martedì, luglio 26, 2011

Urragay! Katenaccio - Uekrapffen 9-5

Eravamo in sei contro sette per tutta la partita. Senza portiere di ruolo. Senza Mimì, Puma e Cruz. Senza Alberto che ha frainteso le convocazioni. E abbiamo stravinto!

Il Katenaccio vince una delle partite che saranno consegnate nella nostra piccola storia delle leggende, battendo 9 a 5 gli avversari di Uekrapffen che, nella scorsa partita, avevano costretto i pettirossi al pareggio. I nostri, si sa, danno il meglio sotto pressione e così è stato anche stavolta. Hanno corso, hanno lottato, hanno aspettato gli avversari e li hanno puniti con favolose accelerazioni in contropiede.

Entrambi i reparti hanno funzionato a meraviglia: dietro, Dino, Dario e Chelino hanno sbagliato molto poco, beffati solo dagli inserimenti in velocità. Avanti il trio PJ-FaFà-Borghezio ha espresso un livello di gioco non consono alla scarsezza tecnica tipica del Katenaccio.
Un piccolo capolavoro.

Dario 7: monolitico. Partita di sacrificio quasi totale: non può spingere molto e deve reggere da solo l'impatto degli avversari al centro della difesa. Sbaglia davvero poco ed entra in difficoltà (comprensibile, con l'uomo in meno) solo quando viene attaccato verticalmente, in velocità. Per il resto è il solidissimo difensore che abbiamo imparato a conoscere e che si è esalta quando c'è da fare le barricate.

Chelino 7: la sua prestazione è il termometro della sfida. Il Katenaccio soffre all'inizio e lui non decolla. A metà gara è straripante e lui non perde un pallone. Nel finale rischia di incartarsi e lui inizia a sbagliare troppi disimpegni. Nel recupero, non a caso, è proprio lui a mettere in ghiaccio la partita realizzando il gol del definitivo 9 a 5. Ha comunque raggiunto un livello di affidabilità molto alto.

Duni 7: per larghi tratti gioca la migliore partita della stagione. Per il 90% dell'incontro ha di fronte a sè gli avversari più veloci e pericolosi ma lui non disdegna la fase offensiva, entrando nel vivo delle azioni salienti con almeno tre assist decisivi. Nel finale, però, molla gli ormeggi e da quel lato giungono tutti i pericoli. Poteva essere una prestazione da otto, ma si chiude con un autogol dei suoi, per fortuna ininfluente.

PJ 7: torna dopo un infortunio alla caviglia, zoppica in alcune fasi della partita, si fa prendere persino dai crampi, ma lascia il campo dopo un'azione favolosa con dribbling e gol sfiorato, che avrebbe causato un'improvvisa pubblicazione di poster da cameretta (magari nudo, per la gioia delle signorine). L'intesa con Borghezio e FaFà è potenzialmente devastante, se la squadra, dietro, riuscirà a sostenerli.

FaFà 7.5: diciamocelo molto francamente: con un attaccante del genere avremmo vinto molte più partite e molti più tornei. Il mercato però è pieno di squali e dunque sarà difficile averlo in esclusiva. Quando c'è, si sente: fisicamente non teme avversari più grandi e grossi di lui, col sinistro fa più o meno ciò che vuole e sa essere sia uomo d'aria che torre. Tanta roba, tanti gol e tanti duetti da antologia con Borghezio e Pigi.

Borghezio 8: ancora una volta, il migliore in campo. Mezzo voto in più di FaFà perchè torna a casa con uno spaventoso bernoccolo dopo uno scontro di gioco che, nonostante tutto, non fa scendere il livello della sua prestazione. Non fa il centravanti come nella scorsa partita, pare più a suo agio ancora di più della già sontuosa presentazione precedente e, in fondo, fa lo stesso numero di gol. Un piacere per gli occhi.

2 commenti:

Julian Ross ha detto...

fra caviglia e fiato...stavo decisamente messo male. Ad ogni modo grandi tutti!

Dario ha detto...

un 9 alla prestazione del collettivo