venerdì, aprile 24, 2009

Grande 1/2 ora e poi controllo

Nel titolo, il succo di una bellissima partita giocata dal katenaccio, ancora una volta però contro una squadra poco squadra. Per raggiungere il completamento della formazione, dati i numerosi assenti titolari, il katenaccio schiera due pappali (Trizio ed il Mako), e due fanti rosa (Antu e Ciro), ed un amico di ReAle.
Tutto succede nella prima mezz'ora, nella quale la solidità difensiva e la caparbietà del Mako, fanno e la differenza. Nota ulteriormente positiva è la porta katenacciara inviolata.

Chila 6,5: gli si potrebbe mettere s.v. dato che nn è praticamente mai chiamato in causa. Il mezzo voto in più è per quell'unica parata che fa, che per è una gran parata. Un gran portiere lo si riconosce anche da questo...una parata ma perfetta.

Nik 6,5: era l'uomo, la cui prestazione più temevano, data la sua nota propensione ad essere perennemente distratto (per che il suo nome pappale-Crazy-sia riferito a questo); invece gioca una partita ordinata, con evidenti deficienze di ossigeno, ma efficace.

Zio 7: quando, all'inizio della partita, l'ho guardato e gli ho detto: "Giochiamo insieme centrali" e lui mi ha guardato, come a dire: "Si, è la cosa migliore. Adesso gli facciamo vedere noi", avevo già capito che la nostra partita, chiunque fossero stati gli attaccanti, sarebbe andata liscia. Ed in effetti...

Mimì 7: Il commento alla nostra partita dello Zio è stato: "Mò, Mimì, sembravamo Maldini e Costacurta" e penso che sia uno dei più bei complimenti che mi siano stati fatti. In effetti l'intesa è evidente da subito, anche se bisogna sottolineare che la squadra avversaria era un pò spuntata.

ReAle 7: Serata normale la sua, molta difesa e qualche sgroppata. Forse poco servito, cmq poco efficace lì davanti. Deve coprire molta dal suo lato un compagno di squadra che svaria per tutto il fronte offensivo.

Ciro 7: Al inizio sembra un pò impaurito dalle dimensioni del campo e non vuole strafare, per non arrivare a metà partita senza più fiato. Decisione molto saggia, dato che è uno di quelli che corre sino alla fine, percorrendo la sua intera fascia sino alla linea di fondo.

Trizio 7: Padrone assoluto del centrocampo, nella prima mezz'ora è lui che fà la differenza. Recupera palloni e imposta il gioco. Dopo di che, messo in cassaforte il risultato, tira i remi in barca e rallenta il ritmo. Per lui anche un gol.

Antu 7: A pochi giorni dalla laurea con tutto il lavoro concluso e consegnato, non puoi avere pensieri per la testa, ed in effetti accetta immediatamente la sfida e si lancia a capofitto li nel mezzo del centrocampo. Qui gioca alla sua maniera, oggi più spensierato del solito, quindi molto meglio del solito. Illumina il gioco con una serie di lanci, in direzione Ciro, che mettono in crisi dal difesa avversaria. Si impegna di più in fase difensiva, quando Trizio rallenta.

Marco 7: è l'uomo di maggior movimento della squadra. Partito dalla fascia sinistra non si limita per nulla in quella zona del campo, ma spesso la attraversa tutta. Gran corridore e buoni piedi, si regala un bel gol da fuori area, forse anche grazie ad un'uscita avventata del portiere.

Cruz 6: La sufficienza c'è solo perché si è vinto di tanto, ma nn è la sua serata. Si mangia gol praticamente fatti, sparacchiando bordate imprecisissime. Ma soprattutto ricade nel suo errore più comune, comincia a rallentare i contropiede tenendo troppo la palla tra i piedi.

Mako 7,5: Non ricordo a quale attaccante di altri tempi ti abbia paragonato la Zio, ma quello che voleva sottolineare era la concretezza del suo gioco. Dategli un po di metri a disposizione e diventa implacabile. Stop, palla a terra, si lancia verso la porta e fa gol, punto.

Gol: Marco(1); Trizio(1); Ciro(2); Mako(3).[Dei gol nn sono sicuro, confermate se potete]

4 commenti:

Unknown ha detto...

Zio aveva paragonato Mako a Chinaglia

Unknown ha detto...

Ragazzi, erano gli anni 70 del 1° scudetto della Lazio (Pulici, Martini, Wilson, Ghedin, Re Cecconi) molto prima di Manfredonia, ma Voi eravate ancora in letarghissina attesa nella pancia della cicogna. Io invece calcavo già i campi da nipote. Ma il gioco del calcio era sempre lo stesso; palla a terra, di prima (vero Cruz?), larga sulla fascia per il cross dal fonso al centro.

Chilavert ha detto...

grande zio!

Evelina ha detto...

Trizio Rececconi del Katenaccio...morirò tra poco in una sparatoria...