sabato, ottobre 25, 2008

convocazioni di fine ottobre

Il Capitano fa la bella vita, e i suoi uomini vogliono fare doppietta.

Martedì 28 ottobre - Katenaccio-Galletti, ore 22 Olimpic Center (7-7)
Maglia BLU
Formazione: Chila, Duni, Mimì, Yuri,Trizio, Makako, Cruz (rigorosamente in quest'ordine nel campo)
A disposizione: Ciccio, Armando, Hisham, Max, Zio, Nicolò, M.Cassano

Giovedì 30 ottobre - Katenaccio-Nardullese, ore 22 Freetime (7-7)
Maglia ROSSA
Formazione: Chila, Duni, Mimì, Yuri, Marcolinho, M.Cassano, Cruz
A disposizione: Ciccio, Armando, Hisham, Max, Zio, Nicolò, Lukano.


ma quanto è finita katenaccio - pappalettere?

Nessuno lo sa, ognuno ha una propria versione del risultato finale. L'unica cosa certa è che i pettirossi escono sconfitti dall'Olympic Coliseum, ma a testa alta.
La squadra ha dominato nella prima mezzora dal punto di vista del gioco. Se vi siete lamentati sinora dell'anticalcio da noi espresso, avreste dovuto vedere il Pappalettere. Palla a Trizio, lanci lunghissimi, e quello che succede succede.

Questo sistema di gioco è molto sofferto dal Katenaccio, coi difensori costretti a fare la guerriglia lì dietro per tenere duro. La partita però è gestita abbastanza agevolmente dai pettirossi che però nulla possono con un avversario che si presenta con 9 unità e con una riserva che si chiama Pirellone. Il suo inserimento aumenta i muscoli e la pressione lì davanti; Cruz e Michele Cassano, ovvero le nostri fonti di gioco più creative, fanno il primo danni, il secondo nulla. Aggiungiamo 1 autogol e un infortunio e mezzo di Chila ed ecco servita la sconfitta. Poco male.

Chila 5,5: ipnotizza chiunque passa dalle sue parti nell'1-contro-1, porta a casa anche un paio di interventi strepitosi. Però nei nostri occhi rimane un gol abbastanza assurdo preso su una punizione di Trizio (la palla stava uscendo?), oltre che un "lasciaaaa" un po' troppo avventato in occasione del tapin vincente di Pirellone. In partite così tirate e con così pochi gol, l'errore pesa troppo di più del solito.

Yuri 6: finalmente una partita ordinata dall'inizio alla fine (anche se Zio e Duni devono gridare più di una volta per evitare che si faccia tagliare), una buona spinta sulla fascia destra, anche se non sempre efficace dal punto di vista del gioco. Dietro si fa rispettare. Per lui, come per tutto il pacchetto arretrato, partite come quelle di giovedì sono difficilissime da giocare. Lui risponde.

Zio 6: un autogol di scuola Duni (spero che la mia presenza non ispiri certi tipi di abitudine), un gol splendido. Avendo perso, questo bilancio non è perfettamente in pari. Per il resto gioca bene, molto presente sulle palle aeree, qualche smarrimento sui movimenti di Makako e Pirellone, ma in fondo ci può tranquillamente stare. Porterà tanta esperienza alla causa del Katenaccio, senza sacrificare un'ottima tecnica individuale e anche un agonismo da non sottovalutare.

Duni 6: la sconfitta inibisce un po' il pagellante che avrebbe messo mezzo voto in più a tutto il pacchetto arretrato. A parte inevitabili sofferenze quando viene puntato in velocità, per il resto si difende egregiamente. Recupera molti palloni (giocandone male troppi in fase di ricostruzione), è presente, non si fa intimidire. Indovina pure qualche anticipo. Giocasse sempre così, nessuno avrebbe di che lamentarsi.

Puma 6: sistematicamente saltato dai missili Soyuz lanciati dagli avversari (ah, se pressassimo alti...), può ben poco in fase di interdizione. Finchè le punte ci sono, lui può lanciare, giocare, tagliare. Dopodichè la luce si spegne di colpo davanti e a lui tocca l'ingrato compito di non spezzare la squadra in due tronconi, cosa che gli riesce solo in parte perchè avanti, appunto, non si corre più.

Michele 5,5: dobbiamo resistere alla tentazione di incensarlo per quella traversa volante e per aver ispirato l'ultimo nostro gol. Perchè per larghissimi tratti la sua presenza, sopratutto da un punto di vista fisico, è mancata. La fascia sinistra è stato terreno di scorribande e per fortuna Duni ha retto almeno in parte. Sembra soffrire partite ad alto agonismo e in fondo è prevedibile, visto che lui è un numero 10 a tutti gli effetti, anche se gioca da ala sinistra.

Cruz 5: ci sono volte in cui i suoi show solitari fanno sorridere, altri in cui ti fanno incazzare. In questo caso è un frustrante soliloquio, anche perchè segue sempre lo stesso copione. Parte bene, in palla, dimostra di voler giocare con la squadra, poi sbaglia il primo dribbling. Sbaglia il secondo, si innervosisce. Non la passa più. Ha spesso il pallone e la posizione giusta per i contropiedi. E rimane là, fermo. Cruz, liberati di quel cazzo di pallone, tira nel cielo. Fallo per la tua difesa, che ha bisogno di rifiatare.

Lukano 5,5: giusti i movimenti, giustissimo l'impegno, incredibili i due gol divorati davanti al portiere. Non è da lui. La posizione in campo non sembra premiarlo (Cruz prima punta a vita! Soda ha ragione!), anche perchè riceve rifornimenti poco giocabili, spesso spalle alla porta. Le occasioni se le crea, e se le distrugge. Purtroppo non ce lo potevamo permettere.

giovedì, ottobre 23, 2008

Katenaccio - Amici di Antonio e Rocky

Una buona partita, disputata su un campo a cui siamo poco avezzi, il 6vs6.
Buon inizio dei biancorossi che attaccano con un ritmo martellante gli avversari, ma non trovano il gol a causa di alcune imprecisioni al tiro. Il risultato sarà sbloccato solo dopo una ventina di minuti dal Puma dopo un buono spunto di Cruz.
Il Katenaccio passa a controllare la partita e trova il secondo gol sempre con il Capitano ispirato in fase conclusiva.
Poi comincia il buio e gli avversari ci infilano 4 volte in pochi minuti.
Da lì ripartiamo e ricominciamo a fare gioco: ancora il Puma guida la riscossa dei pettirossi con un gol e alcune pregevoli conclusioni; Marcolinho colpisce un palo su una punizione di una potenza strabordante (Mimì dirà di aver visto il pallone deformarsi contro il palo). È solo il preludio allo show di Marcolinho, che insacca tre volte e permette al Katenaccio di ritrovare la vittoria.

Chilavert 6,5: Sui gol non può nulla e salva la baracca nel momento più difficile con pregevoli parate.
Mimì 6,5: Recupera nel finale dopo aver ballato un po' troppo contro il centravanti avversario.
Nicolò 6: Non è abituato ai campi piccoli e si vede. Lo stiamo ancora cercando vicino alla bandierina del corner nella metà campo avversaria, ma non sei difensore?
Puma 7: Se avesse corso per tutta la partita avrebbe meritato anche di più. In ogni caso 3 gol contro quel portiere vanno premiati.
Cruz 6,5: Fa ammattire come al solito la difesa avversaria e un po' anche i suoi compagni. Nel complesso una buona partita ma non è stato decisivo come sa essere.
Marcolinho 7: Ci mette mezzora a prendere le misure alla porticina del 6vs6, ma dopo averle prese non c'è più scampo per il portiere avversario.

sabato, ottobre 18, 2008

Convocazioni

Martedì 21, Green Park, ore 21:00, 6 vs 6: katenaccio-Amici di Antonio e Rocky

Convocati: Chila; Ale ds, Yuri; Maurizio, Cruz; Marco
Riserve: Federico, Armando; Mimì, Nicolò; Lukano, Soda
Indisponibili: Dino

Giovedì 23, Olimpic Center, ore 22:00, 8 vs 8: katenaccio-Pappalettere

Convocati: Chila; Dino, zio Antonio, Yuri; Maurizio, Michele, Cruz; Lukano.
Riserve: Federico, Armando;
Indisponibili: Soda, Nicolò, Sbring.

giovedì, ottobre 16, 2008

pagelle atipiche

Yuri+ 0.5: da attribuire alla prossima partita o con un vitalizio, qualora riesca a farci fare i signorotti nei pubs a lui cari con la stessa qualità ed intensità di ieri sera.

(te l'avevo promesso)

mercoledì, ottobre 15, 2008

ma perchè cruz è playmaker e il puma ala?

E insomma, aveva ragione Soda: Cruz deve giocare prima punta.
Il Katenaccio perde una partita che avrebbe vinto 99 volte su 100 se rigiocata, 4 a 3 il risultato finale contro una coriacea Zona Franka.

I rimpianti sono tantissimi. Per aver subito gol quasi solo su azioni di contropiede, per aver divorato non meno di 4 facili occasioni a 1 metro dalla porta, ma sopratutto per la galoppante indisciplina tattica del nostro genio e sregolatezza che lunedì ha sfoggiato una delle sue più dannose prestazioni da quando veste la maglia del Katenaccio.
La cosa che fa specie è che lui la partita la riesce comunque a portare a casa: segna, recupera un sacco di palloni. Ma ne perde almeno altrettanti, lo fa come sempre in zone nevralgiche del campo (come detto nel titolo, davanti alla difesa; dopo aver dettato il passaggio perdere il pallone lì vuol dire spezzare la squadra in due, su un 7 vs 7 è semplicemente intollerabile) e così i Pettirossi buttano a mare una vittoria ampiamente alla portata.


Chila 6: continua a sfoderare grande tranquillità e a trasmetterla a tutto il reparto, ma continua anche con un eccesso di generosità che lo portano, vuoi per poco tempismo suo, vuoi per scarsa comunicazione col reparto, a subire 2 gol su 4 con lui fuori dai pali, beffato da rimpalli o da pallonetti. Nella giornata tutta storta, questa componente suona malignamente coerente.

Yuri 5,5: deve ancora capire bene Mimì, il quale è spesso costretto a salire molto alto per anticipare Davide Viola e ha quindi bisogno o di una diagonale o di spalle coperte. Il nostro centrale lo deve richiamare spesso per non perdere il controllo della fascia destra. Peccato, perchè le sue doti fisiche gli permetterebbero di armonizzare una discreta fase offensiva (molti i suoi tiri sibillini) con una fase difensiva stasera mediocre.

Duni 6: che bel giocatore sarebbe se avesse un minimo di tecnica. Si impegna a fondo, correndo finalmente per tutta la partita e per tutta la fascia, inserendosi in molte azioni offensive e senza sfigurare in modo evidente là dietro. Peccato che ai molti recuperi che riesce a portare a termine seguano passaggi quasi sempre indecenti. Nel finale sfiora l'eurogol con un colpo di testa all'indietro (e stavolta la porta era quella giusta).

Mimì 7: solo qualche disimpegno un po' troppo alto del portiere lo mette in difficoltà. Per il resto è ovunque, in anticipo, in ripiegamento sulle fasce, testa alta in contropiede, a metterci una pezza in tutte le zone del campo. Quando subiamo i gol, lui è comunque quasi sempre l'ultimo baluardo. Ma i motivi della sconfitta non vanno cercati dietro.

Cruz 4,5: sono qui. Parte bene, giocando spesso la palla. Poi, vai a capire il perchè, si spegne di nuovo la luce. E questa volta sono dolori. Zona Franka ha Bisceglie (e anche Saverio nel finale) come centrale, Ghigo a destra il che vuol dire che i contropiedi possono essere micidiali. Quando perde palla non può guardare l'avversario partire a velocità spedita. Chiude il quadro una pallonata lanciata contro il malcapitato Yuri che chiedeva il pallone sulla fascia. No, così non va.

Puma 5,5: è evidente che al centesimo taglio nell'area di rigore ignorato si possa perdere la pazienza. Però non si deve perdere la cattiveria agonistica, e al capitano è un po' mancata. Troppi gli inserimenti dal centro (ovviamente il motivo tattico è più pesante di quello agonistico, ma non può essere un alibi), troppo poche le invenzioni, anche perchè spesso deve giocare da seconda punta. Trova un sistema per riprenderti il tuo ruolo :)

Marco 6,5: interpreta perfettamente la partita, ma le orchestre devono essere perfettamente allineate e lui l' orchestra non ce l'ha. Nonostante la quasi completa solitudine (i paradossi di giocare con 2 punte e un playmaker in posizione di ala), non si fa mettere sotto da un punto di vista fisico e, anzi, cerca spesso la soluzione di prima, la sponda, l'1-2. Ignorato. Unico neo della partita (condiviso con tutti gli avanti, a dir la verità): i gol divorati.

lunedì, ottobre 13, 2008

Any given week...

noi giochiamo a pallone. Ecco la lista dei convocati per le nostre due sfide settimanali.

Lunedì 13 Ottobre 2008 - ore 22 Free Time
Avversari: Zona Franka.
Convocati: Chilavert; Yuri, Mimì, Duni; Puma, Cruz; Marcolinho.
A disposizione: Giangi, Ciccio, Armando; ReAle, Nicolò; Gabriele, Cassano M.; Soda.
Indisponibili: Max.
Maglia ROSSA.

Giovedì 16 Ottobre 2008 - ore 20 Olimpic Center
Avversari: Silvio & friends.
Convocati: Chilavert; Yuri, Duni, zio Antonio; Puma, Cassano M.; Cruz.
A disposizione: Giangi, Ciccio, Armando; ReAle, Nicolò; Gabriele, Cassano M.; Cruz.
Indisponibili: Max; Soda.
Maglia ROSSA.

domenica, ottobre 12, 2008

Katenaccio - Rosafante 4-6

Bruciante sconfitta per il Katenaccio contro i Rosafanti, nella prima mezzora i pettirossi sembrano poter gestire facilmente l'incontro creando parecchie difficoltà alla retroguardia rosa, in seguito un prevedibile crollo fisico abbinato a due gol rocamboleschi dei fanti aprono la strada a una sconfitta che sa di beffa.
Pagelle:

Chila 6: In porta dà come sempre sicurezza a tutta la squadra, soprattutto in situazioni di palla da fermo, ma sul groppone ha due gol ke non avremmo dovuto subire.

Mimì 7: Da solo fa reparto, inoltre non cincischia neanke troppo palla al piede e si fa vedere anke in fase propositiva, molto probabilmente il migliore della gara.

Nicolò 5,5: 6 per la fase offensiva, nella quale si propone spesso cercando anche il tiro, 5 per quella difensiva dove paga una "non ottima" condizione fisica, cmq c'è l'impegno e per noi va bene.

Zio Antonio 6,5: Nonostante la panzetta e la testa pelata credo che tutti i presenti mercoledì sera avrebbero firmato per giocare a quell'età come ha giocato lui, non sembra soffrire il pressing di Ciro e si propone anche in qualche discesa sulla fascia sinistra, unica pecca un pò d'imprecisione dal fondo.

Puma 6,5: ottimi inserimenti, buone geometria, forse gli si può chiedere più pressing in mezzo al campo dove i rosafanti si inserivano molto spesso, anche se doveva essere più aiutato da Michele.

Michele Cassano 6,5: difficile il suo ruolo in campo, doveva equilibrare una certa spinta sulla fascia sinistra, ma dare anche una mano a centrocampo, nonostante tutto la sua partita è cmq pregevole, splendidi anche alcuni inserimenti palla al piede.

Ghigo 6: Ottima prima parte della partita nella quale spinge come un matto creando grossi grattacapi alla difesa avversaria, poi schiatta e diventa impreciso soprattutto all'interno dell'area di rigore.

Marcolinho 6,5: Buona prova da centravanti, cerca spesso di fare da sponda e crea tantissima profondità in contropiede recuperando molte palle destinate alla rimessa dal fondo, si fa trovare pronto all'interno dell'area risultando nel tabellino dei marcatori. Sicuramente fa il suo dovere.

Tabellino Marcatori: 1 Puma, Michele, Ghigo, Marcolinho.

lunedì, ottobre 06, 2008

Convocazioni

Data, Ora e Luogo: Mercoledì 8 Ottobre, ore 21 Free Time
Avversario: Rosafante FC
Convocati: Chilavert; Nicolò, Mimì, Zio Antonio; Puma, Michele Cassano, Ghigo; Marcolinho/Papà.
A disposizione: Giangi, Ciccio, Armando; Alessio; Sbrings, Lukano.
Indisponibili: Caino, ReAle, Yuri, Max, Soda, Cruz.
Maglia: BLU

Si prega di rispondere il più rapidamente possibile.

domenica, ottobre 05, 2008

la furia degli elementi

Il memorial Gasso #2 verrà ricordato per la prima resa (a memoria di Duni) dei pettirossi al cospetto del clima. Nemmeno la neve al torneo di Storie ci aveva fermato, c'è voluto un inizio di bufera che ci ha costretti a ripararci a metà della terza sfida.
Il Memorial era già bello che chiuso con i Pappalettere che, complice la classifica avulsa, avevano già vinto alla fine del secondo match e si sono fatti travolgere dai Rosafante nell'ultima sfida.
I pettirossi chiudono secondi a causa della sconfitta per 2 a 1 proprio nello scontro diretto con i Pappali. Qualche rimpianto in effetti c'è, per una partita che poteva essere sicuramente non persa, forse addirittura vinto.
Ha deluso l'attacco, sulla carta indistruttibile, nella pratica un po' troppo trafficato. Abbiamo preso solo 2 gol in 2 partite e mezzo (uno, tra l'altro da antologia). Usciamo a testa altissima, anche se la coppa è un'altra cosa.

Giangi 6,5: prova di grande solidità e sostanza per il nostro portiere del Gasso. Un intervento memorabile contro il Pappalettere è forse il gesto tecnico migliore offerto dal Katenaccio insieme al solito gol dal centrocampo di Cruz. Così, le cose sue. In ogni caso il nostro portiere da quadrangolare non delude mai.

Mimì 7: anche lui è uomo da tornei. In verità sono rare le volte in cui toppa, ma questi happening li gioca sempre a marcia superiore. Una sicurezza nei due match, un incomprensione con Yuri costa davvero troppo nell'economia del torneo (ma è anche vero che Makako trova il gol che vale una stagione), ma non si può non elogiare il suo rendimento globale.

ReAle 7,5: un'esibizione impressionante. La fascia destra è sua, c'è poco da fare. Anticipi a manetta, ispira un sacco di contropiede, palla al piede è uno schiacciasassi. I terzini sinistri oramai sulla via del tramonto lo guardano ammirato. Prova anche a imbeccare le punte, ma con scarsa fortuna. Non è colpa sua.

Duni 6,5: gioca pochino, gioca con le sue solite condizioni fisiche del periodo, ma gioca bene. Con la Nardullese è spesso chiamato a dettare il passaggio nelle trame ispirate con Puma, Cruz e Soda. Quando è in campo con Rosafante e Pappa si batte e non demerita. Anche se non si è potuto esprimere del tutto, lascia il campo con buone sensazioni. Adesso proverà a star lontano dai campi per una decina di giorni.

Puma 7: la furia degli elementi sta anche nelle sue urla, nel suo mandare fuori dal campo Cruz (giustamente) per una sua intemperanza, per essere l'unico in grado di fare il foro al Pappalettere con un colpo da biliardo, per essere riuscito a calmare Cruz e portarlo al partitone che consente ai Pettirossi di battere la Nardullese. Una prova da Capitano, con la C maiuscola.

Yuri 5,5: un cavallo pazzo. Sulle sue doti atletiche e di temperamento credo che non ci sia più nulla da contestare, è un Katenacciaro vero. Ma non può vagare per il campo. E lasciare a Makako lo spazio per un tiro, seppur difficile. Verremo puniti. Quando riuscirà a non perdersi per il campo sarà un giocatore molto migliore.

Soda 6,5: anche per lui, come per Duni, è più panchina che campo. Ma quando c'è si fa trovare pronto. Costretto ad arretrare il baricentro per il traffico in attacco, fa il vice-Puma, l'aiuto-Puma, il Beckenbauer. Cerca il pallone, detta il passaggio, imposta. Manca solo un po' di interdizione e abbiamo un nuovo mediano di qualità senza doverlo andare a trovare altrove.

Cruz 6: impalpabile contro il Rosafante, furioso contro il Pappalettere, migliore in campo contro la Nardullese. Non è Picasso, è Cruz. Non si capisce come gestirlo, probabilmente non può fare l'ala, va trasformato in Ibra, come Soda suggerisce. In ogni caso gli si perdona (quasi) tutto quando prende posto sulla sua tabella del campo del Free Time, realizzando l'ennesimo gol da antologia.

Marco 5: una delle note stonate del memorial. Non sembra cattivo come le altre volte, spesso arriva molle sugli interventi e questo contro il Pappalettere non è possibile. Tira poco, non incide. Soffre più di tutti gli altri la trazione anteriore del Katenaccio, che oltre ad essere un ossimoro è anche molto meno produttivo.

Lukano 6: anche per lui non è giornata, anche se riesce a fare qualcosa in più di Marco. Spesso troppo solo nel costruire le manovre, e al pensiero che lui e Sbrings insieme potrebbero distruggere ogni difesa con un po' di intesa, ti viene il coccolone. Inutile anche la polemica a fine gara con Giggione. Unica nota positiva è il gol (decisivo) contro il Rosafante. Per il resto, poca roba.

Sbrings 6,5: il più sacrificato di tutti. Vorrebbe giocare con la squadra, ma la squadra non c'è. Vorrebbe tirare in porta, ma viene falciato da Ladisa in un fallo da cartellino rosso. Vorrebbe dettare il passaggio, ma il traffico non è costruttivo, anzi. Lui ci mette il fisico, il suo solito impegno. Difficile vederlo al di sotto della sufficienza.

venerdì, ottobre 03, 2008

svariate pagelle

Katenaccio - Proforma (lunedì)

Prima sconfitta stagionale del Katenaccio che, complice un grave infortunio a Caino (sospetta distorsione alla caviglia, i Pettirossi hanno dovuto giocare in 6 per oltre metà partita), devono soccombere a una squadra composta da 3 Proformi, 3 UDU e un Lukano traditore. Mimì è ancora fuori ed é Yuri a fare il centrale con Caino scheggia incontrollabile sulla destra. Da lui arrivano un gol e un assist, poi deve fermarsi. E così Soda viene a fare il centrale, Yuri si perde sulla fascia destra, l'attacco non gira più e gli avversari salgono in cattedra. Avrebbero potuto schiantarci, se non fosse stato per uno strepitoso Chila. Resta la componente-orgoglio, molto interessante per un Katenacciaro come indole (sono difensivista a prescindere): non si sa bene come, ma siamo rimasti in partita fino all'ultimo. 6 a 4 il risultato finale.

Chila 7,5: il migliore in campo. Para l'impossibile, prende gol inevitabili, rischia la pellaccia in più di un'uscita e ipnotizza spesso gli avversari nell'1-contro-1 a 50 centimetri dai pali. La prima prestazione perfetta dall'inizio alla fine del nostro portierone, sempre più trascinatore.

Caino 6,5: è il solito, eccessi di generosità compresi. Quando decide di farsi la fascia tutto da solo e portarsi dietro tutti gli uomini che incontra sul percorso, lo fa. Solo il campo può fermarlo e così è: poco dopo aver causato un'ematoma gigantesco all'Amministratore Delegato di Proforma, subisce una sorta di legge del contrappasso 3 minuti dopo, contorcendosi dopo una serpentina difficilissima. La caviglia cede, la partita del Katenaccio diventa una via crucis.

Soda 6: bravissimo a sacrificarsi. La partita forse non è da sufficienza, ma passare da centravanti a difensore centrale non si era mai visto, al massimo veniva mandato Fabio Galante in mezzo a fare le tonnare. La duttilità tattica piace agli allenatori di serie A, figuriamoci ai pagellisti di parte. In difesa soffre terribilmente la velocità degli avversari, come tutti.

Duni 5,5: la prima insufficienza della stagione è tutta fisica. Dopo un promettente inizio e qualche buona folata offensiva (e un paio di gol mangiati) scoppia letteralmente e nel finale si fa tagliare da tutte le parti, pur tentando di sopperire al crollo con l'impegno. Soffre comprensibilmente lo sfasamento difensivo e il fatto che, nella migliore delle ipotesi, si è solo in 2 dietro.

Yuri 5: finchè non diventa bravo tatticamente, lo massacrerò. Non si può passare da centrale ad ala destra se si diventa uno in meno. E sopratutto, se si sta avanti, che si facesse il bello e il cattivo tempo per aiutare quel poveretto di Marco, lasciato solo e sempre marcato dallo splendido Olaf. Tiratone d'orecchie.

Puma 6: nulla può con una squadra sbilanciata. All'inizio sembra girare alla meraviglia così come il resto della squadra, ma quando diventiamo 6 non riesce più a guidare la squadra e anche in interdizione fa meno di quello che potrebbe, visto e considerato il casino che Davide Viola riesce a fare in mezzo al campo. Portare la croce oggi è molto più complicato.

Marco 6: con Soda accanto aveva un qualche senso, senza si perde. I passaggi di Chila non lo aiutano, nè noi riusciamo a dargli troppi rifornimenti giocabili. Resta la corsa, qualche tiro, qualche soluzione, un bel po' di grida nel finale, quando non si riesce più ad incidere.

Katenaccio - Real Donia (giovedì)

Inspiegabile, ennesima amnesia del Katenaccio che appare sempre troppo fragile emotivamente quando ha un vantaggio molto largo da gestire ed è aggredito. Ma a differenza della vittoria contro Proforma di qualche settimana fa (dove si fece rimontare di 4 gol prima di chiudere la partita), qui non si va oltre il pareggio e tutto sommato va bene così. Pettirossi perfetti nella prima mezzora. Nessun rischio dietro, velocità nei movimenti, capacità di sfruttare l'assenza di un portiere di ruolo: il 3 a 0 iniziale sembra essere più che sufficiente. Ma poi succede qualcosa: la squadra si allunga tremendamente, i palloni persi a centrocampo diventano tali e tanti da inibire i terzini e così il Donia ci sovrasta e ci sfonda con tagli sistematici. 4 pari il risultato finale, grave la rimonta subita.

Chila 5,5: l'infortunio in occasione del terzo gol avversario è troppo grave per essere ignorato. In più sembra meno sicuro del solito, blocca pochi palloni (forse anche a causa di un problema alla mano) e non dà la solita sicurezza a cui ci stiamo cominciando ad abituare, noi viziosi della difesa. Peccato.

Hisham 5,5: partenza esplosiva, quando c'è da fare l'ala aggiunta. Metà gara tremenda, quando c'è da fare il difensore puro: una sua dormita ispira almeno un gol avversario. Tatticamente lui e Yuri sono troppo spesso doppioni, nè ali e nè terzini, vagano per la fascia destra sovrapponendosi. Sembra soffrire gli 8 e 8 se aggredito sulla sua fascia. Ma comunque è esplosivo, quindi va solo "irrigimentato" tatticamente. Mimì, dagli due calate.

Mimì 6,5: cerca di fare il difensore moderno e spesso gioca altissimo. Quando gli va bene (molte volte), risolve i problemi a nome di tutti, quando gli va male (due volte) rischiamo davvero troppo. Ogni tanto taglia Duni, ogni tanto se la vede Chila, qualche movimento va rivisto. In ogni caso decisivo lì dietro.

Duni 6: arriva in campo già stanco. Eppure il fisico sembra reggere: niente di trascendentale, un po' lento nei cambi di gioco, ma sopportabile. Al secondo scatto non cacato di Cruz si innervosisce e smette di salire. La caviglia lo lascia quando non dovrebbe, è costetto ad uscire, rientra per spirito di sacrificio ma prega che la partita finisca da un momento all'altro. Si difende.

Puma 6: essere metronomo ha i suoi pregi e i suoi difetti. E il suo rendimento è il rendimento della squadra: straripante nella prima parte, poca cosa nella seconda. Quando gli altri fanno girare la palla, giocano a testa alta e corrono, lui può sia lanciare che, sopratutto, tagliare, facendo un movimento splendido e sempre insidioso. Poi si fa spesso tagliare e lui da solo può solo provare a correre e spezzare le manovre, ma di fatto esce dal gioco.

Cruz 5,5: era immarcabile, forte, veloce. Lanciava perfettamente, arrivava da solo in porta. Poi, la notte. Le notti di Cruz sono gravi, lui non se ne rende conto e se la prende. Se non ci mette ansia, la squadra gira e vinciamo di sei gol. Se perde palla, la difesa non può salire, la squadra si allunga, siamo la squadra più vulnerabile del mondo in contropiede. Daje Cruz, se non sapessimo quanto sei forte non ti staremmo a spronare.

Yuri 6: una fonte di gioco continua e costante, anche se qualitativamente non eccezionale. Quando riesce a vedere il fondo quasi sempre crea danni alla difesa avversaria, ma altrettanto spesso non riesce in quel cambio di passo che lo rende devastante. La sovrapposizione con Hisham penalizza entrambi, e non a caso lo si vede svariare sempre di più sul fronte d'attacco. Ma la storia non cambia.

Lukano 6,5: essere una forza della natura fa la differenza ma non basta. Il quarto gol è irridente: in mezzo metro di spazio fa un tunnel e segna sull'angolo lontano. La perfezione per un attaccante. Ha una potenza e una caparbietà senza pari, non abbiamo scoperto niente. Ma nella sostanza porta pochino alla squadra, rispetto alle sue potenzialità. Ammette di essersi mangiato due gol. Guardarlo giocare è sempre uno spettacolo, ma in serate come quella di oggi serve la sostanza.