un match di ritorno in cui abbiamo fatto fin troppo fede al nome della nostra formazione. I pettirossi hanno giocato un buon 85% del match nella propria metà campo ed è davvero strabiliante come siano riusciti a trasformare in gol le uniche occasioni davvero limpide a loro capitate.
Partita che, come all'andata, è stata durissima dal punto di vista fisico (3 ammoniti e tutti i senatori a casa con zoppìe..la vecchiaia è una cosa seria) e che ha vissuto momenti estremamente drammatici quando, sul 3 a 2 per gli avversari, sarebbe bastato un gol per impattare il conto dell'andata e finire ai rigori.
Abbiamo vissuto 5 minuti di autentico furore agonistico che in qualche modo siamo riusciti a placare, anche con l'ausilio dei nostri legni, lambiti (per non dire presi in pieno) un paio di volte.
E proprio quando quel furore sembrava essersi un po' placato, la partita è stata magistralmente chiusa dal Katenaccio che in contropiede, in pieno recupero, chiudeva il discorso qualificazione.

Perchè essere ottimisti? Semplice: la difesa è tornata su ottimi livelli. E sopratutto, una partita del genere 3 mesi fa l'avremmo persa di 5 o 6 gol. Il Katenaccio è tornato. E Soda ci porterà in Champions.

Federico 7: altra partita super, forse anche più difficile della precedente, sia per le condizioni fisiche non ottimali, sia per la straordinaria pressione che il Katenaccio deve subire durante tutta la gara, specie nella parte centrale del secondo tempo. Interventi plastici, con le mani come coi piedi. Con un portiere così, la difesa può fare il suo mestieri senza ansie e patemi. E in sfide ad alto tasso di agonismo come quella di ieri è l'unica chiave per andare avanti nel torneo.

Max 5,5: meno convincente dell'andata, sopratutto in due episodi. Sul primo gol il fallo subito appare piuttosto evidente, ma un marcantonio del genere non solo deve farsi beffe di quell'intervento, ma deve seppellirlo. Nella ripresa una diagonale infelice poteva portarci nel baratro. Per il resto partita ordinata e diligente, ma quei due momenti di black-out potevano portare a conseguenze nefaste. Niente di grave, la condizione generale è buona e deve solo continuare così.

Mimì 7: gli attaccanti avversari, alti e forti fisicamente, fanno un grave errore: mettersi di spalle alla porta. E così, mentre stanno bramando il passaggio dalle retrovie, puntualmente si ritrovano questo piedino che li frega tutte, tutte le volte. Avrà fatto lo stesso movimento, lo stesso furto, non meno di 20 volte. Qualche patema di troppo nelle diagonali, ma ieri c'era un terzino zoppo che ha tirato fuori dal cilindro la prova di carattere...

Duni 7: dopo 3 minuti è già per le terre dopo uno scontro di gioco piuttosto violento. Stanotte è svegliato dal dolore (così come il suo centrale), ma durante la partita il disagio è solo quando deve giocare la palla, cosa che fa quasi sempre male (fatto salvo l'assist a Soda per la prima rete). La fase difensiva è praticamente perfetta. Le dà e le prende, non ha paura di staccare e di metterci il testone, si intende alla meraviglia con Mimì, forse come non mai da quando il Katenaccio varca le (proprie) aree di rigore del barese. Stoico.

Puma 6: il primo tempo è una chiavica. Entra in campo in ritardo, corre senza convinzione, dopo 10 minuti è già ammonito e forse rischia anche qualcosa di più. Si fa superare, sembra spaesato. Ma non credo possa essere considerato un caso il momento in cui decide di entrare in partita, ovvero quando i Lucky Street stanno dominando e sono a un solo gol dal recupero. La sufficienza se la va a prendere in contropiede, quando con testardaggine recupera un passaggio incerto di Soda e mette Lucano solo davanti al portiere. Salvato dalla campanella.

Soda 7,5: l'eroe di giornata. Non è una partita facile e non può giocare nel suo solito ruolo, ma lui si mette a disposizione della squadra e aiuta Mauri e Duni sulla sinistra in interdizione. Ma la vera magia sta nella capacità di trasformare in oro i palloni che tocca, così come ci aveva abituato e così come non stava più riuscendo a fare. Ha 2 volte palle giocabili e tira 2 volte nel palo alla destra del portiere, clinicamente, non forte ma in modo imparabile. Nella ripresa cala un po' ma si impegna senza sosta. La qualificazione ha la sua firma.

Lukano 6: se per Soda la partita non è facile, per lui è semplicemente impossibile. Fede è costretto a giocare lungo per il pressing altissimo degli avversari e lui ha giusto quel piccolo e tenero difensore di nome Lucio che lo marca. Riesce a giocare pochissimi palloni, spesso spalle alla porta: fisicamente subisce. Ma come per i suoi compagni di reparto la caparbietà non gli manca e così, con tutta la porta vuota, possiamo immaginare la liberazione di metterla dentro e chiudere il conto.

sabato, aprile 05, 2008

Convocazioni per la prossima settimana

Due partite ugualmente importanti attendono i pettirossi nella settimana che va dal 7 al 14 aprile: la prima sarà il ritorno contro i Lucky Street, mentre la seconda il giorno dopo incontreremo i Pappalettere in una sfida che non è mai una passeggiata.

TORNEO DI STORIE - Ritorno degli Ottavi di Finale
Avversari: Lucky Street
Appuntamento: ore 22e10 Free Time
Convocati: Federico; Max, Mimì, Duni; Puma; Lukano, Soda.
A disposizione: nessuno.
Indisponibili: Federico(turno di guardia ospedale), Ciccio(ginocchio), Cruz(squalifica), Marcolinho(ginocchio - tendinite manco Ronaldo(20gg)), Riccardo(piede lussato), Caino(mal di schiena).

AMICHEVOLE
Avversari: F. C. Atletico Pappalettere
Appuntamento: ore 22 Olimpic Center
Convocati: ?; ?, ?, ?; ?, Cruz, Soda; Sbrings.
A disposizione: Hisham, Gabriele, Nicolò, Bisceglie.
Indisponibili: Marcolinho(ginocchio - tendinite manco Ronaldo(20gg)), Federico(affaticamento), Riccardo(piede lussato), Lukano(postumi influenza).

Segnalatemi eventuali dimenticanze e le vostre disponibilità con un commento a questo post.

l'arbitro che scontentò tutti

Il Katenaccio parte col piede giusto nella sua prima performance in un'eliminazione diretta sconfiggendo i Lucky Street per 4 a 2. Partita durissima dal punto di vista fisico e atletico, laddove lo strapotere dei gialli è stato ampiamente soverchiato dalla velocità e dalla furbizia dei rossi che hanno trovato i 4 gol più con zampate individuali che con azioni corali. Partita condizionata da un arbitraggio indecente (delle rimesse laterali non viste con la palla fuori di un metro...) ma sopratutto dal rissone di 2 minuti che ha portato all'espulsione di Cruz, fino a quel momento eccezionale, e del terzino avversario. In 6 vs 6 la squadra si è rivelata commovente, con un'eccezionale prova difensiva e alcuni contropiedi davvero insidiosi. Fino al 4 a 2 da antologia del Puma, tornato oramai stabilmente sui livelli che più gli competono.
Mercoledì il ritorno: non osiamo immaginare l'assedio che subiremo nei primi 10 minuti.
Ma finchè abbiamo un portiere così...

Federico 7,5: la differenza più evidente tra pettirossi e canarini (erano di giallo vestiti) è che il campo bagnato e il pallone scivoloso sfuggiva dalle mani del portiere avversario ("mo, e ci è, la saponett!") e invece il nostro si metteva lì tranquillo e le bloccava tutte. Tutte. In più volava, recuperava, lanciava. Un autentico baluardo, nella partita in cui, specie nella ripresa, il Katenaccio aveva bisogno di eroi, non di giocatori.

Max 6,5: partita di grande ordine e sacrificio. Costante nel coprire, attento nelle ripartenze, pericoloso su punizione, semina il panico con un disimpegno di tacco nella nostra area nel secondo tempo. Come sempre, non disdegna lo scontro atletico con gli avversari e si fa rispettare. Una macchina da guerra, protagonista insieme a tutto il pacchetto della resistenza antifascista di metà secondo tempo.

Mimì 7: non entra subito in partita, anche a causa del tantissimo movimento che gli avversari fanno lì davanti (attaccavano sempre in 3 o 4). Poi fa le misure agli avversari, entrano in palla anche i suoi terzini, inizia a capire che con il campo in quelle condizioni è la furbizia a rappresentare il fattore decisivo, più dello strapotere fisico. E sale in cattedra, prendendoci gusto sempre più, a tal punto da essere addirittura sprecone in un paio di contropiede.

Duni 6,5: un primo tempo piuttosto incerto, con troppi disimpegni falliti o avventati, lisci e palle perse. Nessun danno grave, ma un senso di incertezza. Dopo l'espulsione di Cruz il bruco si trasforma in farfalla e, vuoi gli spazi più larghi, vuoi l'attaccamento alla maglia, diventa quasi dominante sulla sua fascia, ispirando anche 1 paio di contropiede e lanciandosi in un pressing disperato. Encomiabile il finale.

Cruz 6,5: fino alla mattana era stato determinante. Furbissimo e pronto nel gol del pareggio, cinico nel 3 a 1, tirava da ogni dove, non rinunciava al contrasto duro e menava pure. Ed è forse una certa miopia arbitrale nei suoi confronti a far scatenare la reazione all'ennesimo fallo subito (questa volta fischiato) e generare una rissa da serie C inglese. Peccato sia perchè con un po' di furbizia poteva rimanere in campo facendo espellere l'avversario, sia perchè per il ritorno saremo ancora più in emergenza. Se avessimo perso, ti prendevi le calate :)

Caino 7: a fine partita gli devo togliere le scarpe. E' questo il simbolo di una partita di enorme sacrificio, sopratutto quando in 6 vs 6 deve fare costantemente fase difensiva e offensiva. Inventa un gol da cineteca a metà del primo tempo, sorprendendo il portiere che non faceva del movimento laterale il suo forte. Poi è un continuo andirivieni, talvolta eccessivamente agonistico, ma la partita è comunque da incorniciare.

Puma 7,5: la partita non è quella che farà la storia del pallone, ma è fondamentale sottolineare 3 cose. La prima è il recupero clinico per il 3 a 1 di Cruz: un gol del tutto ispirato dal Puma. La seconda è la capacità di trasformarsi in centravanti alla bisogna, dopo l'espulsione, e di farlo con una certa convinzione. E poi, il gol del 4 a 2: già quel controllo avrebbe fatto gridare al miracolo. Ma poi, il gol...tutto in mezzo metro. In 6 vs 6 dovevamo soccombere e abbiamo vinto 1 a 0. E il capitano ha molti meriti per questa faccenda.

p.s. il vostro pagellaro ha seriamente rischiato la vita ieri sera quando, nel tentativo di andare a chiarirsi con l'avversario espulso, ha intavolato una trattativa sindacale con un dirigente dei Lucky Street il quale gli ha intimato che avrebbe fatto ricorso ad alcune normative sulla privacy. Ho ritenuto questo dirigente estraneo alla gara e questo ha causato fibrillazione da parte di questo simpatico signore di 1.8o per 120 chili il quale mi ha suggerito di tornare in campo, perchè in quanto a "retorica" avrei avuto poche speranze di riuscita.

Alla prossima cena sociale, vi faccio il siparietto in lingua originale.