venerdì, giugno 11, 2010

katenaccio leggerino: katenaccio 6 - rosafante 8

Il Katenaccio incassa una sconfitta piuttosto pesante contro il Rosafante. Due gol di scarto non raccontano una partita raramente in bilico. I pettirossi sembrano in evidentissima difficoltà sul piano fisico.

Leggeri e agili, sono però stati schiacciati dallo strapotere avversario. Angelo e Diego sulle fasce hanno fatto il possibile ma hanno gravemente peccato di egoismo, lasciando Fafà solo e spuntato.

Il passivo non rende l'idea della differenza tra le due formazioni. La partita si era addirittura portata sull'8 a 3, poi uno scatto d'orgoglio del Katenaccio ha reso il passivo più sopportabile.

Nel finale, sull'8 a 6, c'è anche uno spazio per i rimpianti. L'infortunio di Marco, attaccante rosafante, fa infatti interrompere il match bruscamente e ci lascia con tanti se.

Gino 5,5: è il solito genio e sregolatezza. Solo che una descrizione così, per un portiere, non va per niente bene. Perchè se lui sbaglia una volta, è un gol subito, se sbaglia due ne prendiamo due, e così via. Il suo ruolo è determinante al negativo almeno in 3 circostanze. Ma è anche decisivo tante volte in senso positivo. Ancora incerto nelle uscite. Ha bisogno di concentrazione di allenamento per avere più costanza.

Mimì 5,5: in evidente sofferenza fisica, fa quel che può ma commette anche errori di ingenuità, probabilmente dettati dalla stanchezza più che dall'inesperienza. Parte terzino per evitare di mettere a rischio il ginocchio, ma la fascia non è il suo terreno di conquista. Max si fa male e si posiziona al centro, dove torna lui ma fa anche un buco pazzesco regalando un gol agli avversari. Speriamo che la degenza non sia troppo lunga e insidiosa.

Max 6: dietro è il più costante, ma alla fine questo non sarà sufficiente a consegnare un successo al Katenaccio. Non riesce a dominare fisicamente perchè gli avversari sono veloci e sono abilissimi in contropiede. Ma l'agilità avversaria non lo mette in allarme più di tanto. Si impegna ed è abbastanza dominante fino a una mischia con calcione annesso, che lo costringe ad alzare bandiera bianca nella seconda parte di gara.

Duni 5,5: esordio con gli occhiali dopo 15 anni di carriera (come ho fatto a giocare fino ad ora senza?) ma le lenti a contatto non risolvono di certo tutti i problemi. Appare più sicuro e determinato, sopratutto in fase offensiva, ma fisicamente soffre molto le diagonali e i tagli degli avversari, facilitati da un centrocampo quasi sempre sguarnito. La partita non è malaccio, ma si perde e c'è anche una deviazione beffarda su un gol, quindi niente sufficienza.

Puma 5,5: sbaglia partita, si rifà in parte con la grinta. Soffre moltissimo la tendenza delle ali a fare solo quello. Di fatto è l'unica fonte di gioco che può lanciare, servire la palla bassa o inserirsi. E non riesce a far bene nessuna delle tre cose, perdendo palloni talvolta decisivi nella nostra trequarti. La partita sarebbe completamente insufficiente se non fosse per gli ultimi 15-20 minuti della gara, dove sale in cattedra.

Angelo 5,5: tanti chilometri inutili. È la sintesi piuttosto malinconica del suo match. Lo vediamo in tutte le zone del campo, si fa nel mazzo e da questo punto di vista è davvero ammirevole. Però i suoi sforzi portano a molto meno di quello per cui si impegna. Quando ha la palla tra i piedi cerca Fanelli solo se costretto, non detta passaggi o inserimenti negli spazi. Corre, corre, corre. Quando serviva gestirsi.

Diego 5,5: discorso simile ad Angelo, con la differenza che Diego è più tecnico, forse ancora meno disposto a passare la palla, e si stanca prima, con crampi che lo bloccano nella fase di gara in cui il suo contributo poteva essere decisivo per completare una leggendaria rimonta. Alterna giocate sensazionali, sopratutto in fase di esecuzione, con dribbling eccessivamente insistiti. Alla fine è sudamericano e lo perdoniamo, ma cosa succederà quando rientrerà Cruz?

Fafà 5,5: per tanti motivi non è la sua partita. Perchè gli avversari sono abbastanza duri nei contrasti, e la frattura è ancora troppo fresca perchè si debbano correre rischi. In più è obiettivamente lasciato solo a se stesso: il Puma fa fatica a trovarlo, dalle ali non arrivano rifornimenti. Troppe variabili compromettono la sua prestazione. Da rivedere in campo con i pettirossi al più presto.

Gol: Angelo 2, Diego 2, Fafà 1, Puma 1.
Subiti: Gino 8.

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