venerdì, maggio 14, 2010

cinque terzini non bastano: Katenaccio - Rosafante 3-3

Il Katenaccio non va oltre il pari contro il Rosafante e, tabellino alla mano, è stato sotto per quasi tutta la partita e avanti per non più di una decina di minuti.

Partita apertissima, non trascendentale dal punto di vista tecnico-tattico e convulsa, talvolta addirittura nervosa.

Il canovaccio è abbastanza stabile: i pettirossi attaccano a testa bassa, il Rosafante è pericoloso in contropiede.

La formazione che scende in campo è particolarmente strana e il posizionamento in campo non è troppo azzeccato. I fratelli De Santis si schierano ali di centrocampo, con Yuri che riprova da centrale ma appare svogliato sin da subito. La difesa regge ma patisce troppo su velocità e palle inattive, le fasce non dominano, Pigi in attacco e solo e leggerino e fa tutto il possibile per far vincere la squadra.

Il pareggio tutto sommato è giusto perchè se è vero che il Katenaccio gioca meglio, il Rosafante ha avuto altre 4 o 5 limpide occasioni da gol.

Giangi 7: ottima partita del nostro portiere, così determinato da schiantarsi contro un palo su un intervento miracoloso in occasione di un colpo di testa da calcio d'angolo. Dà sicurezza al reparto anche se deve imparare a gridare ai difensori e a farci sistemare bene su punizioni e angoli, perchè i rischi sono davvero troppi ed inutili.

Yuri 5,5: secondo Chila, Yuri ha bisogno dell'occhio vigile del portierone per non iniziare a correre per il campo come un manzo argentino. La teoria di ieri sera, tutto sommato condivisibile, è che si correva troppo senza palla. Ma se Yuri fa il mediano, chi fa il centrale? Dino per quasi tutta la partita, e anche Max in parte, coprono le spalle al manzo con risultati alterni.

Duni 5: se Yuri è il manzo, Duni è l'agnello sacrificale. Capisce al minuto 1 che sarà una partita difficile: il centravanti si piazza sulla sua fascia, convinto che sia il lato debole della nostra difesa. Finchè si tratta di presidiare la fascia, è sicuro e ordinato. Ma quando Yuri viene tagliato o superato, le rincorse sono spesso disastroso. Causa pure un rigore e la cosa lo fa imbestialire.

Max 6,5: il migliore dei tre lì dietro. A parte un paio di sbavature copre con sicurezza la sua fascia, che difficilmente è portatrice di pericoli. Appare in condizioni fisiche convincenti, a tal punto da rischiare dribbling nella nostra area e disimpegni di tacco. E si concede anche il lusso di un gol. Bravo.

Puma 6: senza voto per mezz'ora, cresce insieme alla squadra e la squadra cresce con lui. È l'unico che prova ad aiutare Pigi coi movimenti senza palla. E per fare questo deve rinunciare quasi totalmente alla fase di costruzione (e infatti Yuri si mette a fare il manzo e così via...). Il Katenaccio allora inizia a spingere con più convinzione sulle fasce, lui diventa mezza punta a tutti gli effetti e il suo impatto sulla gara è decisamente evidente.

ReAle 6: tantissimo impegno e ancora più confusione. Tocca molti palloni e ne perde altrettanti. Prova a metterla sul piano fisico e gli va con alterne fortune. Come ammette lui stesso, manca l'intesa coi compagni con cui non gioca da tempo (con Pigi poi, chissà da quanto...). La sufficienza è però pienamente meritata per lo splendido gol di testa.

Dario 5,5: non sembra a suo agio con tutto quel traffico a centrocampo. Ha bisogno di spazio per dare il meglio di sè e lui, lo spazio, non ce l'ha mai. Probabilmente un cambio di ruolo con Yuri avrebbe sortito effetti migliori. Lui, però, non molla un millimetro. Corre, lotta, punta il fondo, ogni tanto cerca la soluzione individuale. Ma è assai sacrificato.

Pigi 7: cambia da solo l'inerzia della partita. Soffre tantissimo nei primi minuti: i difensori devono marcare solo lui e lui, che tutto è fuorchè centravanti, non riesce a trovare la luce. Poi il Katenaccio allarga il fronte dell'attacco e il Presidente ha quel metro di spazio in più per fare la differenza. Quando punta l'uomo è sempre pericolosissimo. Quello splendido tiro finito prima sulla traversa e poi sulla linea grida ancora vendetta.

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