domenica, aprile 27, 2014

24 aprile 2014 - Katenaccio-Saponetta League 10 a 12

Partita meravigliosa tra Real Katenaccio e una selezione della Saponetta League, 12 a 10 il risultato finale dopo una serie interminabile e incredibile di capovolgimenti di fronte.

Già in svantaggio di 4 gol dopo 20 minuti e totalmente in balia degli avversari, la partita sembrava andata. Poi un incredibile parziale di 6 a 0 per noi in 15 minuti ci ha riportato in vantaggio per tutta la parte centrale della gara. Poi il Katenaccio, di fatto, butta tutto per aria mangiandosi una quantità industriale di gol a due metri dalla porta (quattro pali!). Senza portiere di ruolo e con enormi problemi tattici (i pettirossi cambiano schema e giocano con due centrali, Duni e Alberto, per coprire meglio il campo), non ci si può permettere questo lusso.

E infatti, nel finale, gli avversari si buttano all'assalto e riescono a spuntarla. Rivincita già fissata fra due settimane.

Alberto 6: tiene molto bene il campo nel suo ruolo di centrale. Interessantissimo l'esperimento con Duni a fianco, il Katenaccio diventa una squadra di corazzieri, anche se ovviamente la velocità assoluta non è esattamente il punto di forza di questa soluzione. Interessantissimo quanto rivedibile: davvero inaccettabili i due gol di testa subiti nel finale su calcio d'angolo. Come Duni, patisce moltissimo (e alla lunga) la sfida a distanza contro avversari più forti e veloci. Certo, con un portiere di ruolo avremmo preso la metà dei gol, se non di meno...

Duni 6: partita molto generosa ma a tratti imperfetta. All'inizio, come tutti, non riesce a contrastare gli avversari. Poi è tra i migliori in campo nella parte centrale, quando il Katenaccio sembrava in grado di far tutto. Segna un gol (di destro!) e urla per tutta la partita. Nel finale, quando gli avversari decidono che devono vincere, crolla prima di tutto dal punto di vista fisico. Esce zoppicando ma, come tutti, a testa alta.

Fulvio 6: complice la difficoltà di Cruz a trovare la sua casella in campo, è obbligato ad adattarsi durante la partita e a interpretare diversi ruoli. Centrale, terzino destro, persino ala a un certo punto. L'affiatamento con i compagni di squadra continua comunque a crescere, gli errori tecnici diminuiscono, cresce il coraggio in fase offensiva. Regge l'urto di una partita che sarebbe stata difficile per tutti.

Cruz 6.5: mezzo voto in meno per il gol fantozziano che prende a inizio gara, pesantissimo poi nell'esito finale della gara. Fa un sacco di fatica nei primi 20 minuti, sembra la solita partita indolente di Cruz. Poi gioca 20 minuti da 9 in pagella. Segna, spinge, passa, semina il panico, domina la fascia sinistra. Nella parte decisiva della gara torna in una condizione di sostanziale anonimato. Le pause fanno parte del repertorio, comunque è in crescita.

Vito 5: è il grande assente del match. Non perché non riesca a essere nel vivo del gioco, ma per l'inconcepibile quantità di gol sbagliati a distanze anche ragionevoli. Avrebbe potuto lasciare il campo con sei gol e un nove in pagella, lo ricorderemo per aver faticato fisicamente contro avversari grandi e grossi e soprattutto per le sue urla di dolore sotto porta.

Borghezio 6: fa una partita tutto sommato simile a quella di Vito, ma segna di più. Riesce a essere nel vivo del gioco ma spesso sbaglia cose che di solito non sbaglierebbe. Ogni tanto rimane solo a fare gioco. Quando dialoga con gli altri (meravigliose le trame con Cruz, quando non si mandano a fanculo ovviamente) fa la differenza, come fa la differenza quando punta la porta. Fisicamente non è al massimo, ma il Katenaccio con lui migliora.

Marco 7 (uomo stagnola Sky): segna tantissimo, tira tantissimo, sbaglia tantissimo. Se avessimo vinto, mezza vittoria sarebbe stata sua. Abbiamo perso, deve accontentarsi del ruolo di migliore in campo. Eppure il confine tra sconfitta e vittoria passa anche dai suoi piedi. Ripeto, prendersela con lui per la sconfitta sarebbe una follia, ma un po' di lucidità manca a lui quando bisognava mandare a dormire gli avversari. 

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