sabato, febbraio 01, 2014

29 gennaio 2014 - Katenaccio - Gianvito and Friends 7 a 5

Il Katenaccio torna al successo in una partita nient'altro che banale contro Gianvito Rutigliano e la sua compagine, storicamente ostica, anche senza i funamboli spagnoli che ci riservarono un paio di umiliazioni nella scorsa stagione.

Partita piuttosto bruttina tecnicamente, però tiratissima e molto avvincente. Gli attacchi molto più forti delle difese, alla fine abbiamo prevalso noi, con un gol pazzesco di Marco (premio stagnola Sky, anche solo per la ciliegina sulla torta finale). La partita la facciamo noi, ma sbagliamo troppo negli ultimi metri. Gli avversari in contropiede sono pericolosissimi, il loro centravanti è forse tra i 3,4 giocatori più forti mai incontrati dal Katenaccio. Prende in giro sia Duni che Max. Ma non è sufficiente. La difesa regge stoicamente, l'attacco capitalizza i numerosi errori avversari, il Katenaccio porta a casa una sfida che fa gridare vendetta agli avversari (che infatti ci hanno subito chiesto una rivincita).

Gianluca 6.5: partita costantemente su un doppio binario. Alterna partite strepitose ad alcuni cali di tensione, soprattutto sulle palle inattive, che ci causano almeno un paio di gol evitabili. Detto questo, resta un ottimo portiere e viva il Katenaccio che ogni tanto riesce a schierarlo.

Max 6: nessuno vorrebbe essere al posto suo. Di fronte ha un avversario alto quanto lui, più agile, tecnicamente strepitoso, a cui basta vincere due contrasti diretti in un'ora per fare due gole. Dalla sua c'è il merito di non mollare di un centimetro per tutta l'ora, di non farsi mai prendere dallo sconforto per le infilate, i rimpalli, gli uno contro uno persi, e di garantire una continuità di rendimento alla fine decisiva per le sorti dell'incontro.

Vito 6: gli vediamo fare delle cose inumane con il pallone. Controlli a scorpione, recuperi, giochi palla al piede. La prestazione è ampiamente sufficiente, però a fine partita resta poco se non il tentativo di giocare il pallone sempre con qualità (e con risultati abbastanza scarsi), e più di un problema in fase difensiva, da socializzare con i compagni di reparto.

Duni 6.5: al minuto 5 è già sulle ginocchia a raccogliere margherite dopo un dribbling devastante sulla fascia che causa il pareggio degli avversari. Superato l'incubo iniziale, è un crescendo. Fa un'enorme fatica a reggere la fascia contro attaccanti più veloci e forti di lui, ma alla fine riesce a contenere gli avversari. Impreziosisce il tutto con un gol di testa, un assist e un paio di pressing determinanti per altrettanti gol.

Pierpaolo 6.5: poteva essere 8, ma pecca di troppo egoismo. Poteva fare due o tre gol da annali del calcio, ma sbaglia in fase di tiro. Poteva passare tante volte e forse aiutarci a chiudere la partita, ma ne dribbla 2, 3, 4 per poi far finire tutto in un nulla di fatto. Il suo talento non si discute, la percentuale di vittorie del Katenaccio con lui in campo nemmeno. Però a sto giro ci ha regalato una razione extra di sofferenza.

Boezio 6.5: premette di non essere in forma e ogni tanto si vede. Basta un passaggio impreciso per mandarlo fuori giri. Ma sarebbe folle non riconoscergli tutti i meriti per ciò che fa quando ha il pallone tra i piedi (e succede spesso). Gol da giocatore di biliardo, piedi buoni, grandissimo senso della posizione. Fa fatica, ma alla fine è decisivo.

Marco 7 (uomo stagnola Sky): non è la sua miglior partita. Gioca bene con i compagni, ma in area fa un po' fatica. Però c'è lo svarione del difensore, e lui segna, e mette la prima. C'è il passaggio in orizzontale da sinistra, lui si infila, e mette la seconda. C'è il "Marvulli campo 3 Orario", le luci si stanno spegnendo, siamo avanti di un gol solo, lui prende palla da sinistra, si fa tutto il campo, arriva a destra, tira da casa sua, segna un gol impossibile, urla "Mamma mia". E ha perfettamente ragione.


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