venerdì, agosto 06, 2010

un gol in più - Katenaccio-Proforma 6 a 3

Ancora un successo per il Katenaccio, che porta a casa una partita quasi speculare a quella di lunedì, con un risultato quasi speculare. 6 a 3 è, infatti, il referto del tabellino.

Il match segue un canovaccio già visto tre giorni prima. Il Katenaccio costruisce e spreca, Proforma cerca verticalizzazioni, tagli e (troppi) lanci lunghi. Dopo una sequela di occasioni da rete sciupate in modo imbarazzante, ci pensa PJ con un uno-due in pochi minuti a mettere la partita su binari da cui, salvo qualche brivido, il Katenaccio non deraglia più.

Il Katenaccio, con Cruz al posto di Fanelli e Mimì al posto di Miucci (con Dario, dunque, terzino), è un po' più confusionaria ma anche più imprevedibile tatticamente. Proforma inverte le ali Sasso e Pasculli ma la musica non cambia più di tanto. Insomma, cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia.

Santarella 6,5: presente, molto presente. Fa sentire il suo ruolo al resto della difesa, non si nasconde mai, si tuffa, litiga con il pallone bagnato e il campo scivoloso, para di piede, è sicuro da lontano. Insomma, un'altra ottima prova. Questa volta prende tre gol, ma ha scarse responsabilità in tutti e tre i casi (tripletta di Asselta).

Dario 6: decisamente meno strabordante della scorsa volta, ma non per questo apprezzabile. Certo, nella seconda segnatura di Proforma crea una coppia comica con Mimì, facendosi dribblare due volte da Asselta. Fisicamente sembra in debito rispetto a lunedì e lo si vede dalle piccole cose, dai lanci sbagliati e da una certa timidezza. È anche vero che viene servito poco e male dai compagni. Comunque positivo.

Mimì 7: gioca esattamente la partita che ci aspettavamo da lui nell'unica nostra sconfitta della serie contro Proforma. Pippo Mezzapesa, ancora una volta, non è un fattore. Lui ci mette il suo punto di forza, l'anticipo, gioca con sicurezza e a testa alta e, non a caso, trova il gol con una freddezza degna di una punta di ruolo. È però affetto, ancora una volta, da due o tre improvvisi cali di concentrazione che non sono da lui. Comunque dominante.

Duni 6: il discorso fatto per Dario può essere replicato per lui, parola per parola. Gioca sostanzialmente la stessa partita di lunedì, spinge e sfiora il gol in un paio di volte, in difesa non commette errori. Però è molle, più stanco, sbaglia molto e si fa dribblare qualche volta in più. Il voto di differenza è spiegato da questa distanza nell'esplosività.

Puma 7,5: il migliore in campo. Il Simone Perrotta di Picone. Basta che entri nelle partite ed abbia un po' di spazio per correre e fa danni devastanti. Spesso taglia Proforma in due con le sue percussioni centrali, non a caso trova addirittura il tempo per una doppietta, con un primo gol con tanto di scavetto che fa innamorare il suo pagellante che non può che coniare definizioni esotiche e tributargli il titolo di migliore in campo.

PJ 7: potrei copiare la valutazione di lunedì. Stesso impegno, forse leggermente più discontinuo durante la gara, impatto sulla partita devastante con i gol che la aprono, altro sforzo per coprire tutto il fronte d'attacco (anche a causa della solita, bizzarra, posizione di Cruz da terzino sinistro di sfondamento). A lui obiettivamente non si può chiedere molto di più in partite del genere.

Cruz 6,5: è il nostro preferito per il suo andamento caracollante, tipicamente brasiliano, del suo carattere e del suo modo di giocare. Dio solo lo sa quanto sarebbe devastante se giocasse da prima punta, se ricevesse il pallone, facesse un solo dribbling dei suoi e liberasse il tiro. Però no, deve partire da centrocampo, talvolta dalla difesa, dare la palla solo per disperazione, tirare da casa sua e sbagliare da mezzo metro. Poi fa gol pazzeschi e mette d'accordo tutti.

Gol
Fatti: PJ 2, Puma 2, Cruz 1, Mimì 1.
Subiti: Andrea 3.

1 commento:

Chilavert ha detto...

mò scommetto che avete finito di giocare :D