venerdì, febbraio 23, 2007

buon complean(n)o

Fantastico successo del Katenaccio sul Pappalettere. I pettirossi onorano l'anniversario nel migliore dei modi, vincendo per distacco (8-4) sugli avversari oramai storici (primo anno..oramai si può parlare di storia).
Partita divisa sostanzialmente in tre tronchi. Pronti via e il Katenaccio ne rifila 2. Poi 10 minuti di convulsioni, con Duni e Mimì in porta che causano scompensi davvero ingestibili (la squadra, ricordiamo, si è presentata senza portiere all'anniversario..siamo scoppiati) alla difesa. 4 a 2.
Poi, emerge un pò l'orgoglio Katenacciaro, un pò una certa stanca degli avversari, specie sulle fasce, e sopratutto una cospicua dose di fortuna, specie con PJ (migliore in campo) in porta, che para realmente tutto..e dire che mettendosi tra i pali ha detto "io non so stare in porta". Decisivo anche il momento "skizos" tipici delle feste dei Pettirossi e dei Coralli. Come già successo per il decennale pappale, il Katenaccio con Caino (o il Pappalettere senza Ba'Andrea) suona diversamente.
Non a caso, i migliori dei nostri sono il Capitano e il Presidente. Non a caso, il responsabile marketing con le sue scarpe dorate da troia, pensa al sole di Los Angeles e non riesce a reggersi in piedi..ma era bello. We mett..

(Puma, se vorrai mettere 10 a tutti, farò le contropagelle: queste sono le pagelle serie)

Mimì 6,5: partita onesta del nostro centrale. Ogni tanto un Super-Pirellone se ne va e gli lancia monete da 2 centesimi adducendo motivazioni igieniche (avrà pensato "vattalav") e corre verso la porta. Per il resto, non ci possiamo proprio lamentare.

Gioacchino 6,5: come e forse più della partita del torneo, rimane un pò nascosto e non riesce a imporre il suo gioco tecnico come ci si aspetta da un giocatore da quei piedi. Ma l'intelligenza tattica è un dato di fatto e difficilmente getta il pallone. E quando può far cantare il suo destro, punisce il Cammello con uno splendido tiro al volo. Progna grandi firme.

Duni 5: prima uscita con le scarpe della troia su erba alta, terreno scivolosissimo, parastinchi ballerini "à là Pumà" ed è un mezzo disastro. Si fa portare a spasso da Balzano, sbaglia controlli elementari. Dopo 12 anni di scarpe da calcetto, è come re-imparare a giocare. Nel finale, quando si sente più sicuro di non fare disastri, riesce a dare un minimo di senso alla sua partita. La natura batte la tecnologia. Le scarpe non bastano. Dino, è sempre Rowenta (ma avrà pur sempre altre doti..)

Marco 6,5: come sempre, il più sacrificato dagli squilibri tattici degli altri. Fa tutti i ruoli, panchinaro compreso. Eppure, l'attaccamento alla maglia del ragazzo, sangue del sangue Alopecio (du frat, x intenderci), è pur sempre radicato geneticamente. Chiude l'anno con 50 centri, capocannoniere. E da incubo ufficiale dei Rosafante (dichiarazioni di Miucci lo testimoniano)

Caino 7,5: pur non avendo giocato poi tantissimo con noi (anche perchè si è fatto il turno in porta), l'impatto sulla partita è sicuramente maggiore a quello del suo acerrimo nemico Bà Andrea, con il quale si contende anche la fidanzata, l'eredità e il posto di lavoro. Grandissima spinta e quel briciolo di cattiveria di cui la squadra ha bisogno nel classico assedio finale dei Pappali.

PJ 8: dispone di motivazioni nettamente superiori rispetto a tutti i presenti, e i piedi suonano come deve. Al presidente non manca la determinazione e anche la forza fisica del viaggio da Bologna, sostenuto qualche ora prima. Tanto gioco prodotto, sia per sè che per la squadra, e una serpentina x 1 gol da antologia. Nel finale si ritrova dalle parti della porta e con l'aiuto di Culo, dio pagano della buonasorte, che lo avvicina al "suo" allenatore Ancelotti si rende ancora più decisivo. Tutto Molto Bello, direbbe un giornalista ubriacone.

Puma 7,5: un costante crescendo. Uomo ovunque, fa un paio di tackle chirurgici che il dottor House sta ancora a giocare alla playstation col bastone. In più è nel vivo del gioco più spesso di altre volte e, anche se non sempre riesce nell'ultimo passaggio risolutore, dà una generale sensazione di solidità. E da un capitano, nell'avversario, cosa di meglio ci potevamo aspettare?

Soda 6,5: gli manca quel paio di decimi di secondi che tanto ce lo hanno fatto apprezzare, e sbaglia un gol da antologia del calcio allammersa mentre le luci si spegnevano (sarà un'onta del disonore nonostante la stavi scampando e non ti stavamo sgamando). Probabilmente la testa è ai bagordi carioca-nigeriani a cui lui aspirava x questo weekend. Molto bravo nelle palle inattive, un pò circondato nelle azioni normali. Può far di più, machissene.

Cruz 6,5: ingolosito dalla superba prestazione del giorno scorso, tenta di celebrare l'anniversario con una fiction liberamente ispirata a Varenne. Corre, corre, corre. Spesso dove non dovrebbe, si libera il pallone solo per la giocata ad effetto. Ha il vantaggio però di far impazzire gli avversari e di regalare emozioni ogni tanto. Certo, se mi passi di più il pallone, magari non mi fisso sulle mie scarpe :)

signori, ci vediamo al rustico. Puma, sei 1 zagno a chiedermi le pagelle in questo modo. Il tuo uomo marketing meriterebbe ben altri trattamenti, e invece tu, da buon fisico quale sei, farai le medie e questo anniversario mi si ritorcerà contro :)

2 commenti:

Cruz ha detto...

i pappa sono oramai andati fuori di testa e dopo questa botta inaspettata (8-4)con vittoria dei pettirossi, sono realmente impazziti...dichiarazione di mik conferma

Cruz ha detto...

Grande Duni per il suo impegno nel fare le pagelle...una sempre meglio dell'altra