venerdì, novembre 17, 2006

In merito alla sentenza del 14\11\2006!


Lettera aperta all’Atletico Pappalettere

Con la presente il PappaTesoriere e neocentenato BaAndrea vuole invitare alla riflessione e mostrare lo sdegno e il profondo senso di rammarico per il provvedimento disciplinare a suo carico! Per prima cosa voglio adempiere a quella che inspiegabilmente al sottoscritto è posta come pena, poiché rifiuto l’idea di considerare la dichiarazione d’amore per la mia squadra una forma di “condanna”. La sentenza m’impone infatti: “di pubblicare sul sito ufficiale delle formazioni: F.C. Pappalettere e Real Katenaccio, la mia dichiarazione di fedeltà ed eterno amore per all’Atletico Pappalettere” e “a negare qualsiasi forma di coinvolgimento per gli odiati pettirossi”. Ebbene è per me gioia infinita avere l’occasione di decantare il mio eterno amore e continuo innamoramento per i colori Bianco Verdi, per la mia maglia, per le sue istituzioni, per la sua storia e per il profondo senso d’amicizia che mi lega ai suoi componenti. Inoltre qui affermo che, non solo non ho mai avuto una qualsivoglia forma di coinvolgimento con il Katenaccio ma, se questa mi venisse offerta la rifiuterei con sommo sdegno, poiché il bianco e il verde che scorrono in me non siano mai contaminati da null’altro colore. È per me però impossibile sorvolare sulla ferita, sulla voragine apertasi nel mio cuore bianco verde. Come la stessa sentenza ha confermato, il mio comportamento, le mie azioni e perfino le mie scelte, sono state per il Pappalettere. Si è preferito leggere nelle affermazioni di Caino pubblicate sul sito del Katenaccio una certa forma di disinteresse, anzi DI TRADIMENTO da parte di BaAndrea nei confronti del Pappalettere mostrando così un vuoto di fiducia nei confronti di uno dei suoi componenti più disciplinati (mai un provvedimento a suo carico si legge nella sentenza). Il profondo vuoto di fiducia è ribadito anche dalla forma con la quale si è voluto risolvere la contesa, l’indagine è parsa al sottoscritto assolutamente eccessiva poiché per fatti assai più gravi sono state indette assemblee in luogo di processi. C’è da dire che le indagini e tutto l’impianto probatorio sono state incentrate su dichiarazioni e non su fatti senza peraltro avere la possibilità di parlare alla squadra e a tutte le sue più alte cariche. Si tenga conto che la sentenza contraddice e mette sotto una cattiva luce il crescente impegno profuso per la squadra dal tesserato BaAndrea negli ultimi anni. Impegno che è stato un crescendo fino al punto di arrivare a lottare per conquistare la carica che in questo momento ricopre. Ci si è dimenticati rapidamente di anni dedicati alla squadra. Per tutti questi motivi BaAndrea accetta la sentenza ed è solo in virtù del rispetto profondo per la squadra e per il ruolo che riveste non presenterà le dimissioni, ma oltremodo il sottoscritto pensa che un atto di protesta sia dovuto. Per tanto da ora fino a che ce ne saranno i presupposti la maglia numero 8 dell’atletico Pappalettere giocherà con il lutto al braccio come atto di estrema protesta all’offesa e lo schiaffo morale subito per mezzo di questa assurda sentenza dalla squadra. Chiudo questa lettera con una proposta: Vorrei proporre nella prossima assemblea La PappaCorte d’Appello!!!

BaAndrea Noicattaro 16\11\2006

4 commenti:

Puma ha detto...

Io proporrei che Caino vincesse nello scontro tra le due personalità: sono convinto che dopo poche settimane l'Atletico Pappalettere si accorgerebbe dell'errore e farebbe carte false per riavere BàAndrea.

Pirellone ha detto...

Tenetevi Caino, noi abbiamo Andrea che è meglio!!!
Andrè butta la pozione che ti trasforma in quella copia sfigurata di te stesso, so che in te scorre solo sangue biancoverde...!!!

duni ha detto...

il katenaccio allo stesso tempo non accetta mercificazioni..

xò, se lo cacciate, ce lo prendiamo volentieri..

(e cmq è vero, quando gioca contro di noi gioca meglio, vedi giovedì..)

duni ha detto...

forte la convocazione di caino nel match di lunedì..sembra clark kent e superman..