buona la prima

Esordio da 3 punti per il Katenaccio al torneo di Storie del Vecchio Sud.
Battuta 4 a 3 la Nardullese in un match che oramai sta assumendo i contorni del classico. Gli avversari risolvono gli atavici problemi di formazione inserendo in porta Giorgio Borrelli, già ampiamente conosciuto nei match con Zona Franka.

I pettirossi giocano decisamente bene il primo tempo, andando al gol prima con Marco, lesto a infilarsi in area dopo un rimpallo favorevole, e poco dopo raddoppia Caino, che nel dubbio si porta a spasso due difensori e portiere prima di metterla dentro.
In panchina mister Cacciapuoti appare già in controllo, ma un episodio nel finale di tempo andrà a condizionare poi tutta la partita: Gino ha problemi nella ricezione di un pallone e, probabilmente disturbato da un fallo, perde il pallone dalle braccia regalando il più facile dei tapin.
Il secondo tempo inizia con un gol di vantaggio ma con qualche paura in più, paure ulteriormente acuite da uno schema difensivo assolutamente cestinabile (2 centrali e 2 terzini-ale, un disastro) e da 2 pali colpiti in 3 minuti da un nervosissimo Nicolò (si farà ammonire x proteste).
Ed è probabilmente nel momento più difficile del match che si sveglia il Pirellone. Dopo un primo tempo a vivacchiare, decide di mettersi d'impegno e sigla con azione personale il 3 a 1.
Ma la Nardullese non molla e pesca il 3 a 2: errore piuttosto vistoso di Mimì in fase di controllo, ma sopratutto sfortunata deviazione di Caino che inganna Gino.
Il Katenaccio sembra poter chiudere la partita ma la paura e un turnover probabilmente eccessivo (eravamo 11, alla fine non c'era molto altro da fare) non aiutano la squadra ad amalgamarsi. E allora ci pensa un pò di fortuna e molto senso del gol: rimessa laterale di Caino, Pirellone spizza di testa, Borrelli non si fa trovare pronto: 4 a 2.
Sembra essere finita, ma una punizione dal limite causa una mischia nella nostra area e subiamo il 4 a 3. Il Katenaccio a quel punto torna a giocare benissimo ma è Cruz a fallire piuttosto clamorosamente 2 palle da gol nitide.
E così, con Marco che si fa ammonire per perdita di tempo, i minuti passano senza grandi pericoli..urlo liberatorio a fine match.

(mo, 11 pagell, e ce la va fà)

Gino 5: non corre mai grossi rischi. Le palle che arrivano dalle parti dell'area, o finiscono in porta, o sui pali, o fuori. E' quindi da valutare la responsabilità su un paio di barriere messe male (dobbiamo imparare bene questa cosa) e sul gol, che probabilmente, fallo o non fallo, poteva essere evitato cmq. Alla fin, sim vengiut..quindi, stai tranquillo :)

Mimì 6: partita splendida, sin dal primo tempo, dove la difesa è stata assolutamente perfetta. Forte nel gioco aereo, concentrato, ottimo nell'anticipo, non si fa mai saltare. Sarebbe anche potuto essere il migliore dei nostri se non fosse stato per quell'errore (e un altro simile poco dopo, meno grave), che hanno dato pepe a una partita che potevamo chiudere più e più volte.

Caino 6,5: inizia subito da ala, più che da terzino, facendosi trovare pronto anche in contenimento. Nei primi minuti è lui la fonte di gioco più significativa. Non a caso, su una sfuriata delle sue, trova anche il gol. Ecco, le sfuriate: a volte si innamora troppo del pallone, quando potrebbe chiamare triangoli in continuazione.

Max 6: diligente, non corre grandi rischi, ma non riesce a fare nemmeno la differenza. Appare un pò intimidito e quindi spinge poco e anche sulle palle inattive, dove potrebbe fare il re dell'area di rigore, sembra non convintissimo. Allo stesso tempo non ha responsabilità sui gol e appare un ottima alternativa difensiva.

Duni 6.5: quando gioca, non ha sbavature. Preciso nei passaggi, riesce anche ogni tanto a essere pericoloso in avanti (un tiro fuori non di molto nel primo tempo). Trova spesso il compagno di reparto libero e probabilmente, se solo avesse avuto più possibilità di battersi in difesa (fascia abbastanza dormiente) il voto si sarebbe potuto alzare ancora.

Puma 6: credo che ieri si sia definitivamente confermato come la squadra abbia bisogno, anche solo sul piano tattico, di un regista difensivo. E infatti con lui in campo la squadra magari ha meno cambi di ritmo ma è più equilibrata. Tanta quantità e tanta corsa, poca incisività offensiva. Ma per questo, c'è tempo.

Marco 6: il primo gol al torneo è il suo, a suo modo rimarrà nella leggenda. Fino al primo cambio appare assolutamente in palla, poi risente di una eccessiva rotazione (non tanto negli uomini quanto proprio nella posizione) e perde un pò il filo del discorso, facendosi tra l'altro ammonire piuttosto ingenuamente nel finale.

Cruz 5.5: partita non convincente. Pur facendosi trovare sempre nel posto giusto, tende a giocare con poco troppo ritmo, lui che invece fa del cambio di ritmo il suo pregio maggiore..spesso si trova a centrocampo a cincischiare, e sopratutto, nel finale, spara 2 volte in faccia a Borrelli.

Gioacchino 6: se la squadra probabilmente ha giocato meglio nella prima frazione, lui e Pirellone fanno eccezione. Ed infatti la quasi totalità delle palle offensive della ripresa partono dai loro piedi. Dopo un primo tempo troppo invischiato a centrocampo, prende palla, inizia a dribblare e a lanciare. I risultati si vedono.

Soda 5.5: non un fattore. Nel primo tempo spesso fa il suo gioco preferito, venendo incontro al portatore e giocando di sponda. Nel secondo, probabilmente condizionato dalla concorrenza del reparto, non riesce a far bene nemmeno quello, e comunque praticamente non vede la porta. Lunedì, nella partitella, avrà modo di farsi vedere ancora.

Iena (o Empire State Building) 6,5: parte pigro, probabilmente più con la testa ai Pappalettere di oggi. Dialoga molto coi compagni e in qualche maniera è complice del primo gol. Nel secondo capisce che non c'è da risparmiarsi e fa qualcosa di più, pur non essendo devastante. E segna 2 gol!Figuriamoci. E' solo l'inizio di una grande storia d'amore.