giovedì, ottobre 17, 2013

16 ottobre - Katenaccio - Abba's 5 a 1

Il Katenaccio vince due partite di seguito. È questa è già una notizia. E vince anche piuttosto largamente, forse persino oltre l'effettiva differenza con gli avversari.

E vince in un modo atipico. È la prima volta (negli ultimi due anni, perlomeno) in cui i pettirossi riescono a fare quello che di solito subiscono. Si soffre tantissimo i primi 30 minuti, poi piazziamo un un-due-tre micidiale e chiudiamo la partita. Di solito accade esattamente il contrario.

Partita dai due volti: nella prima parte lenti, poco intensi (anche se comunque molto uniti e compatti), nella seconda parte, più contropiede e ripartenze fantastiche. Sono tre i giocatori che salgono di livello tra la prima e la seconda gara, e determinano probabilmente l'esito finale del match: i due terzini, ampiamente insufficienti per buona mezzora e poi in costante crescendo, e Pierpaolo, che dopo aver patito fisicamente gli avversari inizia a fare il regista con risultati evidentissimi in termini di fluidità della manovra.

L'unico gol subito è quello dell'1 a 0 per gli avversari a inizio gara. Il pareggio arriva in modo assolutamente fortuito grazie a un erroraccio di Abba senior, fresco di ritorno a Bari. Poi una lunghissima fase di incertezza, sbloccata da una spettacolare intuizione di Marco, che merita il premio di uomo stagnola Sky anche solo per il colpo di tacco smarcante, di prima, in contropiede, che dà il là al contropiede di Angioletto e al gol del 2 a 1. Poi dieci minuti perfetti, e partita messa in ghiaccio.

Chila 6.5: molta pressione nella nostra area di rigore, anche grazie al dinamismo degli avversari, però il nostro portiere è chiamato solo a un paio di interventi davvero difficili. Per il resto amministra con il solito temperamento e qualche errore in più del solito in fase di impostazione.

Mimì 7: ci mette mezza partita a fare le misure a un avversario tostissimo come Abba jr e sembra anche soffrire per la scarsa complicità dei suoi compagni di reparto: alcuni errori sembrano più di tensione/distrazione che meramente tecnici. Chiude dominando la difesa e permettendosi persino di uscire dall'area palla al piede per ispirare le ripartenze.

Chelino 6: nella prima parte di partita sembra in balia degli avversari, soprattutto quando fanno cambi di gioco o alzano la palla. Spesso si trova troppo alto quando servirebbe difendere, e troppo basso quando servirebbe attaccare. È uno di quelli che, però, suona la carica quando serve e che contribuisce al cambio di fisionomia del Katenaccio.

Duni 6: partita praticamente identica a quella del suo collega di fascia destra. È probabilmente il peggiore dei nostri nei primi minuti, in difficoltà fisica abbastanza evidente. Al crescere del Katenaccio, e al calare degli avversari, mette in sicurezza la fascia sinistra da cui, praticamente, non arrivano più insidie.

Pierpaolo 6.5: aveva anticipato che le sue condizioni fisiche erano imperfette e all'inizio le sue difficoltà si vedono tutte. Pressato altissimo, spesso raddoppiato, non riesce a fare ciò che gli riesce meglio: dribbling nello stretto e lanci. Ha il merito di lottare per tutta la gara e di salire decisamente in cattedra non appena la partita (e gli spazi libero) glielo permette.

Angelo 6.5: è il giocatore più "impegnativo" del Katenaccio, nel bene e nel male. Nel bene, è l'uomo partita: fa il due a uno e poi chiude il match con un preciso tapin da calcio d'angolo. Nel male, è praticamente assente dalla manovra, o comunque protagonista di troppi errori in fase di passaggio. Se la squadra attorno a lui è bilanciata, è l'arma in più. Se non lo è, è un lusso troppo grande.

Marco 7 (uomo stagnola Sky): di lui si rischiano di dire sempre le stesse cose. Fa reparto da solo, prende un sacco di calci, tira delle bombe. Bello dire anche un paio di cose nuove: fa gol semplici (finalmente!) e fa assist illuminanti. Sembra essere tornato al top della forma: che gran notizia per il Katenaccio. 

Nessun commento: