lunedì, ottobre 24, 2011

Atletico non proprio - Katenaccio - Divani 5-5

Il Katenaccio strappa un pareggio ai Divani. 5 a 5 il risultato finale, ma la partita è stata tra le mani dei nostri avversari per tre quarti di gara. A venti minuti dal termine, infatti, eravamo inchiodati sul 3 a 0, con tre legni colpiti e tantissima difficoltà a sviluppare il nostro gioco

I pettirossi, fortemente rimaneggiati per le assenze dovute a problemi fisici, scendono in campo con diversi problemi tattici, poi risolti in corso d'opera. Ma le lacune più evidenti sono di tipo atletico.

Cruz, reduce da un'altra gara un'ora prima, parte in porta a rifiatare, poi prova a uscire dai pali ed è fermato dai crampi dopo soli cinque minuti. Yuri, piacevole ritorno in squadra, dice subito di non essere in condizione e dopo aver passato i primi minuti a vivacchiare sull'ala destra, torna centrale per non correre troppo, obbligando Mimì ad avanzare.

Le due ali, Pigi e De Giglio, non trovano spazi anche perché non hanno un riferimento avanti. La musica cambia quando invertono la loro posizione. Abbiamo sostanzialmente giocato senza centravanti fino a quando Michele, amico di Pj alla prima col Katenaccio, si è posizionato prima punta, facendosi perdonare una prestazione fino ad allora deficitaria (soprattutto sul piano della corsa) con due perle solitarie.

La nostra partita è stata imbarazzante da tanti punti di vista, ma la grinta messa in campo (non abbiamo mai mollato) fa chiudere il bilancio della gara in positivo.

Cruz 5.5 - arriva in campo esausto. E non riesce a dare il suo contributo lì davanti, dove giovedì avevamo un disperato bisogno di forze e talento contro una difesa ben posizionata ma un po' lenta. Parte in porta e ci ritorna molto presto. E sul 3 pari, dopo una rimonta faticosissima, commette un gravissimo errore facendosi sfuggire il pallone e rischiando di compromettere tutto. Per fortuna non va male e il suo infortunio è recuperato.

Max 6.5 - partita di grande generosità e determinazione. Soffre il dinamismo avversario in attacco, come tutto il pacchetto arretrati, ma non fa grossi errori e i nervi ben saldi alla lunga pagano. Nella seconda parte di gara mette il suo fisico a disposizione della rimonta, chiusa con un gol da punto esclamativo, quello del pareggio, forse viziato da un fallo.

Yuri 6 - ammette di non essere in condizione e questo lo salva. Se avesse giocato una partita così in condizioni normali, non sarebbe stato sufficiente, ma invece non si arrende, è stranamente lucido quando decide di dare una mano dietro, giocando una partita abbastanza convincente come centrale difensivo. Insomma, il suo 5 proprio non se lo merita.

Duni 6,5 - partita buonissima sulla fascia sinistra. Moltissimi recuperi difensivi, alcuni persino in corsa, pochi sbagli e anche un po' di spinta, specie quando arriva Pigi, con cui fa non pochi danni alla difesa avversaria. Si commuove quando, a cinque minuti dalla fine, riesce a fare persino un cross preciso di prima intenzione. Pigi non ci arriva per un'inezia: dovrà aspettare 10 anni prima di rivedere un pallone così.

Mimì 7 - il migliore dei nostri. Non è nel suo ruolo, quello di mediano; riceve un sacco di rimbrotti dalla difesa perché l'eccesso di coraggio e impegno lo portano a fare il tergicristalli, costantemente alla rincorsa tra una fascia e l'altra per inseguire il pallone, lasciando così la sua area di competenza vuota. Si fa un mazzo enorme e alla fine i suoi sforzi vengono pienamente ripagati. Pericoloso, spesso e volentieri, anche al tiro.

De Giglio 6 - quando ha il pallone tra i piedi sembra sempre in grado di far nascere qualcosa di interessante. E non è un caso che il primo gol, quello della speranza, è il suo, dopo un'azione di calcio d'angolo Pigi-Duni. Ma non riesce a fare l'uovo sulla sinistra: molto meglio va quando corre sulla destra, decisamente meno trafficata. La forma però non deve ancora essere delle migliori: a cinque minuti dalla fine, nel momento di massimo sforzo, si ferma a bordo campo per problemi alla vista che lo porteranno a passare una buona mezzora sdraiato nello spogliatoio.

Pigi 6 - è il primo a capire che la partita non sarà facile. Si danna l'anima lì davanti, ma spesso il suo dinamismo coincide con la scarsa lucidità. Fa il possibile e non incide sulla gara fino ai fatidici venti minuti finali, quando obiettivamente la squadra inizia a girare, non fosse altro per la convinzione con cui, tutta insieme, spinge. Al Presidente va riconosciuto il merito di aver retto l'attacco, pur debole, per una buona mezzora.

Michele 6.5 - un altro nuovo arrivato, che a quanto pare ci farà compagnia per tanto tempo. È chiaramente uno che sa giocare a calcio e ha il fisico del ruolo, ma fa molta fatica nella posizione dov'è chiamato a giocare, ossia mediano prima e ala dopo. Pare ideale come centravanti, ma lui non è abituato a schierarsi lì. Fatto sta che appena la disperazione ci porta a chiedergli di fare la boa, la sua partita cambia improvvisamente, e con lui anche quella del Katenaccio. Due gol e un sacco di opportunità valgono un voto molto più che sufficiente.




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