giovedì, ottobre 27, 2011

50 minuti di illusione: Katenaccio 2 - Nardullese 6

Il Katenaccio subisce una sconfitta meritata e piuttosto netta contro la Nardullese.

Il risultato finale è 6 a 2 ma non deve trarre in inganno: i pettirossi, grintosi quanto fortunati, avevano retto una spaventosa onda d'urto avversaria nella prima mezz'ora, tenendo il risultato fermo sullo 0 a 0.

Si contano almeno dieci nitide occasioni da gol per la squadra del Nardullino, inframezzate da qualche timido contropiede katenacciaro, tremendamente indebolito dall'assenza (oramai cronica e problematica) di una punta centrale e da una lista di indisponibili con cui si poteva schierare un'intera formazione titolare: Chila+Giangi, Dario, Chelino, Boezio, Puma, Pigi, Marco, solo per citare i senatori.

Gli avversari continuano a parlare ad alta voce e a dirsi "adesso arriva il gol, adesso arriva". E come nei migliori classici del calcio, è il Katenaccio a sbloccare il risultato con Michele, con un gol anche piuttosto fortuito.

Punto e da capo, altri venti minuti di assedio, gestito molto meglio dal Katenaccio e dal suo portiere per una notte, Gianluca, il migliore dei nostri a fine gara. Poi arriva l'eurogol di Bastè, che pare preludio per la capitolazione. Pronti via e Cruz, direttamente dal cerchio di centrocampo, dribbla tre giocatori e va in porta per un gol pazzesco.

La mazzata ucciderebbe chiunque, ma in un altro strano incrocio del destino fiacca proprio noi: due gol identici, subiti in contropiede dopo che Michele si fa scippare il pallone tra i piedi, ed è notte fonda. A quel punto la Nardullese, che aveva tirato anche con imprecisione fino ad allora, gioca a tiro a piattello mentre i pettirossi perdono progressivamente ogni speranza.

Gianluca 6.5: esordio col Katenaccio in una partita da incubo per qualsiasi portiere. Lui si comporta molto bene, parando anche in circostanze complicatissime e mostrando una buona difesa dell'area di porta. Qualche problema nel posizionare la squadra sulle palle inattive, dettato più dalla nostra non conscenza che dall'imperizia. Se vorrà, se vorremo, potremo investire su quest'altra preziosissima risorsa tra i pali.

Alberto 5.5: compromette un'ottima partita nei minuti finali. Dopo aver tenuto a bada il fortissimo attacco avversario, pare crollare improvvisamente insieme al resto della squadra dopo il nostro 2 a 1. Negli ultimi due gol è troppo vicino alla palla (senza intervenire e fermare gli avversari) per non avere una qualche responsabilità sui gol.

Max 5.5: come Alberto. Caparbio e puntuale finché ha potuto, poi sconta la lentezza di tutto il reparto (le tre torri sono alte quanto macchinose) e capitombola, anche perché dalle sue parti, a sua parziale discolpa, non c'è moltissima possibilità di servire i compagni e costruire una buona strategia di fascia.

Mimì 5.5: sconta la classica difficoltà del giocatore che finisce risucchiato dai cambi e deve cambiare 6 ruoli in un'ora: copre tutti i ruoli difensivi e fa anche il mediano, non riuscendo a impressionare in nessuna posizione. Sbaglia più del solito con la palla tra i piedi, complice anche un pressing molto alto degli avversari (e la nostra incapacità di sfruttare gli spazi offensivi).

Duni 5.5: tutto sommato è quello che regge di più, partecipando a molte difese dall'assedio nardullese. Ma sulla sua fascia la Nardullese ha vinto la partita, non tanto per suoi demeriti quanto per la costanza presenza di raddoppi (quando andava bene): passa parte del disastroso finale in panchina, ma in un crollo corale non può sentirsi escluso.

Angelo 5: la solita storia. Corre come un dannato, a volte è l'unico che pressa, si fa anche trovare pronto in alcune azioni di contropiede, recupera palloni. Ma compromette tutto il lavoro preparatorio in scelte finali talvolta scriteriate: sceglie troppo spesso la soluzione personale, passa poco la palla, non cerca l'uno-due, si schianta contro una difesa non irresistibile, ma certamente ben schierata. Una traversa clamorosa e una caviglia distrutta chiudono un quadro non certo felice.

Michele 5: una prestazione che fa rabbia. È evidentemente forte: quando può puntare l'uomo ed è determinato, lo salta. Tira sia col destro che col sinistro. Ha mezzi tecnici, cerca i compagni e fa movimenti senza palla. Ma gioca una partita a sè, con il mondo attorno che corre a velocità tripla. Ha il merito di sbloccare il risultato, ma è su due suoi gravi errori (quasi di distrazione) che inizia la fine del Katenaccio. Se corresse un po' di più sarebbe potenzialmente decisivo.

Cruz 5.5: si innervosisce e per la prima volta lo ammette pubblicamente e prima della fine del match. Non ha tutti i torti: si batte per cercare il gol (non senza inutili solipsismi) e trova un'azione quasi irripetibile per il due a uno. Ma quando il Katenaccio subisce il pareggio, smette improvvisamente di fare qualsiasi cosa. Nel finale il conciliabolo con Max (più o meno era: Max che diceva a Cruz: "Corri" e lui che rispondeva "E mi sono rotto il cazzo") vale da sola mezzo voto in meno.




Gol: 1 Michele, 1 Cruz

lunedì, ottobre 24, 2011

Atletico non proprio - Katenaccio - Divani 5-5

Il Katenaccio strappa un pareggio ai Divani. 5 a 5 il risultato finale, ma la partita è stata tra le mani dei nostri avversari per tre quarti di gara. A venti minuti dal termine, infatti, eravamo inchiodati sul 3 a 0, con tre legni colpiti e tantissima difficoltà a sviluppare il nostro gioco

I pettirossi, fortemente rimaneggiati per le assenze dovute a problemi fisici, scendono in campo con diversi problemi tattici, poi risolti in corso d'opera. Ma le lacune più evidenti sono di tipo atletico.

Cruz, reduce da un'altra gara un'ora prima, parte in porta a rifiatare, poi prova a uscire dai pali ed è fermato dai crampi dopo soli cinque minuti. Yuri, piacevole ritorno in squadra, dice subito di non essere in condizione e dopo aver passato i primi minuti a vivacchiare sull'ala destra, torna centrale per non correre troppo, obbligando Mimì ad avanzare.

Le due ali, Pigi e De Giglio, non trovano spazi anche perché non hanno un riferimento avanti. La musica cambia quando invertono la loro posizione. Abbiamo sostanzialmente giocato senza centravanti fino a quando Michele, amico di Pj alla prima col Katenaccio, si è posizionato prima punta, facendosi perdonare una prestazione fino ad allora deficitaria (soprattutto sul piano della corsa) con due perle solitarie.

La nostra partita è stata imbarazzante da tanti punti di vista, ma la grinta messa in campo (non abbiamo mai mollato) fa chiudere il bilancio della gara in positivo.

Cruz 5.5 - arriva in campo esausto. E non riesce a dare il suo contributo lì davanti, dove giovedì avevamo un disperato bisogno di forze e talento contro una difesa ben posizionata ma un po' lenta. Parte in porta e ci ritorna molto presto. E sul 3 pari, dopo una rimonta faticosissima, commette un gravissimo errore facendosi sfuggire il pallone e rischiando di compromettere tutto. Per fortuna non va male e il suo infortunio è recuperato.

Max 6.5 - partita di grande generosità e determinazione. Soffre il dinamismo avversario in attacco, come tutto il pacchetto arretrati, ma non fa grossi errori e i nervi ben saldi alla lunga pagano. Nella seconda parte di gara mette il suo fisico a disposizione della rimonta, chiusa con un gol da punto esclamativo, quello del pareggio, forse viziato da un fallo.

Yuri 6 - ammette di non essere in condizione e questo lo salva. Se avesse giocato una partita così in condizioni normali, non sarebbe stato sufficiente, ma invece non si arrende, è stranamente lucido quando decide di dare una mano dietro, giocando una partita abbastanza convincente come centrale difensivo. Insomma, il suo 5 proprio non se lo merita.

Duni 6,5 - partita buonissima sulla fascia sinistra. Moltissimi recuperi difensivi, alcuni persino in corsa, pochi sbagli e anche un po' di spinta, specie quando arriva Pigi, con cui fa non pochi danni alla difesa avversaria. Si commuove quando, a cinque minuti dalla fine, riesce a fare persino un cross preciso di prima intenzione. Pigi non ci arriva per un'inezia: dovrà aspettare 10 anni prima di rivedere un pallone così.

Mimì 7 - il migliore dei nostri. Non è nel suo ruolo, quello di mediano; riceve un sacco di rimbrotti dalla difesa perché l'eccesso di coraggio e impegno lo portano a fare il tergicristalli, costantemente alla rincorsa tra una fascia e l'altra per inseguire il pallone, lasciando così la sua area di competenza vuota. Si fa un mazzo enorme e alla fine i suoi sforzi vengono pienamente ripagati. Pericoloso, spesso e volentieri, anche al tiro.

De Giglio 6 - quando ha il pallone tra i piedi sembra sempre in grado di far nascere qualcosa di interessante. E non è un caso che il primo gol, quello della speranza, è il suo, dopo un'azione di calcio d'angolo Pigi-Duni. Ma non riesce a fare l'uovo sulla sinistra: molto meglio va quando corre sulla destra, decisamente meno trafficata. La forma però non deve ancora essere delle migliori: a cinque minuti dalla fine, nel momento di massimo sforzo, si ferma a bordo campo per problemi alla vista che lo porteranno a passare una buona mezzora sdraiato nello spogliatoio.

Pigi 6 - è il primo a capire che la partita non sarà facile. Si danna l'anima lì davanti, ma spesso il suo dinamismo coincide con la scarsa lucidità. Fa il possibile e non incide sulla gara fino ai fatidici venti minuti finali, quando obiettivamente la squadra inizia a girare, non fosse altro per la convinzione con cui, tutta insieme, spinge. Al Presidente va riconosciuto il merito di aver retto l'attacco, pur debole, per una buona mezzora.

Michele 6.5 - un altro nuovo arrivato, che a quanto pare ci farà compagnia per tanto tempo. È chiaramente uno che sa giocare a calcio e ha il fisico del ruolo, ma fa molta fatica nella posizione dov'è chiamato a giocare, ossia mediano prima e ala dopo. Pare ideale come centravanti, ma lui non è abituato a schierarsi lì. Fatto sta che appena la disperazione ci porta a chiedergli di fare la boa, la sua partita cambia improvvisamente, e con lui anche quella del Katenaccio. Due gol e un sacco di opportunità valgono un voto molto più che sufficiente.




domenica, ottobre 23, 2011

Convocazioni settimanali

Data: Mercoledì 26 Ottobre
Ora e Luogo: FreeTime, 7vs7, ore 22:00
Avversari: Nardullese
Convocati: Gianluca; Max, Dino, Alberto; Michele(PJ), MrX(Max)?; Cruz.
Panchina: Mimì.
A disposizione: Angelo?, ReAle?, Fafà?.
Indisponibili: Diego, Marco, Puma, Chelino, Dario, Chila, Silvio, Giangi, DeGiglio, PJ.
Maglia: ROSSA.

lunedì, ottobre 17, 2011

Convocazioni settimanali

Data: Giovedì 20 Ottobre
Ora e Luogo: FreeTime, 8vs8, ore 22:00
Avversari: Divani
Convocati: ?; Mimì, Max, Dino; DeGiglio, Michele, PJ; Cruz.
A disposizione: Angelo?, ReAle?, Fafà?.
Indisponibili: Diego, Marco, Puma, Silvio, Dario, Michele, Alberto, Chila, Giangi.
Maglia: ROSSA.

martedì, ottobre 11, 2011

Da campioni a quasi-brocchi: Katenaccio-Proforma 7-6

Il Katenaccio torna al successo soffrendo ogni oltre ragionevolezza contro Proforma. Non tanto per la caratura degli avversari, come sempre in grado di farci passare brutti quarti d'ora, quanto per l'andamento della partita.

2 a 0 dopo 10 minuti, 4 a 0 dopo metà partita, sembrava non ci fosse storia. Fanelli si imbufaliva con i compagni di squadra che non correvano, i nostri arrivavano su tutti i palloni. Poi si è spenta la luce, piuttosto improvvisamente e con un'azione fortuita: scontro tra Duni e De Giglio nell'area avversaria durante l'ennesimo arrembaggio, contropiede sulla fascia e gol facile.

A quel punto ci è pesato tutto: il vento contrario (fortissimo, con cui abbiamo giocato per tutta l'ora), l'assenza di filtro a centrocampo, i piedi non morbidi di Alberto e Dino, le difficoltà fisiche in mezzo alla bufera di Borghezio e Chelino, De Giglio fuori giri nella seconda parte di gara. Lì davanti avevamo solo Sergio, fortissimo cugino di Dario alla prima coi pettirossi, di un'altra categoria ma alla lunga piuttosto svogliato.


La remuntada di Proforma è arrivata sul più bello. Poi, a recupero inoltrato, è stato Alberto, al primo gol col Katenaccio, a portare a casa una vittoria che sembrava scontata e che alla fine non è neanche così meritata.


Cruz 6.5: arriva di corsa da un'altra partita e gioca in porta per la seconda volta consecutiva. Praticamente non fa errori, qualche problema in fase di impostazione del gioco (sopravvaluta le doti tecniche dei suoi compagni di squadra: non tutti hanno i suoi piedi magici) ma porta a casa una prova soddisfacente. È pressochè incolpevole sui gol.


Dario 7: per larghi tratti, il migliore in campo. La sua fascia è praticamente bloccata per tutta la gara, mentre a un certo punto scoppia la sinistra. Cresce col passare dei minuti e a un certo punto inizia a prendere qualsiasi cosa gli capiti dalle sue parti. Qualche problema di troppo con Carofiglio in fase di impostazione, ma la sua prova come difensore è strepitoso.


Alberto 6.5: nel finale finisce nel tergicristalli avversario, molto più bravi di noi coi piedi e decisamente in palla nella seconda metà di partita. Per il resto, c'è molto poco da rimproverargli. Più determinato nel gioco aereo, rischia relativamente poco contro Fanelli, il vento da bufera gli ricorda che è un difensore di ispirazione Scottish Premier League e si fa rispettare. E poi ha il merito di risolvere una partita che stava per diventare inopinatamente drammatica.

Duni 5,5: molti passi in avanti rispetto a giovedì scorso, tutti vanificati negli ultimi minuti quando, un po' per sua incapacità, un po' per lo scoppio di De Giglio, un po' per l'assedio della sua fascia, si trova un paio di volte sul luogo del crimine, buttando malamente palloni riciclati dagli avversari. Per il resto aveva fatto quasi tutto bene: difesa solida, discreta propulsione, i soliti errori di impostazione. Ma nel finale si gioca la sufficienza.


De Giglio 5.5: sarà un caso, ma la partita del Katenaccio è lo specchio della sua prestazione: prima mezz'ora nel vivo del gioco, mai un pallone sprecato, sempre pericoloso sulla fascia e pronto a combattere. Poi finisce la benzina in modo piuttosto rapido ed evidente e non riesce più a dare una mano dietro, né a essere lucido avanti. Salta un'intesa storicamente solida con Duni ed è dalla sua fascia che, infatti, arrivano i dolori maggiori.


Borghezio 6: altra partita di profonda sofferenza. Non è mediano, ma giocando nel cuore del campo deve imparare i movimenti di capitan Puma, specie in partite come queste, in cui la parola 'contropiede' non è solo la filosofia di vita, ma una scelta tattica saggia. E invece quei due passi in avanti lo rendono talvolta spaesato, specie quando i pettirossi giocano sulle fasce, saltandolo malamente. Non sfigura, ma non è leader.


Chelino 6: fa impazzire tutta la squadra. Ha chilometri di spazio per sgroppare, se solo partisse più dietro. Invece, proprio in ragione di quello spazio libero sulla fascia, si inventa terza punta (senza la seconda) e aspetta palloni improbabili, alti e ventosi, ma soprattutto li aspetta spalle alla porta, cioè inadatti per la sua strutura fisica. Si stanca presto, si innervosisce e incide poco. Però segna di testa e questo basta e avanza per garantirgli la sufficienza.


Sergio 6.5: gioca evidentemente col freno a mano tirato. Questo, per larghi tratti, ci basta. Quando punta la porta segna e dribbla come meglio crede. Ma quando la partita si mette male, lui continua a vivacchiare, facendo mancare quel mix di agonismo e cinismo che è chiaramente nelle sue corde. La metà del suo talento, comunque, lo fa svettare sui compagni e sugli avversari in una partita che però, resta incompiuta.

lunedì, ottobre 10, 2011

10-16 ottobre, convocazioni settimanali

Data: Lunedì 10 ottobre
Ora e Luogo: De Palo, 8 vs 8, ore 22:00
Avversari: Proforma
Convocati: Chila; Duni, Dario, Alberto; Silvio, Carofiglio, De Giglio, Cruz?
A disposizione: ??
Indisponibili: Yuri, Diego, Marco, Puma, Giangi, Max.
Maglia: ROSSA. 

Data: Giovedì 13 ottobre
Ora e Luogo: Di Cagno, 5 vs 5, ore 21
Avversari: Katenaccio Difesa vs Katenaccio Attacco
Difesa: Chila, Duni, Chelino, Dario, De Giglio (maglia rossa)
Attacco: Giangi, Borghezio, Cruz, Simone, Peragine (maglia blu)
A disposizione: Angelo? Fafà?
Indisponibili: Yuri, Diego, Marco, Puma, Alberto, ReAle, Max.



venerdì, ottobre 07, 2011

Centro di gravità permanente: Katenaccio 2 - Pappalettere 6

Brutta e meritata sconfitta del Katenaccio contro il Pappalettere. I pettirossi hanno fatto la partita ma
contemporaneamente l'hanno subìta, tenendo il pallone tra i piedi ma non riuscendo quasi mai a fare la differenza.

I Pappali ci hanno sovrastato prima di tutto atleticamente: correvano il doppio di noi e vincevano tutti i contrasti. Ma, stranamente, il Katenaccio non si è fatto trovare pronto a livello tattico. I motivi sono diversi e numerosi: di sicuro ci è mancata una prima punta stabile, Cruz non aveva voglia di stare lì davanti e ha corso in giro per il campo. In generale è al centro che abbiamo perso la partita: abituati ad avversari che amano giocare molto larghi e molto sulle fasce, abbiamo lasciato il centro sguarnito e lì diagonali e accelerazioni Pappale ci hanno devastato.

Inoltre ci sono stati problemi anche nella nostra rotazione dalla panchina: molti di noi hanno cambiato ruolo troppo spesso, trovandosi in affanno con avversari sempre nuovi e dalle caratteristiche fisiche e tecniche sempre diverse.

Non si salva quasi nulla: anche l'arrembaggio finale, durato almeno 20 minuti, ha portato solo a due traverse. La grande difficoltà a trovare la porta ha reso più larga una sconfitta comunque inappuntabile.

Chila 6: maledice i difensori per essere troppo molli nei contrasti, e ha ragione. Ma in generale deve reggere assalti che arrivano da tutte le parti. Alla fine, non è così tanto impegnato: quando gli avversari tirano, la palla va fuori o in rete, con il portiere che può poco. Lui però para il parabile, ed è uno dei pochi a non essere responsabili diretti della sconfitta.

Mimì 5.5: è quello che, più di tutti, sembra patire la rotazione. Avrebbe dovuto piazzarsi centrale (lui che conosce Sbrings meglio di chiunque altro) e non muoversi più. Invece alcuni tentativi di alternanza con Alberto e in parte Dario non danno gli esiti sperati. Partita nel complesso buona, con un paio di buchi sugli avversari che, però, portano a due gol secchi.

Alberto 5: con una squadra così lunga, lui sembra soffrire particolarmente. Non è sempre a suo agio nell'uno contro uno: la stazza è regale, ma il rischio di essere beffato in dribbling è sempre dietro l'angolo. Fa quello che può da centrale, si fa preferire come terzino, avrebbe bisogno di più sostegno da parte della difesa e del centrocampo per dominare.

Duni 5: lento, impacciato, intimidito, sbaglia anche controlli elementari. In difesa è spesso sovrastato fisicamente, mentre tatticamente ha retto. Nel finale rimedia in parte una prestazione largamente deficitaria partecipando con determinazione al seppur sterile arrembaggio alla porta dei Pappalettere. Tra i peggiori in campo.

Dario 5.5: non decolla mai. Non fa danni ma è quasi invisibile in campo. Sulla sua fascia di competenza riesce a spingere molto poco, va un po' meglio quando si avventura in mezzo al campo, ma non riesce a fare la differenza. E dire che avremmo avuto bisogno di un giocatore che spezzasse le ripartenze avversarie per vie centrali...

Borghezio 5.5: anche per lui la partita non entra mai del vivo. Decisamente meno leader di altre recenti uscite, prova a portare il pallone ma giunto al limite dell'area sembra spesso alle prese con un muro insuperabile. Non riesce quasi mai a fare l'ultimo passaggio e anche al tiro sbaglia molto. E in più viene spesso preso alle spalle. Fare il numero 4 non è il suo ruolo, ma ieri c'era bisogno di un vice-Puma.

Chelino 5.5: diversi passi indietro rispetto alle ultime mirabolanti prestazioni. Certo, il suo pallonetto che aveva illuso il Katenaccio, portandolo sul 2 a 2, è una perla. Ma per il resto fa poco altro. Spreca tantissimo: cercato molto spesso dai suoi compagni, si imputtana in controlli di palla precari e fughe solitarie sulla fascia. Manca il suo contributo propulsivo specie quando la difesa è sotto pressione.

Cruz 5.5: doveva fare il centravanti e non lo fa. Male. Per il resto però non gioca male. Dopo i primi 20 minuti di passeggio, si da decisamente da fare, alternando grandi cose a incomprensibili scelte con la palla tra i piedi. È spesso il più pericoloso, l'unico capace di saltare sistematicamente gli avversari. Ma non fa la differenza. E comunque doveva fare il centravanti.

PJ 6: il migliore dei nostri, non fosse altro per la continuità di gioco in una condizione quasi disperata. Fa il centravanti supplente in mezzo a due marcantoni. Gioca quasi sempre spalle alla porta e quando è frontale ha pochissimo spazio. Viene cercato poco per i passaggi veloci e i movimenti nello stretto. Sbaglia anche lui, come tutti, ma tiene alto l'onore (e un po' più alto il baricentro) della squadra.

lunedì, ottobre 03, 2011

Il Cappotto! Katenaccio - Divani 12 a 0


Il Katenaccio schianta i Divani nel primo incontro della stagione 2011/2012 tra le due squadre.
Formazioni quasi titolari per entrambe le squadre, con i Katenacci che schierano Alberto centrale con Mimi' e Dario sugli esterni in difesa davanti a Chilavert. A centrocampo gradito ritorno del Puma sulla mediana, affiancato sulla destra da un impetuoso Carofiglio e da Silvio B. nel ruolo di mezzo sinistro. Davanti si sarebbero dovuti alternare PJ e Fafa', ma un infortunio dopo pochi minuti ha costretto il Presidente a seguire la partita dalla panchina.
I 5 euro che ha pagato sono pero' un prezzo congruo allo spettacolo che il Katenaccio ha offerto sul campo: pressing alto, fraseggi nello stretto e ripartenze palla a terra avrebbero deliziato anche i palati calcistici piu' raffinati.
I Divani da parte loro hanno opposto una degna resistenza, anche se difficilmente sono riusciti ad arrivare alla conclusione in porta a causa della strepitosa prova corale del Katenaccio. Se aggiungiamo che hanno subito molti gol su errori difensivi piuttosto grossolani, il risultato e' forse un po' piu' ampio della reale differenza vista in campo tra le due squadre.
In ogni caso, e' questo il Katenaccio che vorremmo sempre vedere in campo, per concentrazione, aggressivita' e capacita' finalizzative.

Chilavert 6,5: qualcuno lo ha visto leggere il giornale appoggiato al palo.
Dario 7: copre in difesa e spinge in avanti con efficacia e costanza, perentorio lo stacco di testa sul gol.
Alberto 7: talvolta troppo ruvido nello scontro con Popou, non molla un centimetro e riesce ad annullarlo.
Mimi' 7: da' fiducia al reparto difensivo e si spinge in avanti trovando anche un gol.
Puma 7: ottimo ritorno del capitano, da' equilibrio alla squadra mostra una buona condizione.
Carofiglio 7,5: una scheggia impazzita, sempre pronto a castigare gli avversari al minimo errore.
Silvio B. 7: grande classe nella prima mezz'ora, poi sopraggiunge un po' di stanchezza.
PJ 6: esce dal match quasi subito.
Fafa' 7,5: con un centravanti del suo calibro diventa tutto piu' facile.

Gol
Fatti: Fafa' 4, Carofiglio 3, Silvio B. 3, Dario 1, Mimi' 1.
Subiti: nessuno.

Convocazioni settimanali

Data: Martedì 4 Ottobre
Ora e Luogo: campi Intesa, 7vs7, ore 22:00
Avversari: Proforma
Convocati: Giangi; Mimì?, Dario, Alberto; Silvio, PJ?; Cruz?.
A disposizione: Angelo?, Fafà?, Dino?, ReAle?, Michele?.
Indisponibili: Yuri, Diego, Marco, Puma, Chila, , Max.
Maglia: ROSSA.

Data: Giovedì 6 Ottobre
Ora e Luogo: FreeTime, 8vs8, ore 22:00
Avversari: Pappalettere
Convocati: Chila; Mimì, Dario, Dino; Silvio, Michele, PJ; Cruz.
Cambio: Sasso?.
A disposizione: Giangi, Angelo?, Cruz?, ReAle?.
Indisponibili: Yuri, Diego, Marco, Puma, Max.
Maglia: ROSSA.