domenica, marzo 09, 2008

150 minuti in due giorni

Al diavolo tutti i "buoni" propositi di tornare a fare le persone normali e non gli ironman, il Katenaccio con quasi tutti i protagonisti del torneo del giorno prima riscende in campo, questa volta su un 8 vs 8, questa volta con la pioggia torrenziale, per 90 minuti, contro i Real Donia.
E succede quello che forse non poteva essere previsto: sotto 4 a 1 a metà gara, i pettirossi sfidano l'acido lattico e rimontano fino al 4 pari.
Subiscono l'assalto dei Donia che le provano tutte prima di mettere a segno il 5 a 4 ma non si arrendono e trascinati dal capitano (autore di una doppietta) fissano il risultato sul 5 pari, prima di essere intimati dai proprietari dell'Olimpic di mollare la presa sul campo in una lingua che poco aveva a che spartire con l'italiano.

Marino 6: non si capisce perchè avesse voglia di giocare in mezzo piuttosto che in porta, ma lui stesso si rende conto che non è storia sua nè da centrale nè da terzino. Quando si rimette tra i pali la musica cambia, eccetto per un errore sul quarto gol appare fantastico sopratutto nei riflessi davanti a conclusioni ravvicinati. Se la roccaforte katenacciara regge, è anche merito suo.

Nicolò 5: mai in partita. Nella fase difensiva spesso si fa beffare in velocità e non appare in grande spolvero quando si tratta di fare le diagonali. In attacco si trasforma in Massimo Oddo e inizia a sparare cross, spesso di prima, dalla tre-quarti senza alcun senso, visto e considerato che non disponiamo di torri offensive. Un po' meglio nel finale, ma prestazione comunque non positiva.

Mimì 7: a parte due buchi clamorosi (la pioggia non aiuta quando si gioca sotto pressione) la sua prestazione è di quelle che a noi piacciono molto. Sicuro negli anticipi e nel gioco aereo, bravo a far girare la palla, di personalità. Torna il solito Cannavaro e speriamo che torni a regime il muro che tutto il network ci invidia.

Duni 6: partita di grandissima generosità. Corre come un disperato, imposta spesso insieme al Puma, tenta di farsi vedere anche lì davanti, batte 100 rimesse laterali. Soffre molto nell'1 contro 1 e commette un errore di impostazione che poi porta al quarto gol avversario. Al netto di tutto, la sufficienza è il valore più giusto per descrivere la sua prova.

Puma 7: il migliore dei nostri, sopratutto nell'ultima parte di gara dove sale in cattedra. Deve farlo da solo, dato che in impostazione, pur giocando la palla più del solito, sembra non trovare buone soluzioni per innescare le punte. E così con orgoglio si prende l'onere di fare la mezzapunta e scardina i Donia con i due gol finali, che lo portano a sorridere per una bella prestazione complessiva, con grinta da capitano vero.

Cruz 6: una partita da esaurimento nervoso. Giovedì tutto il pacchetto arretrato ha invocato la progenie oramai defunta per la quantità impressionante di palloni sprecati in mezzo al campo con la squadra sbilanciata e le autostrade disponibili per i contropiede avversari. Non deve succedere più una cosa del genere (addirittura ha tirato un vaffanculo dalla bocca di Mimì! Colpo di stato al Vaticano). Però, quando hai quei momenti di genio (il secondo gol da lui creato e fatto) gli si perdona tutto. O quasi, le cornacc tù.

Elvis 5: qualche bello spunto e poi tanta corsa inutile. Non si capisce con i compagni di reparto (spesso lui e Nicolò corrono insieme verso lidi che non hanno nulla a che vedere con il pallone e la squadra avversaria, non trova quasi mai Marco, spesso punta il fondo invece di tagliare) e così vanifica il tanto impegno e la tanta voglia. Anche in questa partita la sensazione è che debba solo integrarsi prima di poter dare il massimo. Lascia il campo con svariate piaghe e pustole.

Marco 5,5: se al torneo aveva trasformato una prestazione così così in un bijoux con il suo cinismo, oggi mancano i grandi numeri mentre rimane qualche difficoltà a ricevere il pallone, ad addomesticarlo, nel rapporto con Cruz, Elvis e Puma, a lasciar partire le sue sassate, e così non riesce ad essere incisivo come può e sa fare.

1 commento:

Michele ha detto...

Bravi pettirossi, e soprattutto un bravo a qyella vecchia volpe del Puma, che quando si ricorda di giocare a pallone riesce ancora a far vedere cose gradevoli in campo:). Il torneo dle Male si appropinqua. Vorremmo sapere se avete suggerimenti e/o proposte per una buona riuscita del torneo. fatevi sentire...