lunedì, luglio 21, 2008

dr. jekyll, mr.hyde e dr. jekyll

4-0;0-8;2-0.
Non è la combinazione della cassaforte di casa Abramovich, ma è la migliore descrizione possibile della sfida tra Katenaccio e Galletti: l'evoluzione del risultato. I pettirossi dominano la prima parte di gara non tanto dal punto di vista del gioco, quanto della tattica e del cinismo. I Galletti però sono eccezionali per corsa e impegno, non si arrendono mai e ribaltano il risultato.
Sul 5 a 4, con il Katenaccio allo sbando, la dipartita di Cruz ci dà il colpo di grazia per quanto riguarda il nostro restare in partita (cosa sassolutamente legittima visto il risultato). I Galletti non hanno pietà ed insistono fino all'8 a 4. Il colpo di coda finale pettirosso accresce i rimpianti sul finale di gara, giocato giocoforza in inferiorità numerica. Un Katenaccio che lascia il campo comunque a testa alta, ma che appare in ritardo di condizione rispetto a questi avversari più tonici e forse più motivati di noi. Una bella partita comunque, che fa già venir voglia di rivincita.

Cruz 5,5: sia ben chiaro, apprezziamo moltissimo la sua generosità nel mettersi in porta e gli siamo profondamente grati. Ma oggi ci siamo un po' arrabbiati, perchè andar via sul 5 a 4, si suppone per delle femmine (il mio post sulla festa di ReAle appare oggi a dir poco profetico), ci fa indispettire. Con lui in campo fino all'ultimo, ne siamo certi, ce la saremmo giocata fino alla fine. Sufficienza mancata per questo, più che per demeriti tecnici.

Mimì 6,5: quando è chiamato all'1 contro 1 si fa trovare sempre pronto, eppure la squadra ha sofferto centralmente, forse perchè non c'è abbastanza copertura davanti a lui, forse perchè non interpreta la marcatura nel migliore dei modi su Semitaio il quale, pur giocando spesso spalle alla porta, ha sempre il tempo per trovare non meno di due soluzioni. In ogni caso il migliore dei nostri.

ReAle 6: partita a intermittenza del dottore, da cui è comunque lecito aspettarsi qualcosina in più in virtù della sua esplosività frutto degli omogeneizzati al gusto Riccò che evidentemente circolavano in casa De Santis. Quando indovina le progressioni, e succede spesso, c'è sempre la superiorità numerica. Ma altrettanto spesso perde il pallone in modo piuttosto banale in fase di costruzione. A fine gara ammette quello che tutti noi abbiamo provato: altro che omogeneizzati, eravamo alla frutta.

Duni 6: ciò che è vero per Ale è verissimo per il rientrante terzino: 2 mesi di stop restituiscono un difensore con poca birra nelle gambe e molta nello stomaco. Finchè il fisico c'è, si esprime su ottimi livelli, indovinando l'1 a 0 con un gol bello quanto fortunoso e facendosi trovare pronto negli anticipi. Poi smette di spingere, fino a bivaccare in difesa, rappresentando un po' l'emblema del declino psicofisico del Katenaccio nella seconda parte di gara. Una sufficienza striminzita e solo perchè giustificato dall'inattività di questi 61 giorni.

Puma 5,5: è la cattiveria a mancargli più che gli spunti. Soffre i campi stretti e il pressing alto, in più i pettirossi cercano spesso la verticalizzazione e così lui tocca pochissimi palloni. Sulla rimonta dei Galletti potrebbe dar di più dietro ma è chiaramente scocciato per le poche soluzioni da lui innescate e la partita scorre così, con la sensazione che un po' della sua corsa ci avrebbe portato a non subire troppo nel momento no.

Alessio 6,5: i due splendidi gol e una prima parte di gara eccellente sopperiscono a un finale quasi disastroso. Anche lui rientrante di lunga data, anche lui Dottor Jekyll e Mister Hyde, nel finale tenta più la soluzione ad effetto che la circolazione della palla, vuoi per la stanchezza e vuoi per la pazienza agli sgoccioli. Una prestazione superba nella parte iniziale, ma con più di un rimpianto (spesso negli ultimi gol subiti) nel complesso.

Lukano 6: un voto sofferto e frutto del senno di poi. Sì, perchè la sua prova è ineccepibile da un punto di vista dell'agonismo e dell'impegno; spesso tiene da solo il peso dell'attacco e fa più volte un movimento splendido (e non esattamente nel repertorio di una punta bassa quanto veloce) per proteggere la palla. Ma al netto di tutto questo, sono troppi i gol sprecati, e in una partita che il Katenaccio non è riuscita a chiudere sul 4 a 0 e che alla fine ha perso di 2 gol, questa è un'eredità ingombrante.

2 commenti:

Massimo` ha detto...

vabbè dopo gli ultimi scandali le cui foto stanno facendo il giro di reti e telegiornali ci può anche stare una sconfitta!


madò mo ci dobbiamo pure sentire quel ciuccione con gli occhiali di Ladisa!? uff :D

Julian Ross ha detto...

fantastica la frase: con + birra nella pancia che nelle gambe...
dino sei un mito :)
bene così cmq...si sa che le partite estive servono a fare condizione ;)