giovedì, gennaio 27, 2011

settebello con Nicole: Katenaccio - Bombaroli 8-0

Passeggiata del Katenaccio al Torneo di Storie: battuti 8 a 0 i Bombaroli.

La partita era segnata già prima del fischio di inizio: gli avversari si presentano in cinque e diventano sei solo a metà del secondo tempo. A dir la verità, però, la squadra ha dato la sensazione di poter battere gli avversari anche a ranghi compatti e, nella ripresa, ha mostrato di essere in grado di battere chiunque nel Torneo.

In 7 contro 5 il Katenaccio non deve far altro che far girare il pallone con calma aspettando il varco o l'intuizione. Ci pensa Cruz a punire gli avversari. L'intesa con Marco va migliorando partita dopo partita. L'ingresso del sesto uomo bombarolo non cambia assolutamente niente, il primo tempo si chiude sul 3 a 0.

Nella ripresa lo scenario cambia abbastanza: non nell'inerzia della partita, sempre saldamente nelle nostre mani, quanto nel livello di aggressività, già alto dall'inizio, che si respira in campo. I rischi di rissa sono multipli, così come i contatti al limite dell'illegale. L'arbitro non tiene in pugno la partita, ammonisce solo un avversario e i Bombaroli, frustrati per l'incapacità di arrivare in porta (Giangi avrà fatto al più una parata), continuano a prenderci a calci.

Noi, però, non ci fermiamo. Fa impressione il pressing altissimo che abbiamo avuto per tutta la partita, la squadra corta e i contropiedi veloci ci dicono di una partita dominata ma che avrebbe potuto portare anche a un risultato più largo.

Giangi sv: paga per guardare una partita del Torneo di Storie. Non il massimo della vita. In compenso porta a casa un tabellino a 0 gol subito, che è sempre una cosa piacevole se si tratta di una sfida semi-agonistica. (Puma, contalo 6 come al Fantacalcio)

Mimì 7: il coefficiente di difficoltà della sfida non è altissimo, ma è anche vero che lui rimane concentrato per tutta la gara. Sempre lucido in anticipo, sempre pronto a prendere calci senza vendicarsi, riesce addirittura a incazzarsi con l'arbitro per un tentativo di furto dei pantaloncini, tirati così forte dall'avversario da rischiare lo strappo. Ovviamente si incazza in italiano, ed è l'unico tra i giocatori scesi in campo.

Max 6,5: quando il gioco si fa duro, Max sale di tono. Il nome dietro la maglia è Panzer, i capelli sono da Ultimo dei Mohicani. Nel primo tempo si fa sentire con un paio di sportellate, nella ripresa va sostanzialmente in vacanza e si concentra su lanci lunghi, impostazione della manovra e calci subiti in piena area di rigore.

Dario 6,5: gioca tutta la partita e lo fa in quattro ruoli diversi. Questo, di per sè, è meritorio. Parte terzino sinistro, poi va centrale, poi diventa (ottimo) vice-Puma e chiude terzino destro. Non riesce a spadroneggiare come in altre circostanze, ma porta a casa una partita dalla grandissima sostanza.

Duni 7: parte dalla panchina, urlando ad alta voce le intercettazioni della Minetti per galvanizzare i suoi. "Culo flaccido" e "Vecchio di merda" sono frasi degne di Ventrone, il mitico preparatore atletico. Poi entra, fa ben pochi errori e porta a casa un gran bel secondo tempo, coronato da un gol e da un errore di testa a 10 cm dalla porta. Mezzo voto in più per la marcatura.

B.B. 6,5: ha 8 minuti di autonomia nelle gambe, ma a sorpresa esce alla distanza. Nel primo tempo non riesce a utilizzare appieno i suoi mezzi tecnici e tende inesorabilmente a spostarsi da mediano a mezza punta. Nella ripresa, complice il dominio territoriale Katenaccio, fa quasi tutto con il pallone e non trova il gol solo per una quantità indefinita di sfiga.

Marco 7,5: alterna alcune ingenuità a incredibili giochi di prestigio. Quando lui e Cruz si cercano (e si trovano), il Katenaccio diventa una squadra insospettabilmente bella da guardare e non solo un gruppo di onesti operai. Un voto che gli va dato non solo per l'impatto sulla partita ma anche per la resistenza al mobbing che i suoi avversari gli fanno per tutto il secondo tempo. Lui non perde mai la testa, ma probabilmente ha perso le caviglie, travolte dai lividi.

Cruz 7,5: un flash vale per tutto: il suo gol diretto da calcio d'angolo nella ripresa. Ma non solo. Segna, fa segnare, prende un calcione in area di rigore, ogni tanto insiste nei dribbling senza un vero motivo (soprattutto nel primo tempo) ma prestazioni così meritano tanto di firma e di palma di migliore in campo.

Gol
Fatti: Cruz 6, Marcolinho 1, Duni 1.
Subiti: nessuno.

5 commenti:

marcolinho ha detto...

credo sia finita 8a0, 6 cruz, 1 io e 1 duni

silvio ha detto...

io ieri non ho pagato.

Julian Ross ha detto...

ah cruz ne ha fatti solo 6? ;)

Mimì ha detto...

Tranquillo Silvio, Abbiamo anticipati io e dino, la tua quota e l'altra mancante. Ce li darai la prossima volta.

Chilavert ha detto...

È strano, perché Silvio è solito pagare tutto ciò di cui dispone.