martedì, ottobre 16, 2007

una piccola beffa

Il Katenaccio cade all'Olimpic Center contro la compagine capitanata da Pietro Mera, alla prima ufficiale con questa formazione. I pettirossi vengono battuti con un eurogol del terzino Dino (niente autogol stavolta, è che era un mio omonimo) e vanifica così la bomba del terzino adattato Marco e del terzino Dino (quello giusto, nella porta giusta). Insomma, avete capito chi comanda :)
scherzi a parte, il Katenaccio ha giocato una buona prova e avrebbe potuto tranquillamente vincere. E' mancata la lucidità sotto porta e forse c'è stato anche un eccesso di fair play da parte dei nostri, che per non fare male si sono fatti male. Ma tutto sommato, non ci vedo nemmeno niente di male. Oggi Leopardi eh..

Onofrio 5,5: difficile infierire su un giocatore che sostanzialmente commette un solo errore in una partita. Ma lui è un portiere, e quando sbagliano i portieri se ne accorgono tutti. E l'errore è davvero grave, un pò come Dida in uno storico Leeds-Milan. Ma non ci si deve dimenticare che gioca con un ginocchio che sta in piedi per miracolo e che non nasce portiere. Soprattutto quando, dopo la papera, fa un paio di miracoli. Da supportare e sostenere.

Mimì 6,5: spesso gli basta il senso della posizione per vincere la sua partita contro gli avversari diretti. Ma il centravanti avversario è il doppio di lui e si diverte a fare giocate assurde alla Ibra (la maglia gialla poi aumenta le suggestioni), e perciò un pò lo soffre. Nel finale infatti è costretto a usare anche le maniere forti per farsi rispettare. In prospettiva torneo, è fondamentale che lui e Duni tornino cattivi.

Duni 6: partita agrodolce. Costruisce molto ma tavolta strafà. Segna un gol di rapina ma ogni tanto perde palloni stupidi. Fa il suo compitino difensivo con diligenza ma non azzarda un contrasto un pò più rischioso del solito in occasione del gol decisivo avversario. Tutto sommato, la sufficienza c'è, anche se risicata.

Marco 6: costretto a fare gli straordinari in posizione arretrata, si sacrifica e fa quel che può. Soffre tantissimo quando lo puntano, mentre quando è lui che punta dà spesso la sensazione di poter far saltare il banco. Il bilancio però appare a rosso se non fosse per lo splendido gol che realizza, uno dei classici del suo repertorio, ovvero la bomba da fuori area. Lasciamo il campo con la sensazione che in posizione di punta oggi avrebbe fatto danni.

Puma 6: paga più di tutti una cronica tendenza della squadra ad allungarsi, non sapendo di fatto a quale fase dedicarsi di più. Si muove tantissimo senza palla ma è cercato poco da tutti. E dopo essersi ucciso per creare lo spazio, ovviamente non può pure coprire e spesso le insidie avversarie arrivano per vie centrali, grazie a un ottimo Schino. Probabilmente in futuro dovrà dedicarsi a fare cose semplici, per poi sfondare centralmente insieme alla squadra.

Cruz 5: la soluzione tattica che sperimenta oggi sembra interessante: di fatto non dà punti di riferimento agli avversari. Però sembra perdere la pazienza dopo non molto tempo e comincia a fare il suo solito errore, ovvero incartarsi nel tentativo di far tutto da solo, causando diversi scompensi in contropiede a tutta la squadra che deve fare gli straordinari per rincorrere gli avversari. Anche per lui, che dispone di una tecnica individuale eccellente, c'è bisogno di un bagno di umiltà e tornare a fare le cose semplici.

Soda 6: un'eccellente prova come assistman (due o 3 soluzioni sono state davvero illuminanti) ma insufficiente come cannoniere, in particolare in un paio di circostanze (e anche il portiere ci mette del suo, sopratutto contro i suoi tiri). Se da un lato fa pressing lì davanti praticamente da solo, spesso manca all'appello quando gli avversari impostano a metà campo. E alla lunga la difesa ne va a risentire.

4 commenti:

Soda ha detto...

Credo ke il voto più giusto per me sia 5 visto ke non ho segnato...:-(
Però ieri alla fine abbiamo giocato bene. Se ho insistito nella richiesta di giocare alti, soprattutto con Dino, è perchè non ha senso su un campo piccolo tenere un posizione dove non ci sono avversari da marcare.
In questo modo abbiamo si subito molti cross, di cui uno fatale, ma abbiamo concesso pochi tiri.
Giocando alti e d'anticipo costringiamo gli avversari a liberarsi del pallone oppure a provare il dribbling ed infatti ieri Dino, Marco e Maurizio hanno recuperato un sacco di palloni.
Tutto sta anche nel prendere le misure all'avversario e nel giocare in maniera facile, anche in disimpegno arretrato, e soprattutto corale.
Bye bye,

Soda

duni ha detto...

sottolineo il punto di ale riguardante il fatto che dobbiamo prendere le misure all'avversario.

se da un lato imporre il nostro sistema di gioco può apparire una forza, dall'altro è giusto saper valutare tatticamente le singole situazioni, perchè non si può dire che Pappalettere, Rosafante, Nardullese e gli avversari di ieri giochino alla stessa maniera.

anzi.

Puma ha detto...

Suggerisco a Cruz di cercare di prendere palla sulla tre quarti avversaria e non in difesa. Percio' possiamo fare che, se prende la palla prima di meta' campo la da a me e scatta in avanti a proporsi. Secondo me non e' lui che deve impostare il gioco, ma sono io il deputato. Ieri mi e' parso molto spesso che ci scambiassimo i ruoli: io andavo a fare l'attaccante e lui il mediano.

Michele ha detto...

Puma, ma come? Non capisci che quello e' il 5-5-5?