giovedì, gennaio 19, 2012

Torneo di Storie - Houston, abbiamo un attaccante: Katenaccio - Boca Jouer 6-2

Il Katenaccio torna al successo. E questa è la notizia più importante. Non avanza in classifica, rimane sempre fuori dai quarti di finale, ma ha un turno da recuperare e tutto un girone di ritorno da disputare. E finalmente, dopo tante vicissitudini, sembra essere in grado di giocare con una squadra completa.

Certo, la lista degli assenti è spaventosa anche in questo turno: Chila e Giangi; Mimì, Dario, Chelino, Puma, Marco, Fafà, Michele...una squadra degna di giocare titolare al torneo.

Sicuramente si corre di meno, siamo lenti e poco organizzati. Ma è bastato poco, pochissimo, un attaccante di ruolo per trasformare la squadra. Il Katenaccio può certamente giocare meglio di ieri, ma è impossibile non chiedersi quanti punti in più avremmo fatto con la formazione di ieri.

L'attaccante è alla prima col Katenaccio, il suo cognome è già un soprannome (Fama) e ha tutti i numeri. Corsa, dribbling, passaggi coi compagni, impegno fisico. Ne mette tre alla prima, due in un primo tempo fantastico, chiuso sul 4 a 0.

La ripresa vede un Katenaccio inopinatamente giù di giri, molle, che subisce due gol per scarsa tensione pur giocando comunque meglio degli avversari.

6 a 2 il risultato finale, con Dario e Pigi, gli altri marcatori di giornata, migliori in campo insieme allo stesso Fama.

E settimana prossima il derby, con l'ultimo turno del girone d'andata. Carofiglio deve iscriversi, mentre per Fanelli oramai abbiamo perso le speranze (e trovato il sostituto :))

Cruz 6.5: prima di tutto grazie a nome di tutti per il sacrificio di questi turni. Nella stagione in cui avevamo persino due portieri titolari e forti, conosciamo nuove sintomatologie esotiche e alla fine il nostro genio e sregolatezza deve difendere i pali. Ha anche un po' di fortuna (due traverse avversarie), ma è incolpevole sui gol e la sua sicurezza sulle palle inattive fa quasi impressione. Bravissimo. E ora, sperando nel rientro nei portieri, si sogne calcio-champagne con Fama, Diego, Pigi e Chelino.

Max 6.5: quando è in forma si vede. È un treno. E anche un po' un trattore. Si mette ad arare la fascia, in difesa è solido, in attacco si lancia con continuità ma con scarsa fortuna. Non riesce a giocare mediano a causa dell'abbondanza di giocatori di movimento, per come era messo ieri avrebbe potuto arare persino l'area di rigore avversaria.

Alberto 6: poche sbavature, qualche problema nei movimenti laterali, una partita tipica della Scottish Premier League. Spazza, tira, spinge, corre, prevalentemente in posizione di difensore centrale (con gli avversari che proprio per vie centrali sembravano più attrezzati). Non deve strafare per uscire dal campo con una buona prestazione.

Duni 6.5: rompe la tradizione e parte titolare, armato di fascia da capitano. E fa un ottimo primo tempo, partecipando a tutte le azioni più pericolose della squadra. Nella ripresa cala fin troppo e corona la fase calante mangiandosi un gol da 10 centimetri. Notizia del giorno: ha imparato a mettere le lenti a contatto nuove.


Riccardo 6: non è in grande forma e lo dice. Gioca pochi palloni puliti (la squadra va molto in verticale e molto sulle fasce), ha poco spazio per le sue serpentine e fa un po' di fatica ad arrivare nell'area avversaria. Non fa scatafasci e di certo non si può ritenere insufficiente la sua performance. Però abbiamo ancora negli occhi lo slalom gigante dello splendido gol di settimana scorsa.

Biagio 6: partita quasi speculare a quella di Riccardo. Sul fatto che i numeri ci siano non c'è dubbio, ma sembra sempre un po' leggerino, soffre l'agonismo (e gli avversari non tolgono mai la gamba) e non riesce a esprimere tutto il suo talento. La sensazione è che possa fare decisamente più male su un campo più grande di questo, sul nostro classico 8 vs 8 (così tanto odiato dal pagellista perché lo costringe a correre di più).

Borghezio 5.5: l'unico non pienamente sufficiente in campo. Si impegna tanto ma combina abbastanza poco, perde un po' di contrasti pericolosi e non riesce a lanciare né a fare le geometrie che gli competono. Senza di lui davanti alla difesa si soffre oltre ogni misura, ma è più colpa nostra che merito suo.

Diego 7: nel primo tempo è incredibile. Parte dalla panchina, tocca cinque palloni e fa due gol. Un'iradiddio. Nella ripresa è obbligato dai cambi a giocare molto più dietro, sparisce un po' dal gioco perché deve difendere ma non sbaglia praticamente niente. La sua presenza è certamente un valore aggiunto per la nostra squadra, specie quando ci sono spazi per i contropiede.

PJ 7: degli avanti è quello che si fa vedere meno, ma è anche quello che forse gioca più palloni. Parte spesso troppo dietro, a volte si lancia in azioni soliste prolungate, ma quando gioca coi compagni si arriva sempre in porta. Corona una partita generosa e di sacrifici con il gol finale. Bravo anche a gestire i cambi.

Fama 7: buonissima la prima. In particolare il primo tempo della prima: gol, passaggi di prima, scambi con i compagni, corsa, impegno e tanta spinta ai nuovi compagni di squadra. Nella ripresa, complice un generale calo di tensione, tiene un po' troppo la palla, cerca virtuosismi e si prende un sacco di calci, impattando decisamente meno sull'incontro. Per fortuna ce lo potevamo permettere.

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