giovedì, novembre 21, 2013

Katenaccio - Divani: 9 -4

Sfida che mancava da un Po per il Katenaccio, che anche con molte defezioni e senza un portiere decide di presentarsi sul campo ad 8.
La partita si mete da subito sulla strada giusta, dopo i primi 5 minuti in difesa(causa turnazione portiere) Max sale a centrocampo e in 5 minuti recupera due palloni: il primo lo mette dentro lui, il secondo è un assist per Pierpaolo.
I 20 minuti successivi sono tutti di Pierpaolo che da solo è capace di mettere a sedere l‘intera difesa avversaria e battere il portiere avversario con tocchi sopraffini.
Su risultato già acquisito c'è spazio per le numerose recriminazioni di falli degli avversari che spezzettano non poco il gioco; il fine partita è più una chiacchiera continua che una reale partita di pallone!
La partita si chiude sul 9a4 finale anche con i gol di Antonio( in prestito dall'apecorina) e Angelo che lascia la squadra in 7 a controllare il risultato gli ultimi 10 minuti per un leggero infortunio alla caviglia.

Giovanni 6,5: il voto non è altissimo perché di compiti da fare ne ha ben pochi, causa la leggerezza in attacco degli avversari.

Vittorio 6,5 : molta corsa, molta grinta, a volte anche troppa grinta! Ci mette come sempre tutto l'impegno contrastando gli avversari con le buone e on le cattive. Per il nervosismo regala un rigore agli avversari sul finale di partita.

Simone 6,5 : bene in difesa e quando spinge, ma oggi gli manca il gol; lo cerca spesso ma o si intestardisce troppo o il portiere avversario para finendo quindi in un nulla di fatto

Angelo 7: mezzo voto in più per il gol e perché è l'unico della squadra che ad ogni cambio in porta deve cambiare ruolo, adattandosi sempre al meglio. Stavolta è anche meno frettoloso in possesso di palla

Graziano 6,5: fa il suo compito a dovere cercando di equilibrare un Po la squadra e mettendo ordine alle ripartenze. Nel finale si spegne leggermente soprattutto quando la squadra rimane in 7

Max 7 : apre e chiude la partita; per il resto normale amministrazione in un centrocampo molto libero di avversari.

Pierpaolo 8( premio STAGNOLA SKY): gli avversari possono anche valere poco, ma da solo è capace di passare ben 5 giocatori in almeno cinque occasioni, cosa non da poco! Segna, fa assist, copre in difesa... completo!

Antonio 6,5: buon lavoro di sponda, ma a volte troppo testardo o impreciso; davanti ha il compito di lottare col fisico, cosa che gli riesce alla perfezione.

venerdì, novembre 15, 2013

Katenaccio - Lapecorina 5 a 10

Sconfitta netta del Katenaccio nella sfida con i neo-cugini de Lapecorina.

Partita quasi mai in discussione: gli avversari sono più forti da tutti i punti di vista, soprattutto tattico ma anche tecnico e atletico. Noi abbiamo troppe defezioni: fuori Chila, Mimì per lungo tempo, un difensore centrale di ruolo (fuori anche Alberto e Abba) e dall'altra parte ci sono pezzi pregiati del Katenaccio di questi mesi, in particolare Pierpaolo e Simone.

Entrambe le squadre sono senza i portieri. Questo per noi è devastante: almeno sei gol sarebbero stati evitati solo se avessimo avuto qualcuno di decente tra i pali. Gli avversari, invece, riescono a difendersi molto meglio da questo punto di vista.

La partita finisce molto presto dal punto di vista del risultato, con il Katenaccio che si tiene a -3, -4 gol e che puntualmente subisce il punto degli avversari non appena riesce, a fatica, a segnare.

Noi, tra rotazione in porta e cambi troppo frequenti nei ruoli (gente che si sposta da difensore ad attaccante e viceversa nell'arco di pochi minuti), non riusciamo a fare l'uovo. L'impegno c'è però fino all'ultimo, ed è l'unico lato positivo di una partita assolutamente sfortunata.

Max 6: è il solito lottatore e prova fino all'ultimo a tenere la squadra in gioco. Parte centrale di difesa, e non sfigura assolutamente. Poi, nel tentativo disperato di dare una mano nella fase offensiva assolutamente priva di coordinamento, si butta in avanti ma con risultati non troppo visibili. Alla fine torna in difesa nel finale, il momento in cui il Katenaccio gioca meglio ma quando è già troppo tardi.

Vittorio 5: commette due errori letali che causano altrettanti gol e questo ovviamente condiziona tutta la valutazione. Vorrebbe dare una mano alla squadra partendo dalla destra, ma si innervosisce molto presto perché i compagni non giocano come vorrebbero, e a quel punto tenta con entusiasmo ma pochi risultati di muoversi e scorazzare per il campo. Non la sua partita.

Duni 6: parte terzino e contro Simone è dura per chiunque, specie per quelli lenti e scarsi. Da centrale salva il salvabile, spesso in perfetta solitudine e con la squadra totalmente sbilanciata in avanti. Poi torna terzino tra sofferenze e qualche tentativo di ripartenza. Nella disgrazia generale, è uno dei meno peggio.

Angelo 4.5: i soliti difetti (testa bassa, passaggi frettolosi o sbagliati, avvitamenti in mezzo a due-tre avversari), senza i soliti pregi (scatto nel breve, gol in situazioni complicatissime, recuperi del pallone altrettanto complicati). Quando gli errori sono a metà campo, come troppo spesso accade, sono mezzi gol regalati agli avversari.

Boezio 5.5: sinceramente molto meglio dietro che avanti. Da difensore combatte fisicamente nell'uno contro uno e quasi vince il suo confronto diretto. Avanti prova a fare quello che può con i suoi buoni piedi, ma mancano i colpi di genio che spuntano quasi sempre a ogni partita.

Vito 5.5: quando ha la palla tra i piedi dà sempre la sensazione di poter fare la differenza. Ma accade troppo poco spesso, e soprattutto è troppo poco combattivo quando se la fa soffiare. Questo allunga fatalmente la squadra e non ce lo potevamo permettere. In più sbaglia un paio di gol abbastanza semplici. Non si perde di certo per colpa sua, ma avevamo bisogno di una sua grande prestazione per stare in partita.

Marco 6: gioca meno palloni del solito, e li gioca tendenzialmente peggio del solito, ma si fa nel mazzo come suo solito, con la differenza che stavolta è solo anche dal punto di vista fisico e che ha un reparto arretrato che più alto, più grande e più grosso di lui. Alla fine viene a fare il terzino e la squadra, paradossalmente, sembra quasi migliorare. Ma è troppo tardi. 

mercoledì, ottobre 30, 2013

Katenaccio - Nardullese 12-4

Partita in due tempi, divisi dall'infrotunio di Mimì.
Fin dall'inizio della partita il Katenaccio dimostra di essere in palla e ,contro avversari forse in emergenza di giocatori per la serata, si impone su tutti i punti del campo sia fisicamente sia tecnicamente.
la formazione è leggermente rimaneggiata soprattutto in difesa dove dopo un bel po di partite si cambiano tutti e due gli esterni, fuori Dino e Chelino dentro Simone e Bartolo; a centrocampo fanno una inedita coppia Max e Pierpaolo che nelle precdenti partite si alternavano per fare da mediano; in avanti sempre Marco a fare sportellate, sponde e gol.
in poco tempo si è già sul 5-1 con un gol subito in maniera rocambolesca con Alberto che non aveva nemmeno scaldato i guanti e 5 gol rifilati quasi in fotocopia con lo sfondamento sulla fascia sinistra di Simone che triangola benissimo con Pierpaolo e Marco e insieme mettono a segno azioni perfette.
Si infortuna Mimì, Max scala dietro ma la partita si può chiudere lì, tant'è che il Katenaccio si porta fino al 12-1 con leggerezza(e un gol in rabona di Marco) e poi lascia un po' di campo agli avversari per ovvia svogliatezza.

 Alberto 7(premio stagnola Sky): pur di giocare si infila i guanti e decide di passare da difensore ad estremo difensore; noia totale per buona parte della partita ma alla fine sfodera buone parate, anche un po fortunose. forse l'unico a giocare davvero fino alla fine la partita.

Bartolo 6,5: difende bene e si propone quando serve. pecca solo in qualche stop sfuggito e qualche piccola leggerezza.

Mimì 6,5: lotta fino all'infortunio lasciando poco spazio agli avversari.

Simone 7,5: sulla sinistra fa quello che vuole, brucia tutti in velocità e scambia bene con i compagni. in qualche occasione è troppo ostinato...

Max 7: a centrocampo deve correre meno oggi grazie alla presenza di Pierpaolo che aiuta bene Marco davanti; si limita per buona parte al contenimento e per i primi minuti sbaglia anche troppi passaggi, passa poi dietro a sostituire mimì , copre bene la difesa e quando può fa ripartire la squadra con qualche buon passaggio.

Pierpaolo 8: gioca a tutto campo, per buona parte della partita non ha nemmeno bisogno di coprire dietro grazie alla presenza di un altro mediano in squadra ed è quindi libero di aiutare Marco e la squadra a portarsi avanti e segnare; quando passa a fare il mediano da ordine alla squadra.

Marco 8: sponde e tiri in porta, pochi leziosismi e tanta concretezza. quando gioca così la squadra ne risente positivamente e lui si innervosisce di meno.

venerdì, ottobre 25, 2013

Katenaccio - Pappalettere 1 a 4

Prima sconfitta senza appello (dopo un paio di capitomboli evitabilissimi) per il Katenaccio in stagione. 4 a 1 è probabilmente risultato fin troppo severo visto l'equilibrio che c'è stato per larga parte del match, ma la vittoria del Pappalettere è assolutamente meritata.

I pettirossi pagano oltre ogni senso il campo 8 vs 8, i reparti sono sfilacciati, le ali volano un po' troppo lasciando Max in mezzo ai casini. Per questo i terzini spingono poco e dunque non si riesce a fare né superiorità né contropiede. Marco, bravo a lottare in perfetta solitudine, non realizza subito che questa partita è per lui (ancora) più difficile delle altre e cerca troppo poco aiuto.

Ma al di là di tutti questi problemi, esplosi soprattutto a metà partita, quando sembravamo totalmente incapaci di pressare e inseguire gli avversari, sono stati quattro dannatissimi episodi a condizionare la gara.

Il gol dell'1 a 0, dopo un lungo equilibrio, arriva dalle parti di Duni che si piazza in mezzo per salvare il salvabile, anticipa Daniele Colonna e poi si fa fregare come un fesso. Gran gol a giro, 1 a 0. Nel frattempo il Katenaccio si impegnava tra pali, traverse e gol mangiati (Marco ne divora uno da codice penale ancora sullo zero a zero). Poi ancora episodio, ancora Duni questa volta lentissimo nella diagonale, ancora Daniele (veloce il doppio), due a zero.

Due minuti dopo, la partita finisce lentamente e mestamente nella porta di Chila, che liscia completamente un retropassaggio di Chelino. 3 a 0 e consueto infortunio annesso, che poi gli darà noie anche in occasione della pericolante uscita del 4 a 0.

Unica nota positiva della partita è il solito carattere testone, che comunque ci fa fare il gol della bandiera con Angelo, che tanto (troppo) aveva sbagliato durante la partita.

Chila 5.5: impeccabile, e in fondo neanche troppo impegnato, fino alla banana del 3 a 0 con annessa caviglia volante. Il quarto gol, e l'uscita a vuoto, pare sia connessa all'infortunio e dunque va condonata rispetto al voto finale.

Mimì 6.5: fa quello che può, con impegno e continuità. Ogni tanto, forse anche per colpa dei compagni di reparto, sembra incasinarsi più del necessario per vie centrali, ma senza di lui il passivo sarebbe certamente stato molto peggiore.

Chelino 6: fa quello che può, con (finalmente) disciplina tattica, ma sembra non riuscire mai a cercare la via del fondo, quella che lui ama e che gli riesce meglio. Probabilmente la sovrapposizione con Vito non funziona perché i movimenti sono simili. Nel finale si butta generosamente in avanti ma scoppia fisicamente.

Duni 5: il pagellista è anche il peggiore in campo e lo scrive con particolare fastidio perché condurre una partita tutto sommato onesta, correre fino all'ultimo (qualcuno forse avrà visto la foto a fine partita: un uomo stravolto, non ho più l'età...) e mandare tutto per aria per due errori ti fa comunque, genuinamente, girare i coglioni.

Max 6.5 (premio stagnola Sky): nella disgrazia, queste sono le sue partite. Quando c'è da correre, impostare, far salire la squadra e lottare nelle condizioni più estreme, emerge il preziosissimo gladiatore, ancora più forte da centrocampista che da difensore. Come per Mimì: senza di lui ieri sarebbe stata notte fonda.

Angelo 5.5: quando perdi il pallone per dieci volte allo stesso modo (scatto a testa bassa, contrasto duro, contropiede) si perde prima di tutto la fiducia dei compagni di squadra, che devono correre a vuoto per recuperare l'errore sistematico. Poi, come sempre, la mette dentro, ma in partite come questa non è affatto sufficiente.

Vito 5.5: sulle qualità tecniche nulla da eccepire. Sulla capacità di saltare l'uomo nemmeno. Ma ieri, sicuramente condizionato dal dover giocare solo su una gamba e in parte anche isolato in mezzo ad avversari grandi e grossi, non riesce a essere determinante come avrebbe potuto. Certo, ci si mette anche la traversa di mezzo, però fa troppa fatica.

Marco 6: è la sua migliore stagione degli ultimi anni e lo dobbiamo dire anche nella serata in cui sbaglia un gol alla fine decisivo nell'economia della partita (a tu per tu con il portiere, sullo 0 a 0) e si incaponisce in quel "solismo" per cui urla spesso contro i compagni di squadra. Si fa un culo a tarallo, non trova la porta come vorrebbe, ma vorrei vedere voi. 

giovedì, ottobre 17, 2013

16 ottobre - Katenaccio - Abba's 5 a 1

Il Katenaccio vince due partite di seguito. È questa è già una notizia. E vince anche piuttosto largamente, forse persino oltre l'effettiva differenza con gli avversari.

E vince in un modo atipico. È la prima volta (negli ultimi due anni, perlomeno) in cui i pettirossi riescono a fare quello che di solito subiscono. Si soffre tantissimo i primi 30 minuti, poi piazziamo un un-due-tre micidiale e chiudiamo la partita. Di solito accade esattamente il contrario.

Partita dai due volti: nella prima parte lenti, poco intensi (anche se comunque molto uniti e compatti), nella seconda parte, più contropiede e ripartenze fantastiche. Sono tre i giocatori che salgono di livello tra la prima e la seconda gara, e determinano probabilmente l'esito finale del match: i due terzini, ampiamente insufficienti per buona mezzora e poi in costante crescendo, e Pierpaolo, che dopo aver patito fisicamente gli avversari inizia a fare il regista con risultati evidentissimi in termini di fluidità della manovra.

L'unico gol subito è quello dell'1 a 0 per gli avversari a inizio gara. Il pareggio arriva in modo assolutamente fortuito grazie a un erroraccio di Abba senior, fresco di ritorno a Bari. Poi una lunghissima fase di incertezza, sbloccata da una spettacolare intuizione di Marco, che merita il premio di uomo stagnola Sky anche solo per il colpo di tacco smarcante, di prima, in contropiede, che dà il là al contropiede di Angioletto e al gol del 2 a 1. Poi dieci minuti perfetti, e partita messa in ghiaccio.

Chila 6.5: molta pressione nella nostra area di rigore, anche grazie al dinamismo degli avversari, però il nostro portiere è chiamato solo a un paio di interventi davvero difficili. Per il resto amministra con il solito temperamento e qualche errore in più del solito in fase di impostazione.

Mimì 7: ci mette mezza partita a fare le misure a un avversario tostissimo come Abba jr e sembra anche soffrire per la scarsa complicità dei suoi compagni di reparto: alcuni errori sembrano più di tensione/distrazione che meramente tecnici. Chiude dominando la difesa e permettendosi persino di uscire dall'area palla al piede per ispirare le ripartenze.

Chelino 6: nella prima parte di partita sembra in balia degli avversari, soprattutto quando fanno cambi di gioco o alzano la palla. Spesso si trova troppo alto quando servirebbe difendere, e troppo basso quando servirebbe attaccare. È uno di quelli che, però, suona la carica quando serve e che contribuisce al cambio di fisionomia del Katenaccio.

Duni 6: partita praticamente identica a quella del suo collega di fascia destra. È probabilmente il peggiore dei nostri nei primi minuti, in difficoltà fisica abbastanza evidente. Al crescere del Katenaccio, e al calare degli avversari, mette in sicurezza la fascia sinistra da cui, praticamente, non arrivano più insidie.

Pierpaolo 6.5: aveva anticipato che le sue condizioni fisiche erano imperfette e all'inizio le sue difficoltà si vedono tutte. Pressato altissimo, spesso raddoppiato, non riesce a fare ciò che gli riesce meglio: dribbling nello stretto e lanci. Ha il merito di lottare per tutta la gara e di salire decisamente in cattedra non appena la partita (e gli spazi libero) glielo permette.

Angelo 6.5: è il giocatore più "impegnativo" del Katenaccio, nel bene e nel male. Nel bene, è l'uomo partita: fa il due a uno e poi chiude il match con un preciso tapin da calcio d'angolo. Nel male, è praticamente assente dalla manovra, o comunque protagonista di troppi errori in fase di passaggio. Se la squadra attorno a lui è bilanciata, è l'arma in più. Se non lo è, è un lusso troppo grande.

Marco 7 (uomo stagnola Sky): di lui si rischiano di dire sempre le stesse cose. Fa reparto da solo, prende un sacco di calci, tira delle bombe. Bello dire anche un paio di cose nuove: fa gol semplici (finalmente!) e fa assist illuminanti. Sembra essere tornato al top della forma: che gran notizia per il Katenaccio. 

giovedì, ottobre 10, 2013

9 ottobre - Real Katenaccio - Lapecorina 4 a 1

Dopo due sconfitte evitabili, il Katenaccio torna al successo con un rotondo 4 a 1 su Lapecorina.

Il risultato non deve ingannare: la partita è stata aperta fino al fischio finale. Questo è accaduto sia perché gli avversari sono stati bravi a rimanere aggrappati all'equilibrio nonostante la grave disparità con noi (che avevamo il portiere, a differenza loro), sia perché il Katenaccio ha gettato al vento una quantità inaccettabile di chiarissime occasioni da gol, soprattutto quando il risultato era fermo sul 3 a 1.

Inizio molto convincente da parte nostra, di nuovo in formazione tipo di quest'anno. Chila in porta, Mimì Duni e Carofiglio in difesa, Max e Boezio in mezzo, Marco in avanti. A differenza della sfida contro la Nardullese (stesso campo, stessa formazione) c'è però meno intensità agonistica in mezzo al campo, meno capacità di vincere i contrasti, e meno cattiveria in attacco. Ma i progressi nel gioco, nell'equilibrio e nell'affiatamento con questa formazione sono fin troppo evidenti.

I primi due gol nostri derivano proprio dall'assenza del portiere titolare. A quel punto la partita si mette abbastanza in discesa, anche se gli avversari rientrano in gioco e fanno, di fatto, la partita per tutta la seconda metà di gara. Ma quando il Katenaccio può giocare in contropiede fa ancora meglio del solito e, dopo aver divorato cinque o sei limpidissime occasioni da gol (si parla di uno contro uno con il portiere) chiude finalmente la partita. Bene praticamente tutti, ma Mimì, fresco di Premio Nobel, fa una delle sue partite monumentali e porta a casa anche un premio più prestigioso del Nobel: la medaglia dell'uomo stagnola Sky.

Chila 7: un solo gol, peraltro preso in modo piuttosto casuale. Un'uscita a vuoto. Per il resto è solido, decisivo quando serve, non corre una quantità eccessiva di rischi, dà il meglio di sé su un paio di uscite basse che arrivano da cross. Quando è in forma lui, la squadra ne risente in modo pressoché istantaneo.

Mimì 7.5 (uomo stagnola Sky): determinante. Non perde praticamente un contrasto, non butta un pallone. Soprattutto, non sbaglia un anticipo. Agonisticamente è dominante sugli avversari (che non erano affatto deboli), ma fa tutto con il doppio della classe dei suoi compagni di reparto. In partite del genere, non ce n'è per nessuno.

Duni 6.5: non corre grandi rischi, non fa neanche una partita delle migliori, però ha due meriti. Salva due volte la porta (con un salvataggio sulla linea e con un contrasto disperato) e crea molti spazi quando spinge. Aiuta, ed è aiutato, da tutta la squadra. E corre, una volta tanto.

Chelino 6.5: di solito c'è la fascia destra che spinge e la fascia sinistra che contiene. Ieri, una volta tanto, è accaduto l'opposto. Michele fa fatica sul lato suo, mentre è molto meglio in chiusura. Nel finale si sfracana contro un avversario (caviglia), rientra in campo stoicamente ma chiude zoppicando vistosamente.

Max 6.5: non ripete la monumentale prestazione offerta contro la Nardullese, ma non può essere un caso: rientra lui e la squadra vince ed è ordinata. Il Katenaccio è una squadra mediano-dipendente e si è sempre saputo. Quando il mediano è alto, robusto e va pure al tiro, è anche meglio.

Boezio 6.5: anche lui, come Max, è meno decisivo rispetto alla Nardullese. Ma segna due gol (su quattro), dunque è decisivo. Fa più fatica a impostare, ma quando ha la palla tra i piedi dà sempre la sensazione di poter fare ciò che vuole. Poi magari non riesce, però psicologicamente è una manna dal cielo.

Marco 6.5: sarebbe il premio stagnola Sky anche questa volta, per la sua capacità di fare a sportellate (e vincere) e di indovinare traiettorie a volte impossibili. Però quando sbagli due gol come li ha sbagliati lui, evocando il peggior Del Piero di Euro2000, meriti solo di essere coricato di mazzate dai compagni di squadra, che però ti vogliono e ti vorranno sempre bene perchè fai reparto da solo.






venerdì, ottobre 04, 2013

3 ottobre - Real Katenaccio - Gianvito&Friends 7 a 10

Brutta sconfitta del Katenaccio nella partita contro Gianvito Rutigliano e i suoi. Brutta non per la distanza tra le squadre in campo, ma per com'è maturata.

Entrambe le squadre si presentano senza portiere e i pettirossi faticano fino all'ultimo per mandare in campo sette giocatori (alla fine sarà Pippo Fuina a presidiare la fascia destra). Torna Mimì ma manca Chila, torna Boezio ma il mediano continua a mancare. Ci prova Carofiglio, premio stagnola Sky, decisivo sia nel bene che (anche se lui non è d'accordo) nel male.

La sconfitta è brutta perché sembrava assolutamente evitabile. Il Katenaccio domina per mezz'ora, arriva fino al 6 a 3 e sfrutta praticamente tutte le incertezze difensive degli avversari che all'inizio sembrano lenti e imballati. La sensazione è che la squadra abbia mollato psicologicamente troppo presto, proprio perché sembrava in totale controllo. Ma la vittoria degli avversari è prima di tutto merito loro: l'aumento di ritmo nel momento decisivo della partita, la grande quantità di soluzioni offensive sperimentate (segnano praticamente tutti) e soprattutto una gestione intelligente del pallone portano a 15-20 minuti in cui si passa quasi senza combattere da +3 a -3. A quel punto, mossi più dalla disperazione che da un disegno tattico preciso, il Katenaccio torna a giocare a calcio. Ma il tempo scade.

Mimì 6: combatte per tutta la partita, ma non sembra al 100% della condizione psico-fisica. Subisce, come tutto il pacchetto arretrato, dei cali di tensione notevoli, probabilmente determinati anche dalle continue rotazioni dei giocatori che si alternano in porta. Troppi gol presi sotto misura per un centrale di livello assoluto come lui.

Duni 5.5: a fine gara non rimane quasi nulla della sua prestazione. Né errori gravi né grandi colpi, né sgroppate offensive né recuperi difensivi. Gioca quasi sempre uno contro due, e sbaglia in modo quasi totale l'approccio alla partita, non riuscendo mai a capire davvero se fare le barricate o spingersi sull'ala.

Pippo 5: gli andrebbe fatta una statua per averci salvato venendo a giocare e un'altra statua per un paio di lanci precisi al millimetro. Fa però un'enorme fatica sulla sua fascia di competenza. Nella prima parte di gara riesce a reggere, anche perché il resto della squadra gira bene e pressa meglio. Quando però si trova solo e aggredito dagli avversari, si trova spesso a dover cedere il passo e la fascia.

Chelino 6.5 (premio stagnola Sky): tutto si può dire, tranne che abbiamo perso per colpa sua. È largamente il migliore in campo per buona parte della partita. Manca però nel momento decisivo, quando bisognerebbe mantenere i nervi saldi, fare il mediano e giocare di rimessa. Lui però ha corsa ed è generoso, va sull'ala a spingere. Il contropiede, così, diventa l'arma preferita degli avversari, che avendo piedi buoni ci infilzano facilmente.

Boezio 5.5: è l'unico che potrebbe farci fare il cambio di passo, e quando riesce a giocare con la palla tra i piedi e un po' di spazio, domina. Non appena il centrocampo si fa un po' più affollato e gli avversari alzano (di molto) il ritmo, la sua macchina si inceppa. Combatte fino all'ultimo (anche troppo: nel finale si scappa quasi una rissa con un avversario particolarmente provocatore), ma tatticamente sparisce un po'.

Angelo 5.5: dopo cinque minuti è già a quota due gol. Sembra la sua partita. Poi però, forse anche complice la necessità di dover tornare a giocare terzino quando i difensori hanno il loro turno in porta, si perde. Fa tutto troppo di fretta, e troppo spesso troppo da solo, per poter dare una mano quando servirebbe. Calma, testa alta e pressing, e potrebbe diventare devastante per chiunque.

Marco 6: forse la partita meno buona di una stagione fino a questo momento eccellente. Non manca l'appuntamento con il gol, ma non riesce a giocare di squadra come potrebbe e vorrebbe (sistemandosi come prima punta). Non riesce a sfruttare i suoi bolidi per tirare da qualsiasi posizione contro il portiere non di ruolo e nel finale, quando i difensori si arroccano, lui fa (come spesso accade) troppa fatica a trovare la porta. Uomo da contropiede, squadra da contropiede, e abbiamo perso in contropiede.


venerdì, settembre 27, 2013

26 settembre 2013 - Katenaccio-Rosafante 3 a 4

Il Katenaccio è stato sconfitto di misura nella sfida della settimana contro il Rosafante. Una partita che di sicuro non sarà ricordata per la qualità tecnica (come la stragrande maggioranza delle nostre sfide), ma che è stata giocata su ritmi molto alti ed è stata appassionante fino all'ultimo.

Katenaccio avanti per una buona mezzora grazie al gol sottomisura di Fanelli. Difesa solida, Chila in palla. La squadra, però, aveva più di un problema nell'impostazione: la mancanza contemporanea dei nostri quattro mediani (Puma, Max, Boezio, Pierpaolo) e il baricentro sbilanciato in avanti (solo due difensori in campo) hanno pesato alla lunga.

Dopo il pareggio meritato del Rosafante, la squadra si è lasciata andare in uno dei black out tipici della scorsa stagione: tre errori gravi (uno di Angelo, uno di Duni e uno di Chila), tre contropiede, 4 a 1 e partita praticamente buttata.

A quel punto abbiamo provato la mossa della disperazione, spostando Marco (inizialmente terzino) in attacco. I risultati sono stati sorprendenti: due gol (sempre Fafà, sempre da pochi passi) in pochi minuti, e l'inerzia della partita totalmente dalla nostra parte. La sensazione è che con altri 10 minuti di tempo saremmo arrivati almeno al pareggio, ma Intesa Calcio è stata inflessibile: 60 minuti pieni e una sconfitta che da un lato fa venir rabbia, dall'altro evidenzia una certa determinazione della nostra squadra di quest'anno.

NB. Da questo incontro sarà celebrato il "Premio Stagnola Sky" per il migliore in campo della nostra squadra. Fortemente voluto dal patron Chilavert, e con Chelino come ideologo, è stato affidato a Marco, che così avrà l'onore di entrare nella storia del club

Chila 5.5: la solita garanzia tra i pali che però litiga per tutta la partita con l'erbetta nuova del campo, scivola nel tentativo di gestire elegantemente una palla e prende un gol che non si può prendere. Sufficienza compromessa.

Duni 5.5: più o meno come sopra. Partita discreta e ordinata come difensore centrale, bene nel posizionamento tattico, benino di testa, mai saltato in velocità. Sul 3 a 1 però fa una cappellata senza fine, rinviando sui piedi di un'avversario, e addio sufficienza anche per lui.

Marco 6.5 (premio Stagnola Sky): nella parte centrale della partita, quella in cui il Katenaccio non girava e le urla tra compagni di squadra erano troppo alte, è stato l'unico a fare il cambio di passo, a provare a tirare e impostare. Non è un caso che, spostato in avanti, ha cambiato la partita. Troppo tardi, però.

Chelino 6: partita di grande quantità, con corsa e generosità come se piovessero. Ma anche tantissimi errori banali, soprattutto in fase di impostazione, spesso dovuti a cali di concentrazione (o a stanchezza).

Nico 5.5: atterrato da pochi minuti da Milano e corso sul campo di calcio, fa fatica a trovare una posizione in campo. Parte ala ma è sopraffatto fisicamente dagli avversari. Meglio da mediano, ma non ha intensità. Piedi buoni, ma non c'è spazio e tempi giusti per usarli.

Angelo 5: non gioca una partita diversa dal solito, dal punto di vista dei movimenti. Nel bene e nel male, fa tutto a velocità doppia: quando va bene fa la differenza, quando va male fa confusione. Ieri il numero di sovrapposizioni vincenti con Chelino si contano sulle dita di una mano, e questo pesa molto nel bilancio finale.

FaFà 6.5: sconta l'assenza quasi totale di intesa con i compagni di reparto (e infatti si incazza per quasi tutto il tempo), non trova la porta quasi mai da media e lunga distanza, trova di fronte una difesa arcigna. Ma segna tre gol e tiene in partita il Katenaccio per tutta l'ora.

martedì, settembre 24, 2013

Katenaccio 5 - Nardullese 2

Passa l'estate e come di consueto ci si ritrova insieme per ricominciare a sporcare le scarpe da calcetto lasciate da troppo tempo a fare polvere nell'armadio o nel borsone.
Dopo una doppia sfida (finita alla pari) con l'Apecorina per sgranchire un po' le gambe, è il momento di capire a che punto di preparazione tattica e fisica sia la squadra ed ecco che arriva il consueto derby dei presidenti: Katenaccio - Nardullese!
I pettirossi dimostrano di essere sotto una buona stella sin dalle convocazioni quando per la terza partita consecutiva vengono confermati ben 6 elementi della squadra, cosa che non accadeva da anni oramai;
Dino fa le convocazioni e tutti rispondono immediatamente ed ecco schierata una formazione di tutto rispetto:
Chila tra i pali(un portiere per tre partite di fila, wow!!!), difesa confermata in blocco con Chelino e Doonie sulle fascie di competenza e Mimì solito baluardo centrale, centrocampo a due con Max e Silvio(tornato dopo mesi di stop forzato, e infine Marcolinho come unica punta pronto a scaricare sassate da ogni posizione del campo.
dopo aver subito un rocambolesco svantaggio, prima un autorete e poi un gol di Silvio portano il Katenaccio in vantaggio e danno il via ad una vittoria mai sembrata in bilico da quel momento in poi: secondo gol di Silvio, gol Nardullese, Gol di Max e poi quando la partita tende alla noia il gol di Chelino su splendido assist di TACCO di Doonie in versione centravanti. a seguito dell'assist di Dino si contano almeno 5 conversioni di fede con Chila che sostiene di aver visto l'apparizione dell'arcangelo Gabriele!

Chila 7: se si rimane in vantaggio è per buona parte merito suo; sempre attento e lucido in ogni momento della partita anche quando si è sul risultato definitivo.

Chelino 7: sgomita corre e si arrabbia; qualche volta lascia la difesa un po' sguarnita ma è sempre nel vivo delle azioni.

Mimì 8: Spazza la palla (quasi)sempre e tiene a bada Bastè. che altro deve fare?

Doonie 8: solo l'assist vale il voto pieno, per la pregevolezza del gesto tecnico e per il senso della posizione dimostrato nell'occasione. dei due terzini è quello che spinge di meno ma non perde mai occasione per andare al tiro quando deve.

Silvio 7,5: due gol e l'aiuto a Marco che mancava nelle altre partite. perde un po di lucidità causa stanchezza giustificata dopo una mezz'ora di partita.

Max 7,5: copre, corre, crea gioco e fa anche gol. dopo due partite in affanno riesce ad essere più lucido e incisivo anche per merito del compagno di reparto. vince il I trofeo Stagnola a parimerito con Doonie.

Marco 7: non segna ma come sempre è quello più pericoloso del gruppo quando si supera il centrocampo. non nega anche l'aiuto a centrocampo quando si inizia a sentire la fatica.

mercoledì, aprile 17, 2013

Convocazioni Settimanali

Data: Giovedì 18 Aprile.
Luogo e Ora: Free Time, ore 22.
Avversari: Pappalettere.
Convocati: ??,Dario, Mimì, Angelo, Dodo, Vito, Graziano, Chelino, Giuseppe.
A disposizione: ...
Indisponibili: Ciccio, Puma, Diego, Alberto, Simone, Gianluca, max, Dino, Riccardo, Marcolinho, Silvio
Maglia: ROSSA.

giovedì, aprile 11, 2013

Rosafante - Real Katenaccio 7-4

Un risultato più che bugiardo!
le due squadre, non curanti di una grande serata di Champion's League, decidono di appendere  telecomandi e pantofole al chiodo per una sera per indossare i propri scarpini e, almeno per il Katenaccio, provare a muovere le gambe per la seconda settimana consecutiva dopo un lungo mese(o forse più) di stop.
la partita è molto equilibrata, il Katenaccio si presenta con due cambi che consentono almeno per la prima ora di gioco di far rifiatare qualche compagno stanco e di dare un po' di velocità alla manovra e il tutto viene ripagato da una bella prestazione e dal vantaggio Katenacciaro che arriva in tre occasioni, due volte con Marcolinho e una volta con Max.
manca nelle gambe di molti ancora il pieno ritmo partita e ciò contribuisce alla rimonta della squadra avversaria, aiutata da ingenui disimpegni sbagliati, che negli ultimi 15 minuti è capace di ribaltare e amplificare il risultato finale.
prestazione comunque sufficiente e soddisfacente per tutti.

Gianluca 6 : prestazione altalenante, su almeno due gol sbaglia clamorosamente ma è capace di sventare attacchi avversari(e non) pericolosi.

Chelino 6 : in fase difensiva spesso tiene troppo palla e sbaglia qualche disimpegno, ha anche il piccolo demerito di non fermare l'azione quando viene colpito facendo continuare a giocare gli avversari che poco sportivamente per la seconda volta continuano a giocare con un uomo nostro fermo; in fase offensiva si propone sempre e quando partecipa all'azione con le sue sovrapposizioni mette in seria difficoltà la lenta retroguardia avversaria.

Mimì 6,5 : sbaglia pochissimo, come suo solito, tiene alta la squadra e aggredisce sempre. paga come tutti il calo fisico generale di fine gara.

Duni 6: in difesa è attento in marcatura, a volte si lascia sfuggire l'avversario più veloce di lui e crede nella vittoria fino alla fine. Attilio gli nega un gol di testa, che sarebbe stato bellissimo, deviando la palla sulla traversa.

Max 6+: quando c'è da aggredire non si tira indietro, che sia in difesa o a centrocampo. il + è per il gol che porta per l'ultima volta in vantaggio la squadra prima della debacle.

Riccardo 6-: la sua presenza a centrocampo è fondamentale soprattutto quando c'è da impostare e ripartire. Riesce a segnare dopo numerosi tentativi( e non contento regala l'assist vincente all'attaccante avversario); se la mettesse pure dentro qualche volta di più...

Angelo 6: si impegna e lotta come sempre e come può, insieme a Marcolinho riesce a combinare qualche bella ripartenza, peccato che non trovi mai lo spiraglio giusto per il tiro.

Dodo 6: meglio impiegato come terzino che come centrocampista anche per le sue caratteristiche di gran uomo di fascia; non risente nemmeno dei molteplici cambi di ruolo che le turnazioni odierne lo costringono a fare.

Marcolinho 6,5: due gol e un ottimo gioco di sponda legato ad una buona corsa. fin quando il fisico glielo consente riesce a tenere alta la squadra, a liberarsi per giocare con i compagni o a proporsi in velocità; come tutti nel finale cala un sul piano atletico

mercoledì, aprile 10, 2013

Convocazioni Settimanali

Data: Mercoledì 10 Aprile.
Luogo e Ora: Free Time, ore 21.
Avversari: Rosafante.
Convocati: Gianluca, Dino, Chelino, Mimì, Angelo, Max, Dodo, Riccardo, Marcolinho.
A disposizione: ...
Indisponibili: Ciccio, Dario, Puma, Diego, Silvio, Alberto, Simone, Gianluca
Maglia: BLU.

lunedì, gennaio 21, 2013

Convocazioni Settimanali

Data: Giovedì 24 Gennaio.
Luogo e Ora: Free Time, ore 22.
Avversari: Pappalettere.
Convocati: ??, Dino, Chelino, Dodo, Angelo, Max, Graziano,Pierpaolo, Marcolinho.
A disposizione: ...
Indisponibili: Ciccio, Mimi, Dario, Giangi, Puma, Diego, Silvio, Alberto, Simone, giangi, Gianluca
Maglia: ROSSA.

giovedì, gennaio 17, 2013

Convocazioni Settimanali

Data: Giovedì 17 Gennaio.
Luogo e Ora: Cofit, ore 22.
Avversari: APE Corina.
Convocati: Matteo, Dino, Chelino, Simone, Angelo, Alberto, Max, Marcolinho.
A disposizione: ...
Indisponibili: Ciccio, Mimi, Dario, Giangi, Puma, Diego, Silvio
Maglia: ROSSA.