martedì, maggio 15, 2007

presidente coraggioso

L'Olimpic sorride ai pettirossi. 5 a 3 il risultato finale in una bella partita, con il Rosafante probabilmente più bello tra quelli visti sinora. Partita sofferta per il Katenaccio, che ha sostanzialmente perso la sfida sulle fasce laterali (sopratutto per i costanti raddoppi degli uomini di Miucci) ma che ha portato a casa la partita grazie all'ottima prova del redivivo PJ, tornato da Bologna, e un ispirato Soda, abile nel finale a sfruttare una difesa rosafantesca un pò tremolante.

Gino 6,5: a parte la solita Didite (il piccolo è milanista, che ci vuoi fare), continua a essere molto buono sulle uscite basse, un pò meno sui tiri a mezza altezza, ma non commette errori decisivi, salvo forse un pò di incertezza sul terzo gol. Buona prova, da lavorare sempre e costantemente sulla personalità.

Duni 6: sarebbe tentato all'idea di mettersi mezzo voto in più, ma soffre troppo nella fase iniziale e rischia tantissimo in un errato disimpegno. Per il resto una buona prova, difficilissima perchè Mimì è costantemente tagliato alle spalle e c'è bisogno di costanti diagonali per metterci le pezze. Provvidenziale nel finale e pericoloso anche in fase offensiva, con quel colpo di tacco su calcio d'angolo che avrebbe per sempre cambiato le sorti dell'umanità, se il pallone non mi fosse azzoppato addosso.

Mimì 6: primi segnali della pericolosissima e letale sindrome di Cruz. Gioca altissimo, manco fosse il Milan di Sacchi, e spesso bada più a proteggere Nicolò che la parte centrale della difesa. Spesso si salva col mestiere, ma è inspiegabile il suo costante ignorare il taglio della punta avversaria (che tra l'altro non rientrava mai) dietro la schiena che spesso ci ha aperto come i ricci alla Forcatella di Savelletri.

Nicolò 6: bravissimo a chiudere quando viene puntato, molto titubante quando si tratta di fare la fascia nel senso pieno del termine, ovvero spingere e chiudere sugli allunghi in velocità. Da quelle parti, sopratutto nella seconda parte di gara, sono giunti i pericoli maggiori e non a caso Mimì sembrava Berlusconi per quanto si è messo a centro-destra.

Puma 6,5: la canocchia sul palo lontano, da sola, vale mezzo punto in più. Per il resto prova senza infamia e senza lode, con qualche buon recupero e altrettanto buone idee in impostazione, che però non porta a esiti soddisfacenti. Spesso il pallone finisce a Giulio piuttosto che a lui quando si tratta di ripartire. Ma è presente, niente da dire.

Cruz 6: la sufficienza è frutto di quel passaggio d'esterno in occasione della splendida seconda rete del Katenaccio, che da sola vale il prezzo del biglietto. Per il resto, appare nervoso e sopratutto svogliato. Spesso si fa saltare sulla sinistra e lascia Duni, di certo non emule di Felipe Massa, in balia di un paio di virgulti. Ogni tanto il lampo ci fa ricordare che è Cruz, ma se le cose fossero andate diversamente avremmo saputo su chi puntare il dito.

PJ 7: il migliore in campo, e non solo perchè mi hai chiesto di essere buono. Innesca il primo gol e da lui partono molte azioni. Riesce a saltare l'uomo con grande facilità e finchè il fiato lo sostiene punta con facilità la porta, colpendo una clamorosa traversa e sfiorando più volte l'eurogol, oltre ad aver innescato il primo. I crampi e l'assenza del fiato gli impediscono di essere costante. In certe situazioni bloccate del Torneo di Storie, avrebbe potuto fare la differenza.

Soda 7: pur avendo a che fare con un Ladisa arcigno, riesce a vincere lo scontro diretto con la difesa del Rosafante, perchè è l'uomo giusto al momento giusto quando gli avversari compiono scellerati disimpegni. In certe circostanze vuole strafare e così, dopo aver creato lo spazio, non permette agli altri di concretizzare il movimento iniziale. Qualche problemino anche nelle sponde, ma non era certo un match facile. Ne esce alla grande (anche se la gastema gratuita non manca mai).

2 commenti:

Julian Ross ha detto...

grazie mille ragazzi...
ad ogni modo, il primo goal è proprio mio...non l'ho innescato :P
c'è stata una deviazione di un difensore,ma reclamo il goal...

Michele ha detto...

Praticamente il giudizio del Puma corrisponde al solito 6, ma per un abile mossa diplomatica gli e' stato messo un 6,5. la crisi del Puma non e' quindi passata. Sempre se di crisi si tratti. Forse e' la sua essenza farsi chiamare Puma ed essere invece una gattina docile ed ammaestrabile.