venerdì, dicembre 21, 2007

gino ha imparato a bloccare il pallone?

Potrebbe essere successo l'impensabile: sono almeno due partite che Gino non fallisce più il fondamentale che era il suo tallone d'Achille. Ieri altra grande prestazione del nostro portiere in un sofferto pareggio (5-5) contro una formazione mista che vedeva il Lukano contro di noi. Partita molto combattuta in cui il campo umido ha spesso tratto in inganno i giocatori, in cui il Katenaccio, inferiore dal punto di vista tecnico, ha saputo portare a casa il risultato con un gol in extremis di Ghigo.

Gino 7: partita buonissima del nostro portiere che sembra essersi stabilizzato su buoni livelli di affidabilità. Un paio di parate da antologia, qualche buona uscita, ma sopratutto riesce a bloccare i palloni in un tempo solo, sfuggendo alla pericolosa sindrome di Dida. Può ancora fare progressi nella gestione della palla dalla rimessa dal fondo e nel chiamare gli uomini, dato che è sembrato ancora un pò timido.

Nicolò 6,5: non un grande inizio, soffre probabilmente la mancanza di intesa con Duni. Quando i due iniziano a capirsi e ad indovinare i movimenti, lui riesce a fare maggiore filtro e anche a indovinare precise diagonali. In continuo crescendo col progredire nella partita, non un granchè nella gestione della fase offensiva. Ma in difesa piace, e molto.

Duni 7: poteva essere la partita dell'anno se non fosse stato per un buco tremendo sul primo gol avversario, in cui perde l'uomo sul calcio d'angolo. Qualche anticipo in più sarebbe stato raccomandabile (ma di Mimì ce n'è uno solo...) per il resto prova di grande personalità nel ruolo di centrale. Concede spazi solo se puntato in velocità, copre le fascie quando ci sono i tagli, di testa è dominante. Gran periodo di forma (era ora!)

Ghigo 5: un deciso passo indietro rispetto all'ultima prestazione, appare lento e macchinoso nella costruzione del gioco e spesso cade nella morsa del pressing avversario, spesso addirittura in raddoppio. Anche in progressione gli manca il suo solito cambio di passo. Quando si mangia un gol da mezzo metro capiamo ufficialmente che non è giornata. Si salva in parte con il gol nel finale.

Puma 5,5: gran parte delle insidie avversarie arrivano dal centrocampo centrale, quando è così vuol dire che lui ha fatto poco filtro, e in considerazione del cambio di centrale, decisamente più lento del titolare, questo è un problema serio. In impostazione viene cercato molto meno di quanto si dovrebbe, visto gli spazi di cui gode, e sembra per questo alquanto spazientito e così si prende qualche licenza in più lì davanti, con alterne fortune.

Marco 5,5: assolutamente pregevole la ricerca dell'assist, del gioco di prima e del dai e vai, per il resto però sembra appannato, specie quando punta l'uomo. Viene spesso accerchiato e non costruisce tantissimo, in considerazione di un'intesa ancora tutta da decifrare con Davide Viola, spesso lontano da lui (o eccessivamente vicino). Ovviamente il giocare insieme per la prima volta non aiuta nessuno dei due.

Viola 5,5: come spesso accade, alterna grandi cose (il gol di rapina su tutti) a porcate immense, come dribbling-ghirigori e piroette in mezzo al campo. La tecnica c'è tutta, la visione di gioco un pò meno, e fa rabbia vederlo così poco pratico quando in realtà potrebbe vincere le partite non dico da solo, ma quasi.

1 commento:

Michele ha detto...

Un destino sempre più crudele si abbatte contro il Puma...
mentre il pappalettere ritrovata dopo due mesi la formazione titolare annienta per 9 a 2 il Rosafante...