sabato, ottobre 11, 2014

1 ottobre 2014 - Katenaccio - La Divani 11 a 6

Proseguono gli Over del Katenaccio, a cui non ci si abitua facilmente. Questa volta il risultato finale è 11 a 6 ed è una vittoria contro la Divani.
Un errore di prenotazione ci porta a giocare 7 vs 7 con i cambi invece che 8 vs 8: le rotazioni creano qualche problema di stabilità complessiva, ma in realtà la partita è decisa da una sfuriata devastante tra il 10imo e il 25imo, con Makako, alla prima con i pettirossi e già uomo stagnola Sky, capace di segnare pure durante il cambio pannolini della prole.
Buona prova complessiva, l'attacco si fa preferire alla difesa. Unica nota stonata, il forte abbassamento del ritmo dopo aver conquistato il largo vantaggio. La Divani però non è nella sua giornata migliore e dunque il Katenaccio riesce sempre a mantenere diversi gol di vantaggio.

A inizio gara Massimo Marvulli sbaglia un calcio di rigore, facendo tremare la traversa più o meno come Mihajlovic dopo Sampdoria-Arsenal di Coppa delle Coppe.

Gianluca 6.5: prestazione assai migliore rispetto alla precedente, anche perché non soffre il calo di tensione sul finale che aveva compromesso la partita contro i Blue Schytes. Si fa trovare pronto quando serve, facendosi apprezzare per un paio di interventi a terra non banali.

Max 6.5: fa valere la sua stazza e la sua determinazione contro avversari forti fisicamente e assai abituati alla grandi sfide fisiche. Nella parte centrale della partita, quella in cui Makako fa il bello e il cattivo tempo, sigilla la difesa contribuendo a chiudere subito l'incontro. Unica nota stonata, quel rigore tipo a 200 all'ora contro la traversa, per fortuna non decisivo.

Duni 6: partita piuttosto banale, in cui riesce a fare poco altro che non sia il compitino, con la (quest'anno consueta) cazzatina nel corso della gara, con un paio di buone incursioni offensive e il giusto tasso di densità nella nostra area, soprattutto durante il tutto sommato sterile tentativo della Divani di rientrare in partita.

Rocco 7.5: nel bombardamento di metà gara, è probabilmente il più fedele alleato di Makako. Parte da destra, prima da terzino e poi da centrocampista, spacca la difesa avversaria in due, poi scarica ai compagni o arriva direttamente in porta. Non vediamo l'ora di vederlo su un campo 8 vs 8, o in una di quelle partite in cui non superiamo il centrocampo ma rubiamo la vittoria con un gol disperato in contropiede.

Angelo 6.5: una partita delle sue. Non manca l'impegno e soprattutto non manca la flessibilità e la duttilità: cambia reparto almeno quattro o cinque volte nell'arco della partita. Non manca neanche il fiato, che spesso lo porta a recuperare palloni in solitudine, o a spezzare le prime trame avversarie. Ma manca spesso la lucidità a causa della grande voglia di darsi da fare. Comunque, una risorsa sempre preziosa.

Graziano 6: è la partita di quello che i commentatori un po' old-style chiamano "lavoro oscuro". C'è molto traffico dalle sue parti, e dunque non riesce propriamente a fare il regista che a testa alta detta il passaggio. Però difficilmente fa errori, dà una mano quando serve e complica la vita agli avversari che trovano sempre difficoltà ad aggredire gli spazi per vie centrali.

Vito 7: quando è liberato da incombenze da prima punta, lui si diverte di più (e si vede) e la squadra gioca meglio. Chiaramente se il compagno di reparto è uno come Makako, lui può mettersi alle spalle e lanciarlo come meglio crede. Fa sostanzialmente lo stesso (ottimo) lavoro di Rocco, solo che parte più vicino all'area avversaria e quindi aiuta meno la squadra in ripiegamento. Comunque è una delle tre stelle della gara.

Makako 8.5 (uomo stagnola Sky): non c'è molto da dire, e dunque non dirò molto. Fa 6 gol in 20 minuti, e vince la partita quasi da solo. Devastante.







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