mercoledì, settembre 21, 2011

Un'ordinaria storia di un furto su un campetto di periferia

Siamo una squadra di calcio molto più che dilettantistico. Andiamo a giocare insieme, da oltre 5 anni, tutte le settimane. Non abbiamo grandi pretese: paghiamo il nostro campo, corriamo, ci divertiamo, torniamo a casa.

A Bari ci sono tanti posti dove giocare, ma ci sono alcuni posti 'storici', con molti campi, tornei, attività per tutta la giornata. L'Olimpic Center è uno di quelli.

A intervalli regolari ci è capitato di ascoltare storie di furti in questi campi di periferia. Cellulari che spariscono dagli spogliatoi, soldi che non si trovano, problemi di tutti i tipi. A noi non era mai successo nulla. Fino a giovedì scorso.

Siamo arrivati dopo la fine partita, lo spogliatoio era già aperto. All'Olimpic funziona così: niente chiavi alle squadre, quando finisce l'ora di gioco i proprietari sbloccano il lucchetto e la porta resta aperta. In quei minuti di trasferimento dal campo allo spogliatoio, dunque, può succedere di tutto.

Il nostro bilancio è di due telefoni cellulari scomparsi, tre portafogli svuotati, un lettore mp3 in fumo. Poteva andarci peggio se non fossimo tornati in tempo. Arrivati lì, nessuna traccia di effrazione, nessun occhio, nessuna voce, niente di niente. Non sapremo mai chi è stato, quando è entrato e quando è andato via.

Nei campetti c'è scritto chiaro: "la direzione non risponde della scomparsa di oggetti presenti negli spogliatoi". Come dire: "se vengono a rubare, non è colpa nostra". Eppure noi paghiamo per giocare. E paghiamo in nero, sempre, come tutti quelli che vanno a giocare a calcetto.

Stiamo parlando di un giro d'affari molto grande, perché a calcio giocano tutti, ogni giorno. E nonostante tutto gli spogliatoi sono terra di nessuno, e un cartello non può certamente liberare un gestore dalle sue responsabilità. Siamo usciti e siamo andati dai proprietari.

L'unica cosa che sono riusciti a dirci è stata: "strano, non abbiamo visto nessuna faccia 'brutta'". Figuriamoci.

A quel punto siamo andati dai Carabinieri a sporgere denuncia per il furto. Anche qui, stessa ramanzina: "Fate male a lasciare le vostre cose negli spogliatoi". È un'indicazione che fa più male se viene dai rappresentanti della giustizia: ti dicono che loro non possono nulla davanti all'illegalità e ti fanno anche passare per fesso.

Morale: l'unico modo per non subire furti è portare gli oggetti sul campo da gioco, o lasciarli in auto (sperando che le attenzioni dei criminali non si spostino sui bersagli grossi). Si paga per avere paura, e non c'è denuncia che possa tenere.

Ma non vogliamo far passare la nostra bruttissima serata senza utilizzarla per provare a riportare la giustizia. L'unico strumento che abbiamo a disposizione è l'informazione nei confronti di chi, come noi, gioca a calcio.

Aiutateci a segnalare i campi di calcio di Bari dove non si è sicuri, dove avete subito furti. Metteremo tutte le indicazioni su una mappa Google che sarà così a disposizione di tutti e aggiornabile in qualsiasi momento.

Così facendo smetteremo di andare a giocare a calcio in posti non raccomandabili e forse, allora, i proprietari decideranno di rispondere di ciò che accade nelle loro strutture.

3 commenti:

ciro ha detto...

sono uno dei responsabili del centro in questione..A me risulta che:1-gli spogliatoi sono stati aperti nel frattempo che voi uscivate dal campo..2-la vostra comunicazione del furto avuto è avvenuta parecchi minuti dopo il vostro rientro nello spogliatoio..

ciro ha detto...

e a proposito del pagamento in nero...noi facciamo sistematicamente ricevute,anche se le squadre per la fretta quasi sempre nn le ritirano,,Io ho la ricevuta della partita in questione..e gradirei avere i tuoi dati(nome,cognome)perchè ti assumi la responsabilità di ciò che hai scritto,,Grazie

Amera ha detto...

mi piacerebbe sapere dal sig Ciro cm mai in tutti i casi non c'e' scasso ?