domenica, marzo 09, 2014

8 marzo 2014 - Memorial Giangi

Il Katenaccio giunge terzo nella seconda edizione del Memorial Giangi, migliorando il piazzamento dell'anno scorso (arrivammo ultimi, non ci voleva poi tanto) ma con lo stesso numero di punti: 3. Una vittoria e due sconfitte per i pettirossi che hanno perso per strada quasi mezza squadra nei giorni precedenti al quadrangolare e sono arrivati in campo con soli sette giocatori, senza un giocatore di fascia destra e con Soda che tornava in campo con noi esattamente dopo un anno.

Al netto delle attenuanti generiche, non abbiamo giocato le migliori partite della loro stagione, ma non abbiamo neanche subito tracolli clamorosi. Abbiamo esordito contro i Galletti, poi vincitori del torneo. 4 a 2 il risultato finale contro la squadra che, almeno per ciò che abbiamo visto noi, ha chiaramente meritato di vincere il torneo. Risultato giusto, ma il Katenaccio può ampiamente recriminare: Pierpaolo sbaglia un rigore sull'1 a 0 per gli avversari (una rarità), Marco centra un palo clamoroso su punizione, gli avversari segnano tre gol su quattro su rimpalli fortunosi.

Il crocevia del nostro torneo arriva a metà del secondo tempo della sfida contro i Paulista. Il risultato è fermo sull'1 a 1, gli avversari ci stavano prendendo a pallate ma il contropiede katenacciaro iniziava a far vedere il suo lato più malandrino. Max arriva in netto anticipo sul suo avversario diretto, ma subisce un fallo brutto e soprattutto evitabile. Finisce a terra, pianti di dolore, è costretto a uscire dal campo per quasi tutto il secondo tempo. Senza cambi, siamo in 6 contro 7 nel bel mezzo di un quadrangolare (con tutte le altre squadre con non meno di tre riserve). Gli avversari alzano il ritmo (e anche su questo si potrebbe fare un ragionamento), due gol in cinque minuti, match e torneo compromesso.

Nella sfida tra le cenerentole del torneo, il Katenaccio batte i Maltesi 4 a 3. Marco, fino a quel momento impalpabile, inizia a giocare, Pierpaolo ha più spazi, la squadra è quella che conosciamo, anche se nel finale arriviamo vicinissimi a buttare tutto per aria e siamo salvati dalla campanella di fine gara.

Gianluca 5.5: triangolare condito da una quantità fuori programma di alti e di bassi. Alterna parate molto apprezzabili a cali di tensione soprattutto in occasione di alcuni tiri bassi che lo sorprendono, praticamente in tutte le partite. Il resto del reparto difensivo, a sua volta in calo dopo una serie di prestazioni eccellenti, non lo aiuta dal punto di vista della reattività.

Ricky 5.5: è il sacrificato di giornata. Parte mediano nella configurazione originale (Soda centravanti, Marco terzino), ma quando capiamo che non funziona va a riempire la casella drammaticamente vacante: la fascia destra. Regge per quel che può in un ruolo non suo, ma non riesce a fare bene né la fase difensiva, né riesce a manovrare con la palla. Molto meglio (come tutti) nella terza partita. Voto 10 per la diagnosi medica in tempo reale dopo l'infortunio di suo fratello.

Max 6 (premio stagnola Sky): acclamato come migliore dei nostri da Mister Mimì e dal dirigente Santarella a causa della sua voglia di rientrare in campo dopo l'intervento da codice penale (ci riesce già nella seconda partita). Difficile tenere alta l'intensità per 90 minuti consecutivi contro avversari che corrono di più di te, lui fa quel che può, alternando grandi recuperi individuali a qualche sbavatura decisiva nel cuore dell'area.

Duni 6: uno dei più continui del Katenaccio, gioca tre partite di pari livello con gli stessi pregi e gli stessi difetti. Molto bene negli uno contro uno, benino nel presidio della fascia, poco bene in fase di impostazione, male in occasione del primo gol contro i Paulista: lentissimo a coprire in un errore che poi si rivelerà determinante nell'economia del quadrangolare.

Soda 5.5: torna a giocare con noi esattamente a un anno di distanza dall'ultimo memorial Giangi. Parte nella sua posizione consueta, centravanti, ma la squadra è oramai abituata a giocare con Marco e con una punta che gioca di sponda di prima, e l'amore non sboccia. Meglio da regista, bene quando gioca la palla in due tocchi, molto meno quando indugia troppo prima di liberarsene.

Pierpaolo 5.5: fa fatica, fa molta fatica, e lo ammette lui stesso. Sbagliare un rigore nella prima partita e sull'1 a 0 è tosta per chiunque. Non prova nemmeno a giocare nella sua consueta posizione di regista, quella che ha fatto fare il salto di qualità alla nostra squadra in questa stagione, tentando di fare l'ala a supporto di Marco (in assenza di altri incursori). Parte da sinistra, spesso con pochi spazi. I numeri sono i soliti, ma riescono molto meno. Nella terza partita, quando è già troppo tardi, cambia lo spartito.

Marco 6: non è la sua giornata e si capisce abbastanza presto. Quando è in forma, il ruolo non conta. Anche da terzino, in altre occasioni, è stato capace di arrivare alla porta. È più lento, meno preciso, forse non sa con chi giocare la palla. Il palo clamoroso su punizione nel primo match poteva cambiare tutto. Cresce piano piano con il torneo. Segna il gol contro Paulista ed è il migliore in campo contro i Maltesi. Serviva un Marco da 8, ma questa volta è stato semplicemente umano.




venerdì, marzo 07, 2014

5 marzo - Katenaccio - L'Apecorina 2 a 3

Non potevamo vincere per sempre. Ma perdere come abbiamo perso ti fa comunque un po’ girare i coglioni. Il Katenaccio perde di uno contro gli amici-cugini de L’Apecorina al termine di una partita tiratissima e in bilico fino all'ultimo secondo, con tanto di epica pioggia torrenziale nel finale. Gli avversari hanno fatto la partita e alla fine non hanno rubato nulla, ma resta l'onta dell'incredibile quantità di gol divorati (e di legni presi) sul 2 a 1 per noi. Avremmo potuto chiuderla da katenacciari doc, facendo le barricate e beffando gli avversari; alla fine la regola 'gol sbagliati gol subiti' è stata, come sempre, implacabile.

Misceo 7: a lui non si può rimproverare proprio nulla. Fa un paio di parate impossibili durante la partita, la pioggia non sembra condizionarlo più di tanto, raramente fa disimpegni errati. Prende tre gol su un rigore, un tapin a mezzo metro e un tiro deviato, ed è tutto dire.

Simone 6: gioie e dolori dalla fascia destra. Un giocatore con il suo scatto e la sua classe, capace di sfasciare in due gli avversari, torna a casa sì con un gol (figlio anche di un tacco sballato di Marco), ma anche con un’ingenuità grave sul rigore concesso agli avversari, un palo e la consueta sensazione che se alzasse un po’ di più la testa, ora commenteremmo un’altra partita.

Max 6.5: veleggiava serenamente verso l’ennesima consacrazione come migliore in campo, poi i cinque minuti fatali gli tolgono premio personale e vittoria di squadra. Arriva tardi sul due a due degli ospiti, non riesce a evitare il 3 a 2 (ma si poteva ben poco). Un’altra prestazione eccellente, ma vanificata dal risultato finale.

Duni 6: stava portando a casa una partita praticamente perfetta. Molto più difensore che ala (Riccio fa il bello e cattivo tempo sulla sua fascia), pronto negli anticipi, presente nelle diagonali, blinda la fascia. Ma basta lasciare un metro (e il piede favorito) al suo avversario diretto per portare gli avversari a pareggiare. Può un solo errore (neanche del tutto suo) compromettere tutto? Sì, può.

Ricky 5.5: i controlli sono degni del peggior Maurizio Martinelli, e abbiamo detto tutto. Non riesce mai a entrare nel vivo della partita (c’è da dire che dalle sue parti c’è molto, molto traffico), non riesce neanche a inserirsi con regolarità, è servito relativamente poco dai compagni sia avanti che dietro. Insomma, non fa l’uovo e gli manca la giocata individuale.

Riccio 5.5: da un lato ti verrebbe di riempirlo di kitemmorti per tutti i gol che si è mangiato solo davanti al portiere (c’è una specie di cucchiaio non riuscito che grida tuttora vendetta), dall’altro ti rendi conto che c’è stato in tutte le occasioni importanti, compreso un pazzesco incrocio dei pali a giro. Ci ha fatto perdere, poteva farci vincere.

Marco 7 (premio stagnola Sky): un gol, un assist voluto solo in parte, un impegno dannato sotto il diluvio universale, un gol mangiato, una marea di sponde in qualsiasi zona del campo e contro qualsiasi avversario. A campanella scaduta, va vicino al gol del pareggio. In partite del genere, di più non gli si potrebbe chiedere.

giovedì, febbraio 27, 2014

26 febbraio 2014 - Katenaccio - Gianvito and Friends 8 a 4

Il Katenaccio non si ferma più e fa il bis contro avversari storicamente ostici, a breve distanza e in condizioni ancora più complicate. Senza Chila, Max e Pierpaolo, i pettirossi indovinano l'inizio di partita perfetto. Il tabellino dice 4 a 0 per noi dopo 10 minuti, forse la miglior partenza degli ultimi anni della nostra squadra (complici anche le dormite difensive della difesa di Gianvito).

Questo tesoretto si rivelerà alla fine decisivo per il risultato finale. Gli avversari sono infatti più forti tecnicamente e tengono il pallino del gioco per tutto il resto della partita, con il Katenaccio che fa quel che può per ripartire. La strenua resistenza nella parte centrale (con Alberto dominante sul fortissimo centravanti avversario) e finale della gara, raggiunge il suo obiettivo: gli avversari ritornano fino al 6 a 4, ma sono poi due schiaffoni nel finale a chiudere definitivamente il match.

La notizia è che abbiamo battuto (di nuovo) una squadra che sembrava più forte di noi, e soprattutto che abbiamo vinto senza mediano titolare, con Vittorio che blocca una delle due fonti di gioco (l'altra, che veniva dalla nostra sinistra, fa impazzire Duni che però regge fino all'ultimo).

Andrea 7.5: ritorno eccezionale tra i pali del Katenaccio. Non è sicuramente una partita semplice. Gli avversari tirano (e sanno tirare) da ogni parte del campo e in ogni mezzo. Alla fine, però, i pericoli arrivano dall'area piccola, nei rari momenti di incertezza dei tre difensori. Ed è lì, nelle parate d'istinto, nei tiri a colpo sicuro presi chissà come, che il nostro portiere costruisce la vittoria.

Alberto 7.5: non è l'uomo stagnola Sky solo perché Marco fa delle cose pazzesche fino alla fine. Dopo tre minuti ha già segnato. E chi pensasse che sia stata solo una fortuita coincidenza da Scottish Premier League deve presto ricredersi. Segue alla lettera le indicazioni di capitan Duni, gioca praticamente a uomo sul centravanti e dopo quaranta minuti urla "non passa, non passa". Questa è la verità. Senza di lui sarebbero stati dolori.

Angelo 6: fa moltissima fatica a spingere sulla sua fascia, e quando ci prova si fa prendere dalla sua consueta voglia di strafare. È cercato anche troppo poco dai compagni di squadra, a dirla tutta. Le sue prove di dedizione tattica, in un ruolo non suo (il Katenaccio si chiama Katenaccio anche perché mette il suo numero 9 a fare il terzino destro...) sono comunque assolutamente ammirevoli.

Duni 6: il 75% della partita si svolge nella sua zona di campo. Le azioni del Katenaccio partono praticamente sempre con la palla tra i piedi (ed è tutto dire), le azioni degli avversari partono praticamente sempre dalla loro fascia destra (la nostra sinistra). Il capitano non riesce a emergere in nessuna delle due fasi, ed è spesso saltato da un avversario più forte, veloce e bello di lui. Ma a conti fatti, non fa grossi danni e salva la pellaccia.

Vittorio 6: nella follia tattica in cui siamo costretti dalle assenze può capitare che un'ala veloce e forte tecnicamente diventi Nando Gentile per un giorno. Si piazza sul regista avversario e non lo lascia più, annullandolo quasi totalmente. Se in difesa è encomiabile, in attacco non ne azzecca quasi nessuna, e lui è il primo a rendersene conto.

Vito 7: sono le 21.30 e lui è già alla seconda partita della serata (quante mazzate...). Questo sembra esasperare sia i suoi punti di forza che i suoi punti di debolezza. Punti di forza: piede caldissimo e capacità di inserirsi negli spazi. Punti di debolezza: pause troppo lunghe dal gioco. C'è però una grande novità rispetto al passato: l'intesa con Marco è ai massimi storici.

Marco 7.5 (premio Stagnola Sky): crescono gli indizi che portano dritti dritti a una conferma: sembrerebbe proprio la sua miglior stagione con i pettirossi. Il suo modo di giocare è molto cambiato rispetto a qualche anno fa. Il nostro centravanti è sempre meno Van Persie e sempre più Luis Suarez: dove non arriva con la chinessa arriva con la forza, dove non arriva con il tiro arriva con le sponde, dove non arriva per vie centrali arriva con la ricerca del fondo e il cross in mezzo. Completo, sempre più completo.

domenica, febbraio 23, 2014

12 febbraio 2014 - Katenaccio - Blue Schytes 4 a 2

È un anno positivo per il Katenaccio, e lo dimostra il fatto che riusciamo a vincere partite che negli scorsi anni avremmo perso, magari disunendoci a metà gara o dopo un gol preso casualmente.

La sfida contro i Blue Schytes è stato un capolavoro di ordine ed equilbrio. Costretti a giocare senza prime punte (ma con Vito e Riccardo bravissimi a sacrificarsi), con gli avversari che hanno fatto la partita praticamente sempre, siamo riusciti a portare il risultato a casa con la specialità della casa: il contropiede.

Velocità, errori degli avversari, difesa pressoché perfetta. Max ancora una volta dominante, Chila solidissimo (eccetto il primo gol), terzini reattivi. L'attacco avversario produce una mole di gioco notevole, ma è tutto sommato sterile. La lucidità del Katenaccio negli episodi fa la differenza. E dire che sul 2 a 1 ci siamo mangiati 4-5 chiarissime occasioni da gol...

Chila 6: sbaglia completamente il posizionamento sul primo gol di Nicola. Si aspettava un cross, viene infilato alle spalle. Per il resto non si perde d'animo, è chiamato a un paio di interventi difficili, per il resto basta una difesa tornata sui livelli di affidabilità molto alti (aspettando sempre il ritorno di Mimì)

Max 7.5 (premio stagnola Sky): altra prova impeccabile del nostro centrale, poi mediano, ora tornato centrale per esigenze tattiche. Gestisce in quasi perfetta solitudine la sfida con Antonio e le altre due punte dei Blue Schytes, spazza l'area di rigore e si frappone, spesso fisicamente, alle avanzate avversarie. Alla fine, per l'economia della partita, risulta decisivo.

Angelo 6.5: sempre meglio in un ruolo non suo, sempre più bravo a trovare la posizione, sempre meno indugiante in giochini palla al piede o passaggi sparati per la fretta. Non può sfruttare a pieno la sua velocità nello stretto, ma lo scatto che tutti noi conosciamo torna utilissimo per fare le diagonali o recuperare dopo le avanzate delle ali in contropiede.

Duni 6.5: un passo indietro rispetto alla prestazione precedente, ma non sbaglia neanche questa partita. Più corsa, più spinta in attacco, meno lucidità in difesa, ma fa comunque blocco con Max e Angelo e aiuta la difesa a reggere nei momenti più difficili della gara. Spesso è totalmente solo sulla fascia, ma i compagni di squadra non si fidano dei suoi piedi (come dar loro torto...)

Pierpaolo 6.5: porta a casa il derby contro suo fratello, e questo conta. Fa un partita equilibrata, cerca sempre di essere nel vivo dell'azione, ma gli avversari lo conoscono, lo conoscono benissimo, e lui sembra far molta più fatica del solito a trovare gli spazi. Ha anche qualche problema a dialogare con un attacco senza punti di riferimento. La sua presenza in mezzo al campo dà comunque un enorme contributo di ordine e sicurezza.

Riccardo 6.5: si è costruito un ruolo tattico che gli piace moltissimo (una specie di numero 10 'fisico') ma che richiede uno sforzo fisico immenso. E così la sua prova, assolutamente positiva, presenta allo stesso tempo diverse pause. Avrebbe potuto e dovuto chiudere la partita, ma divora almeno un paio di gol a tu per tu con il portiere. Sarà interessante rivederlo con Marco in campo, i suoi inserimenti con la sponda del centravanti potrebbero risultare assai preziosi.

Vito 7: è il solito Vito. A volte sembra sparire dal campo, limita il pressing a poche qualificatissime circostanze, ma quando poi riesce a trovare lo spazio e la misura, lascia un segno indelebile sulla partita. Due gol, uno bellissimo, la sua presenza praticamente fissa nelle ripartenze, ancora meglio quando gioca da prima punta, un ruolo decisamente non suo, ma che lui interpreta nel migliore dei modi possibili. È il vice-stagnola.

domenica, febbraio 09, 2014

5 febbraio 2014 - Katenaccio - FaFà and Friends 10 a 2

Che sia un anno buono per il Katenaccio lo si era capito da tante cose. Vittorie contro avversari più forti sulla carta, squadra che gioca a calcio, addirittura qualche passaggio di prima. Ma mercoledì è successo l'imponderabile: abbiamo vinto i rimpalli!

I pettirossi avevano già chiuso la pratica contro FaFà and Friends (in realtà senza FaFà, bloccato a casa) dopo 10 minuti. Un 4 a 0 contro un avversario che neanche un mese fa ci aveva costretto alla più umiliante sconfitta della stagione aveva sorpreso persino noi stessi. Gli avversari non sono mai rientrati nella gara, anche grazie a una prova di squadra praticamente senza intoppi. Grande partita di Ciccio, tornato tra i pali del Katenaccio e protagonista di due miracoli in mezzo a una partita sostanzialmente sonnacchiosa, della difesa (guidata da uno strepitoso Max), del centrocampo dai piedi buoni (Pierpaolo + Riccardo) e da Antonio, alla prima con noi, bravo sia a segnare che a giocare con i compagni.

Ciccio 7: per prendere due gol c'è stato bisogno di un rimpallo in area di un contropiede. Per il resto la sua prova è solidissima. Fa sempre la cosa giusta quando si riparte dai suoi piedi e dalle sue mani, ed è più che reattivo quando è chiamato al disimpegno a breve distanza. Aveva premesso "non sono in forma": ad avercene.

Max 7.5 (uomo stagnola Sky): in una partita dove quasi tutti avrebbero meritato questo premio, e dove l'attacco ha fatto 10 gol, è un po' strano che il migliore in campo sia il nostro centrale. Però la sua partita è goduria pura. Non sbaglia praticamente niente: dove non arriva con il suo arcinoto fisico ci arriva con la tattica e le diagonali. Aspettando il rientro di Mimì, le torri difensive del Katenaccio iniziano davvero a divertirsi.

Angelo 7: è assolutamente decisivo a inizio gara, cioè nel momento in cui, di fatto, la partita viene messa in ghiacciaia. Un gol, un assist, sempre alla ricerca del fondo sulla fascia destra. Nella parte centrale del match è il difensore che soffre di più (ma non essendo lui difensore, bisogna solo ringraziarlo). Nel finale, complice lo scoramento degli avversari, riprende a fare il bello e il cattivo tempo, e perfeziona la doppietta.

Duni 7: supera una serie di record personali. Palloni giocati (si parte spesso da sinistra) e passaggi riusciti (sempre meno della media mondiale). Sulla fascia soffre molto relativamente l'esuberanza atletica degli avversari, riesce anche a spingere con regolarità. L'intesa con Max è ottima, quella con i mediani pure. Il capitano firmerebbe per ripetere una partita così.

Riccardo 7: rientra in squadra dopo tanto, troppo tempo e lo fa con grande personalità. Sempre nel vivo del gioco, anche cinico in alcuni casi, quando è chiamato a cercare direttamente la porta. Forse torna un po' meno del suo "gemello" Pierpaolo, ma è davvero poca cosa in una partita comunque assolutamente positiva.

Pierpaolo 7.5: alla terza azione in cui vince tre rimpalli di seguito, gli avversari iniziano a bestemmiare ad alta voce. Ha meno responsabilità nella costruzione del gioco (il Katenaccio usa davvero tutta la squadra per arrivare in porta, come raramente succede), ma ciò non toglie la sua consueta capacità di impattare sulla gara. Dove non arriva con l'assist, arriva, appunto, con il rimpallo. È pronto per il derb di mercoledì.

Antonio 7.5: buonissima la prima del centravanti "di peso" in sostituzione di Marco (assente) e FaFà (assente, ma in teoria avversario). Dotato della rara combo (almeno dalle nostre parti) fisico + tecnica, riesce spesso e volentieri ad arrivare alla porta e dove non ci riesce gioca con piacere con i compagni. Forse avremmo vinto anche senza di lui, ma con lui è stato tutto più facile. 

sabato, febbraio 01, 2014

29 gennaio 2014 - Katenaccio - Gianvito and Friends 7 a 5

Il Katenaccio torna al successo in una partita nient'altro che banale contro Gianvito Rutigliano e la sua compagine, storicamente ostica, anche senza i funamboli spagnoli che ci riservarono un paio di umiliazioni nella scorsa stagione.

Partita piuttosto bruttina tecnicamente, però tiratissima e molto avvincente. Gli attacchi molto più forti delle difese, alla fine abbiamo prevalso noi, con un gol pazzesco di Marco (premio stagnola Sky, anche solo per la ciliegina sulla torta finale). La partita la facciamo noi, ma sbagliamo troppo negli ultimi metri. Gli avversari in contropiede sono pericolosissimi, il loro centravanti è forse tra i 3,4 giocatori più forti mai incontrati dal Katenaccio. Prende in giro sia Duni che Max. Ma non è sufficiente. La difesa regge stoicamente, l'attacco capitalizza i numerosi errori avversari, il Katenaccio porta a casa una sfida che fa gridare vendetta agli avversari (che infatti ci hanno subito chiesto una rivincita).

Gianluca 6.5: partita costantemente su un doppio binario. Alterna partite strepitose ad alcuni cali di tensione, soprattutto sulle palle inattive, che ci causano almeno un paio di gol evitabili. Detto questo, resta un ottimo portiere e viva il Katenaccio che ogni tanto riesce a schierarlo.

Max 6: nessuno vorrebbe essere al posto suo. Di fronte ha un avversario alto quanto lui, più agile, tecnicamente strepitoso, a cui basta vincere due contrasti diretti in un'ora per fare due gole. Dalla sua c'è il merito di non mollare di un centimetro per tutta l'ora, di non farsi mai prendere dallo sconforto per le infilate, i rimpalli, gli uno contro uno persi, e di garantire una continuità di rendimento alla fine decisiva per le sorti dell'incontro.

Vito 6: gli vediamo fare delle cose inumane con il pallone. Controlli a scorpione, recuperi, giochi palla al piede. La prestazione è ampiamente sufficiente, però a fine partita resta poco se non il tentativo di giocare il pallone sempre con qualità (e con risultati abbastanza scarsi), e più di un problema in fase difensiva, da socializzare con i compagni di reparto.

Duni 6.5: al minuto 5 è già sulle ginocchia a raccogliere margherite dopo un dribbling devastante sulla fascia che causa il pareggio degli avversari. Superato l'incubo iniziale, è un crescendo. Fa un'enorme fatica a reggere la fascia contro attaccanti più veloci e forti di lui, ma alla fine riesce a contenere gli avversari. Impreziosisce il tutto con un gol di testa, un assist e un paio di pressing determinanti per altrettanti gol.

Pierpaolo 6.5: poteva essere 8, ma pecca di troppo egoismo. Poteva fare due o tre gol da annali del calcio, ma sbaglia in fase di tiro. Poteva passare tante volte e forse aiutarci a chiudere la partita, ma ne dribbla 2, 3, 4 per poi far finire tutto in un nulla di fatto. Il suo talento non si discute, la percentuale di vittorie del Katenaccio con lui in campo nemmeno. Però a sto giro ci ha regalato una razione extra di sofferenza.

Boezio 6.5: premette di non essere in forma e ogni tanto si vede. Basta un passaggio impreciso per mandarlo fuori giri. Ma sarebbe folle non riconoscergli tutti i meriti per ciò che fa quando ha il pallone tra i piedi (e succede spesso). Gol da giocatore di biliardo, piedi buoni, grandissimo senso della posizione. Fa fatica, ma alla fine è decisivo.

Marco 7 (uomo stagnola Sky): non è la sua miglior partita. Gioca bene con i compagni, ma in area fa un po' fatica. Però c'è lo svarione del difensore, e lui segna, e mette la prima. C'è il passaggio in orizzontale da sinistra, lui si infila, e mette la seconda. C'è il "Marvulli campo 3 Orario", le luci si stanno spegnendo, siamo avanti di un gol solo, lui prende palla da sinistra, si fa tutto il campo, arriva a destra, tira da casa sua, segna un gol impossibile, urla "Mamma mia". E ha perfettamente ragione.


sabato, gennaio 25, 2014

21 gennaio 2014 - Katenaccio-Nardullese 1 a 4

Arriva una sconfitta per il Katenaccio, netta quanto sostanzialmente inevitabile. Il 4 a 1 inferto dalla Nardullese è giusto per ciò che si è visto in campo, ma non racconta bene il sostanziale equilibrio nel risultato, rimasto in bilico fino a un quarto d'ora dalla fine grazie all'arcigna resistenza della difesa.

I pettirossi, decimati a causa delle assenze (anche dell'ultima ora) stravolgono la loro formazione tipo inserendo due innesti totalmente nuovi sulle fasce laterali (Dario del Rosafante a sinistra; Fulvio Totaro a destra) e riconvocando Cruz dopo più di un anno di assenza. Gli avversari, invece, si presentano in formazione praticamente titolare, con la pericolosissima copia Bastè-Cacio in avanti.

Ci vogliono 25 minuti e una deviazione di Marco su un tiro da fuori di Bollitos per sbloccare il risultato, e ci vuole un eurogol di Cruz per trovare la nostra via della porta. Incredibile l'autogol di Dario che fissa il risultato sul 2 a 1 e dà una mazzata molto forte al morale dei nostri, che sognavano di fare il classico colpaccio katenacciaro: un'ora in difesa e un gol a culo.

Max scoppia fisicamente, la squadra si sfarina, arriva il 3 a 1. Game over, il 4 a 1 è l'ovvia conseguenza ma nel finale il passivo potrebbe allargarsi ancor di più. Niente da rimproverare ai ragazzi, che sono rimasti aggrappati alla partita sebbene fossero chiaramente meno forti degli avversari.

Chila 6.5 (premio stagnola Sky): se un portiere è il migliore in campo, si capisce già molto dell'andamento di una partita. Se il portiere è il migliore in campo dopo una sconfitta per 4 a 1, si capisce ancor di più. È per buona parte grazie al suo istinto se si riesce a restare in equilibrio, quasi fino alla fine. Totalmente incolpevole sull'autogol e mezzo che determina l'incontro, prende un gol sotto le gambe (il 3 a 1) che alla fine si rivelerà la tomba dell'incontro.

Fulvio 6: alla prima assoluta con il Katenaccio, non poteva iniziare da una sfida più difficile. Gli avversari ci sovrastano fisicamente e noi dietro ci sistemiamo con tre ragazzi di buona volontà. Lui, in ogni caso, fa bene il compito assegnato: chiude, copre, non commette grossi errori, non lascia troppi spazi. Nel finale prova timidamente a spingere. Di più non si poteva.

Duni 6: buttato nella mischia da difensore centrale (ma non si poteva fare diversamente) gioca una partita al di sopra delle sue stesse aspettative, riuscendo (anche con una serie di pallonate in varie parti del corpo) a difendere la porta di Chila. A metà gara fa i suoi primi venti minuti da mediano di centrocampo per sostituire Max e realizzando quanto sia importante e difficile quel ruolo. Una sbavatura piuttosto rilevante sul terzo gol di Cacio gli fa perdere mezzo punto.

Dario 5.5: inizia con il piglio giusto, combatte, spinge, si propone. Lo spartiacque del suo incontro è, abbastanza chiaramente, il clamoroso autogol che compromette in buona parte le speranze del Katenaccio di buttarla in caciara alla ricerca di un risultato positivo. Da quel momento in poi, anche a causa di un calo fisico generale, ne azzecca molte di meno.

Max 5.5: non è la sua partita e lui è il primo a rendersene conto. Fisicamente non è a posto, quando servirebbe un autentico leone, e non è un caso se il primo gol arriva con un tiro da fuori e il grosso delle azioni pericolose arriva con conclusioni centrali o verticalizzazioni. Prova centrale, chiede addirittura il cambio. Un peccato, in condizioni fisiche ottimali si sarebbe esaltato in una sfida tosta come questa.

Cruz 6: così lo lasci, così lo trovi. Una grande notizia per i suoi fan, la solita delusione per i suoi detrattori. Fa e disfa da solo. Prende un palo pazzesco da quasi metà campo sullo zero a zero, inventa un gol meraviglioso dopo aver dribblato mezza squadra avversaria e piazzandola nell'angolino, ma perde anche una marea di palloni a centrocampo in fase di impostazione. È un lusso, perché quei piedi sono lussuosi, ma non sempre possiamo permettercelo.

Marco 5.5: non è aiutato né dai compagni, poco propositivi in fase offensiva, né dall'avversario (Ciccio è il doppio di lui e non è dolce di sale). Quindi il poco spessore offensivo del Katenaccio non può essere attribuito del tutto a lui. Allo stesso tempo non è riuscito a tirar fuori il cilindro, la singola giocata, il lampo che in questi mesi, anche nelle sfide più dure e nella solitudine più totale al centro dell'attacco, era diventato il suo marchio di fabbrica. 

sabato, gennaio 11, 2014

9 gennaio 2014 - Katenaccio - Rosafante 9 a 1

Anno nuovo, squadra nuova, o qualcosa del genere.

In realtà in campo c'è il giusto mix di senatori e nuovi innesti, ma ciò che colpisce è il modo di stare in campo. Uno dei migliori Katenacci di stagione, forse uno dei migliori Katenacci degli ultimi tempi, porta a casa un pienissimo 9 a 1 contro un avversario storicamente ostico contro il Rosafante.

Ciò che colpisce, rispetto al solito e rispetto ai nostri difetti congeniti, è la tenuta nella gara. Raramente i pettirossi hanno avuto lo stesso livello di intensità per sessanta minuti. Oramai stava diventando ricorrente una tendenza a giocare splendide prime parti di gara per crollare nel finale, o al contrario si entrava molli in campo e ci si risvegliava quando era troppo tardi.

Questa volta, invece, c'è stata al massimo una pausa di intensità di cinque minuti a cavallo dell'unico gol subito. Per il resto, il Katenaccio ha giocato sempre come se si fosse sullo zero a zero. E dire che il pallino del gioco lo ha tenuto in mano il Rosafante quasi sempre, ma il grande numero di passaggi, tagli, corse sulle fasce e iniziative centrali degli avversari è stato poco più che sterile, mentre i pettirossi hanno potuto orchestrare nel miglior modo possibile, cioè in contropiede, e sono stati letali in due fondamentali. 4 gol su 9 sono derivati da disattenzioni difensive: errore dei Rosafante uguale gol fatto, praticamente al 100% dei casi. Altri 4 gol sono derivati da azioni in massimo tre tocchi. Scarico laterale, corsa, alleggerimenti, cross al centro e tapin vincenti spesso a pochi metri dalla porta. Il restante gol è una prodezza individuale di uno straripante Carofiglio.

Dietro Chila tiene botta senza grossi problemi, e la difesa fa molto meglio rispetto alle ultime uscite.

nb. a fine anno ci siamo presi un sacco di mazzate dagli amici di Fabio Fanelli in un bellissimo matinée al Free Time con un sole quasi primaverile. Non è che non abbiamo fatto le pagelle per reticenza, ma solo perché non ci siamo organizzati. 

Chila 7: questo tipo di partite è solitamente velenoso perché i pericoli arrivano raramente e in modo piuttosto casuale. Però il portierone c'è e si vede almeno in un paio di interventi bassi decisivi. Solo lui poteva andare a litigare con l'attaccante avversario (pur avendo ragione) a fine gara, sul 7 a 1. È il nostro Balotelli.

Vittorio 6.5: il ragazzo è forte, ha i piedi, ha intensità, corre come un pazzo, è perfetto per il Katenaccio. Ma non sempre sembra trovarsi a suo agio con compagni di squadra tarati da anni a giocare come se fossero in Scottish Premier League e non come se fossero nelle difese della Juve di Conte. Parte terzino, un ruolo non propriamente suo, fa il bello e il cattivo tempo con Chelino sulla fascia, ma alla fine perde troppi palloni avanti e paradossalmente fa meglio dietro.

Angioletto 6.5: partita a due velocità. All'inizio è praticamente perfetto, nella prima mezz'ora è probabilmente il migliore dei nostri. E lo è perché è ordinato. Fa il suo compito, perfetto nei ripiegamenti, non cerca cose troppo difficili, non ha la sua consueta fretta di strafare. Alla distanza, vuoi per stanchezza o vuoi per insofferenza in un ruolo non suo, inizia a cercare di alzare il suo ritmo ma in realtà va fuori giri. Partita comunque assai apprezzabile.

Duni 6.5: gioca centrale perché non può fare diversamente (Mimì, torna presto, che faccio fare brutta figura), negli ultimi due anni è successo spesso. È lento, fuori forma, timido, impacciato, con problemi di coordinazione. Eppure, non si sa bene come, con generosità e un briciolo di saggezza tattica, guida la difesa con ordine. Alla fine il tabellino del risultato finale parla molto chiaro e promuove il capitano.

Chelino 7: fisicamente è il miglior Carofiglio di sempre. Tra l'apnea, gli allenamenti e i grandi sforzi fuori dal campo (Stagnola!) ci mancherebbe altro. Quando riesce a non mettersi fretta da solo, è semplicemente devastante. Raggiunge il fondo un'infinità di volte. L'ultimo passaggio non sempre riesce, ma quando c'è, è quasi sempre gol perché mette l'attaccante solo davanti al portiere. Il suo gol è certamente il migliore del match.

Pierpaolo 7.5: non so come la pensino i miei compagni di squadra, però la partita di giovedì è stata illuminante dal punto di vista tattico e strategico. La prestazione del nostro regista avanzato è la conferma, se mai ci fosse bisogno, che il Katenaccio non darà mai il massimo senza un centrale di centrocampo. Si vince più facilmente con Pier, con Puma, con Max lì in mezzo (figurarsi con due di loro insieme). Quando Pier ha il pallone tra i piedi, è quasi come metterlo in cassaforte. Offre sempre due soluzioni di tiro e passaggio. Fondamentale.

Marco 7.5: sta giocando forse la sua migliore stagione con il Katenaccio. Il Rodrigo Palacio di Via Campione (nel senso che lo lasciamo da solo in mezzo a quattro difensori e gli diciamo 'veditela tu') è molto cambiato rispetto al passato. Prima era l'ala che tirava i terra-aria e ti risolveva le partite così. Ora è prima punta di enorme sacrificio, fa gol meno belli, ma ne fa anche molti di più... il tabellino a questo giro dice cinque, e dice anche che per questo è il migliore in campo.

giovedì, novembre 21, 2013

Katenaccio - Divani: 9 -4

Sfida che mancava da un Po per il Katenaccio, che anche con molte defezioni e senza un portiere decide di presentarsi sul campo ad 8.
La partita si mete da subito sulla strada giusta, dopo i primi 5 minuti in difesa(causa turnazione portiere) Max sale a centrocampo e in 5 minuti recupera due palloni: il primo lo mette dentro lui, il secondo è un assist per Pierpaolo.
I 20 minuti successivi sono tutti di Pierpaolo che da solo è capace di mettere a sedere l‘intera difesa avversaria e battere il portiere avversario con tocchi sopraffini.
Su risultato già acquisito c'è spazio per le numerose recriminazioni di falli degli avversari che spezzettano non poco il gioco; il fine partita è più una chiacchiera continua che una reale partita di pallone!
La partita si chiude sul 9a4 finale anche con i gol di Antonio( in prestito dall'apecorina) e Angelo che lascia la squadra in 7 a controllare il risultato gli ultimi 10 minuti per un leggero infortunio alla caviglia.

Giovanni 6,5: il voto non è altissimo perché di compiti da fare ne ha ben pochi, causa la leggerezza in attacco degli avversari.

Vittorio 6,5 : molta corsa, molta grinta, a volte anche troppa grinta! Ci mette come sempre tutto l'impegno contrastando gli avversari con le buone e on le cattive. Per il nervosismo regala un rigore agli avversari sul finale di partita.

Simone 6,5 : bene in difesa e quando spinge, ma oggi gli manca il gol; lo cerca spesso ma o si intestardisce troppo o il portiere avversario para finendo quindi in un nulla di fatto

Angelo 7: mezzo voto in più per il gol e perché è l'unico della squadra che ad ogni cambio in porta deve cambiare ruolo, adattandosi sempre al meglio. Stavolta è anche meno frettoloso in possesso di palla

Graziano 6,5: fa il suo compito a dovere cercando di equilibrare un Po la squadra e mettendo ordine alle ripartenze. Nel finale si spegne leggermente soprattutto quando la squadra rimane in 7

Max 7 : apre e chiude la partita; per il resto normale amministrazione in un centrocampo molto libero di avversari.

Pierpaolo 8( premio STAGNOLA SKY): gli avversari possono anche valere poco, ma da solo è capace di passare ben 5 giocatori in almeno cinque occasioni, cosa non da poco! Segna, fa assist, copre in difesa... completo!

Antonio 6,5: buon lavoro di sponda, ma a volte troppo testardo o impreciso; davanti ha il compito di lottare col fisico, cosa che gli riesce alla perfezione.

venerdì, novembre 15, 2013

Katenaccio - Lapecorina 5 a 10

Sconfitta netta del Katenaccio nella sfida con i neo-cugini de Lapecorina.

Partita quasi mai in discussione: gli avversari sono più forti da tutti i punti di vista, soprattutto tattico ma anche tecnico e atletico. Noi abbiamo troppe defezioni: fuori Chila, Mimì per lungo tempo, un difensore centrale di ruolo (fuori anche Alberto e Abba) e dall'altra parte ci sono pezzi pregiati del Katenaccio di questi mesi, in particolare Pierpaolo e Simone.

Entrambe le squadre sono senza i portieri. Questo per noi è devastante: almeno sei gol sarebbero stati evitati solo se avessimo avuto qualcuno di decente tra i pali. Gli avversari, invece, riescono a difendersi molto meglio da questo punto di vista.

La partita finisce molto presto dal punto di vista del risultato, con il Katenaccio che si tiene a -3, -4 gol e che puntualmente subisce il punto degli avversari non appena riesce, a fatica, a segnare.

Noi, tra rotazione in porta e cambi troppo frequenti nei ruoli (gente che si sposta da difensore ad attaccante e viceversa nell'arco di pochi minuti), non riusciamo a fare l'uovo. L'impegno c'è però fino all'ultimo, ed è l'unico lato positivo di una partita assolutamente sfortunata.

Max 6: è il solito lottatore e prova fino all'ultimo a tenere la squadra in gioco. Parte centrale di difesa, e non sfigura assolutamente. Poi, nel tentativo disperato di dare una mano nella fase offensiva assolutamente priva di coordinamento, si butta in avanti ma con risultati non troppo visibili. Alla fine torna in difesa nel finale, il momento in cui il Katenaccio gioca meglio ma quando è già troppo tardi.

Vittorio 5: commette due errori letali che causano altrettanti gol e questo ovviamente condiziona tutta la valutazione. Vorrebbe dare una mano alla squadra partendo dalla destra, ma si innervosisce molto presto perché i compagni non giocano come vorrebbero, e a quel punto tenta con entusiasmo ma pochi risultati di muoversi e scorazzare per il campo. Non la sua partita.

Duni 6: parte terzino e contro Simone è dura per chiunque, specie per quelli lenti e scarsi. Da centrale salva il salvabile, spesso in perfetta solitudine e con la squadra totalmente sbilanciata in avanti. Poi torna terzino tra sofferenze e qualche tentativo di ripartenza. Nella disgrazia generale, è uno dei meno peggio.

Angelo 4.5: i soliti difetti (testa bassa, passaggi frettolosi o sbagliati, avvitamenti in mezzo a due-tre avversari), senza i soliti pregi (scatto nel breve, gol in situazioni complicatissime, recuperi del pallone altrettanto complicati). Quando gli errori sono a metà campo, come troppo spesso accade, sono mezzi gol regalati agli avversari.

Boezio 5.5: sinceramente molto meglio dietro che avanti. Da difensore combatte fisicamente nell'uno contro uno e quasi vince il suo confronto diretto. Avanti prova a fare quello che può con i suoi buoni piedi, ma mancano i colpi di genio che spuntano quasi sempre a ogni partita.

Vito 5.5: quando ha la palla tra i piedi dà sempre la sensazione di poter fare la differenza. Ma accade troppo poco spesso, e soprattutto è troppo poco combattivo quando se la fa soffiare. Questo allunga fatalmente la squadra e non ce lo potevamo permettere. In più sbaglia un paio di gol abbastanza semplici. Non si perde di certo per colpa sua, ma avevamo bisogno di una sua grande prestazione per stare in partita.

Marco 6: gioca meno palloni del solito, e li gioca tendenzialmente peggio del solito, ma si fa nel mazzo come suo solito, con la differenza che stavolta è solo anche dal punto di vista fisico e che ha un reparto arretrato che più alto, più grande e più grosso di lui. Alla fine viene a fare il terzino e la squadra, paradossalmente, sembra quasi migliorare. Ma è troppo tardi. 

mercoledì, ottobre 30, 2013

Katenaccio - Nardullese 12-4

Partita in due tempi, divisi dall'infrotunio di Mimì.
Fin dall'inizio della partita il Katenaccio dimostra di essere in palla e ,contro avversari forse in emergenza di giocatori per la serata, si impone su tutti i punti del campo sia fisicamente sia tecnicamente.
la formazione è leggermente rimaneggiata soprattutto in difesa dove dopo un bel po di partite si cambiano tutti e due gli esterni, fuori Dino e Chelino dentro Simone e Bartolo; a centrocampo fanno una inedita coppia Max e Pierpaolo che nelle precdenti partite si alternavano per fare da mediano; in avanti sempre Marco a fare sportellate, sponde e gol.
in poco tempo si è già sul 5-1 con un gol subito in maniera rocambolesca con Alberto che non aveva nemmeno scaldato i guanti e 5 gol rifilati quasi in fotocopia con lo sfondamento sulla fascia sinistra di Simone che triangola benissimo con Pierpaolo e Marco e insieme mettono a segno azioni perfette.
Si infortuna Mimì, Max scala dietro ma la partita si può chiudere lì, tant'è che il Katenaccio si porta fino al 12-1 con leggerezza(e un gol in rabona di Marco) e poi lascia un po' di campo agli avversari per ovvia svogliatezza.

 Alberto 7(premio stagnola Sky): pur di giocare si infila i guanti e decide di passare da difensore ad estremo difensore; noia totale per buona parte della partita ma alla fine sfodera buone parate, anche un po fortunose. forse l'unico a giocare davvero fino alla fine la partita.

Bartolo 6,5: difende bene e si propone quando serve. pecca solo in qualche stop sfuggito e qualche piccola leggerezza.

Mimì 6,5: lotta fino all'infortunio lasciando poco spazio agli avversari.

Simone 7,5: sulla sinistra fa quello che vuole, brucia tutti in velocità e scambia bene con i compagni. in qualche occasione è troppo ostinato...

Max 7: a centrocampo deve correre meno oggi grazie alla presenza di Pierpaolo che aiuta bene Marco davanti; si limita per buona parte al contenimento e per i primi minuti sbaglia anche troppi passaggi, passa poi dietro a sostituire mimì , copre bene la difesa e quando può fa ripartire la squadra con qualche buon passaggio.

Pierpaolo 8: gioca a tutto campo, per buona parte della partita non ha nemmeno bisogno di coprire dietro grazie alla presenza di un altro mediano in squadra ed è quindi libero di aiutare Marco e la squadra a portarsi avanti e segnare; quando passa a fare il mediano da ordine alla squadra.

Marco 8: sponde e tiri in porta, pochi leziosismi e tanta concretezza. quando gioca così la squadra ne risente positivamente e lui si innervosisce di meno.

venerdì, ottobre 25, 2013

Katenaccio - Pappalettere 1 a 4

Prima sconfitta senza appello (dopo un paio di capitomboli evitabilissimi) per il Katenaccio in stagione. 4 a 1 è probabilmente risultato fin troppo severo visto l'equilibrio che c'è stato per larga parte del match, ma la vittoria del Pappalettere è assolutamente meritata.

I pettirossi pagano oltre ogni senso il campo 8 vs 8, i reparti sono sfilacciati, le ali volano un po' troppo lasciando Max in mezzo ai casini. Per questo i terzini spingono poco e dunque non si riesce a fare né superiorità né contropiede. Marco, bravo a lottare in perfetta solitudine, non realizza subito che questa partita è per lui (ancora) più difficile delle altre e cerca troppo poco aiuto.

Ma al di là di tutti questi problemi, esplosi soprattutto a metà partita, quando sembravamo totalmente incapaci di pressare e inseguire gli avversari, sono stati quattro dannatissimi episodi a condizionare la gara.

Il gol dell'1 a 0, dopo un lungo equilibrio, arriva dalle parti di Duni che si piazza in mezzo per salvare il salvabile, anticipa Daniele Colonna e poi si fa fregare come un fesso. Gran gol a giro, 1 a 0. Nel frattempo il Katenaccio si impegnava tra pali, traverse e gol mangiati (Marco ne divora uno da codice penale ancora sullo zero a zero). Poi ancora episodio, ancora Duni questa volta lentissimo nella diagonale, ancora Daniele (veloce il doppio), due a zero.

Due minuti dopo, la partita finisce lentamente e mestamente nella porta di Chila, che liscia completamente un retropassaggio di Chelino. 3 a 0 e consueto infortunio annesso, che poi gli darà noie anche in occasione della pericolante uscita del 4 a 0.

Unica nota positiva della partita è il solito carattere testone, che comunque ci fa fare il gol della bandiera con Angelo, che tanto (troppo) aveva sbagliato durante la partita.

Chila 5.5: impeccabile, e in fondo neanche troppo impegnato, fino alla banana del 3 a 0 con annessa caviglia volante. Il quarto gol, e l'uscita a vuoto, pare sia connessa all'infortunio e dunque va condonata rispetto al voto finale.

Mimì 6.5: fa quello che può, con impegno e continuità. Ogni tanto, forse anche per colpa dei compagni di reparto, sembra incasinarsi più del necessario per vie centrali, ma senza di lui il passivo sarebbe certamente stato molto peggiore.

Chelino 6: fa quello che può, con (finalmente) disciplina tattica, ma sembra non riuscire mai a cercare la via del fondo, quella che lui ama e che gli riesce meglio. Probabilmente la sovrapposizione con Vito non funziona perché i movimenti sono simili. Nel finale si butta generosamente in avanti ma scoppia fisicamente.

Duni 5: il pagellista è anche il peggiore in campo e lo scrive con particolare fastidio perché condurre una partita tutto sommato onesta, correre fino all'ultimo (qualcuno forse avrà visto la foto a fine partita: un uomo stravolto, non ho più l'età...) e mandare tutto per aria per due errori ti fa comunque, genuinamente, girare i coglioni.

Max 6.5 (premio stagnola Sky): nella disgrazia, queste sono le sue partite. Quando c'è da correre, impostare, far salire la squadra e lottare nelle condizioni più estreme, emerge il preziosissimo gladiatore, ancora più forte da centrocampista che da difensore. Come per Mimì: senza di lui ieri sarebbe stata notte fonda.

Angelo 5.5: quando perdi il pallone per dieci volte allo stesso modo (scatto a testa bassa, contrasto duro, contropiede) si perde prima di tutto la fiducia dei compagni di squadra, che devono correre a vuoto per recuperare l'errore sistematico. Poi, come sempre, la mette dentro, ma in partite come questa non è affatto sufficiente.

Vito 5.5: sulle qualità tecniche nulla da eccepire. Sulla capacità di saltare l'uomo nemmeno. Ma ieri, sicuramente condizionato dal dover giocare solo su una gamba e in parte anche isolato in mezzo ad avversari grandi e grossi, non riesce a essere determinante come avrebbe potuto. Certo, ci si mette anche la traversa di mezzo, però fa troppa fatica.

Marco 6: è la sua migliore stagione degli ultimi anni e lo dobbiamo dire anche nella serata in cui sbaglia un gol alla fine decisivo nell'economia della partita (a tu per tu con il portiere, sullo 0 a 0) e si incaponisce in quel "solismo" per cui urla spesso contro i compagni di squadra. Si fa un culo a tarallo, non trova la porta come vorrebbe, ma vorrei vedere voi. 

giovedì, ottobre 17, 2013

16 ottobre - Katenaccio - Abba's 5 a 1

Il Katenaccio vince due partite di seguito. È questa è già una notizia. E vince anche piuttosto largamente, forse persino oltre l'effettiva differenza con gli avversari.

E vince in un modo atipico. È la prima volta (negli ultimi due anni, perlomeno) in cui i pettirossi riescono a fare quello che di solito subiscono. Si soffre tantissimo i primi 30 minuti, poi piazziamo un un-due-tre micidiale e chiudiamo la partita. Di solito accade esattamente il contrario.

Partita dai due volti: nella prima parte lenti, poco intensi (anche se comunque molto uniti e compatti), nella seconda parte, più contropiede e ripartenze fantastiche. Sono tre i giocatori che salgono di livello tra la prima e la seconda gara, e determinano probabilmente l'esito finale del match: i due terzini, ampiamente insufficienti per buona mezzora e poi in costante crescendo, e Pierpaolo, che dopo aver patito fisicamente gli avversari inizia a fare il regista con risultati evidentissimi in termini di fluidità della manovra.

L'unico gol subito è quello dell'1 a 0 per gli avversari a inizio gara. Il pareggio arriva in modo assolutamente fortuito grazie a un erroraccio di Abba senior, fresco di ritorno a Bari. Poi una lunghissima fase di incertezza, sbloccata da una spettacolare intuizione di Marco, che merita il premio di uomo stagnola Sky anche solo per il colpo di tacco smarcante, di prima, in contropiede, che dà il là al contropiede di Angioletto e al gol del 2 a 1. Poi dieci minuti perfetti, e partita messa in ghiaccio.

Chila 6.5: molta pressione nella nostra area di rigore, anche grazie al dinamismo degli avversari, però il nostro portiere è chiamato solo a un paio di interventi davvero difficili. Per il resto amministra con il solito temperamento e qualche errore in più del solito in fase di impostazione.

Mimì 7: ci mette mezza partita a fare le misure a un avversario tostissimo come Abba jr e sembra anche soffrire per la scarsa complicità dei suoi compagni di reparto: alcuni errori sembrano più di tensione/distrazione che meramente tecnici. Chiude dominando la difesa e permettendosi persino di uscire dall'area palla al piede per ispirare le ripartenze.

Chelino 6: nella prima parte di partita sembra in balia degli avversari, soprattutto quando fanno cambi di gioco o alzano la palla. Spesso si trova troppo alto quando servirebbe difendere, e troppo basso quando servirebbe attaccare. È uno di quelli che, però, suona la carica quando serve e che contribuisce al cambio di fisionomia del Katenaccio.

Duni 6: partita praticamente identica a quella del suo collega di fascia destra. È probabilmente il peggiore dei nostri nei primi minuti, in difficoltà fisica abbastanza evidente. Al crescere del Katenaccio, e al calare degli avversari, mette in sicurezza la fascia sinistra da cui, praticamente, non arrivano più insidie.

Pierpaolo 6.5: aveva anticipato che le sue condizioni fisiche erano imperfette e all'inizio le sue difficoltà si vedono tutte. Pressato altissimo, spesso raddoppiato, non riesce a fare ciò che gli riesce meglio: dribbling nello stretto e lanci. Ha il merito di lottare per tutta la gara e di salire decisamente in cattedra non appena la partita (e gli spazi libero) glielo permette.

Angelo 6.5: è il giocatore più "impegnativo" del Katenaccio, nel bene e nel male. Nel bene, è l'uomo partita: fa il due a uno e poi chiude il match con un preciso tapin da calcio d'angolo. Nel male, è praticamente assente dalla manovra, o comunque protagonista di troppi errori in fase di passaggio. Se la squadra attorno a lui è bilanciata, è l'arma in più. Se non lo è, è un lusso troppo grande.

Marco 7 (uomo stagnola Sky): di lui si rischiano di dire sempre le stesse cose. Fa reparto da solo, prende un sacco di calci, tira delle bombe. Bello dire anche un paio di cose nuove: fa gol semplici (finalmente!) e fa assist illuminanti. Sembra essere tornato al top della forma: che gran notizia per il Katenaccio. 

giovedì, ottobre 10, 2013

9 ottobre - Real Katenaccio - Lapecorina 4 a 1

Dopo due sconfitte evitabili, il Katenaccio torna al successo con un rotondo 4 a 1 su Lapecorina.

Il risultato non deve ingannare: la partita è stata aperta fino al fischio finale. Questo è accaduto sia perché gli avversari sono stati bravi a rimanere aggrappati all'equilibrio nonostante la grave disparità con noi (che avevamo il portiere, a differenza loro), sia perché il Katenaccio ha gettato al vento una quantità inaccettabile di chiarissime occasioni da gol, soprattutto quando il risultato era fermo sul 3 a 1.

Inizio molto convincente da parte nostra, di nuovo in formazione tipo di quest'anno. Chila in porta, Mimì Duni e Carofiglio in difesa, Max e Boezio in mezzo, Marco in avanti. A differenza della sfida contro la Nardullese (stesso campo, stessa formazione) c'è però meno intensità agonistica in mezzo al campo, meno capacità di vincere i contrasti, e meno cattiveria in attacco. Ma i progressi nel gioco, nell'equilibrio e nell'affiatamento con questa formazione sono fin troppo evidenti.

I primi due gol nostri derivano proprio dall'assenza del portiere titolare. A quel punto la partita si mette abbastanza in discesa, anche se gli avversari rientrano in gioco e fanno, di fatto, la partita per tutta la seconda metà di gara. Ma quando il Katenaccio può giocare in contropiede fa ancora meglio del solito e, dopo aver divorato cinque o sei limpidissime occasioni da gol (si parla di uno contro uno con il portiere) chiude finalmente la partita. Bene praticamente tutti, ma Mimì, fresco di Premio Nobel, fa una delle sue partite monumentali e porta a casa anche un premio più prestigioso del Nobel: la medaglia dell'uomo stagnola Sky.

Chila 7: un solo gol, peraltro preso in modo piuttosto casuale. Un'uscita a vuoto. Per il resto è solido, decisivo quando serve, non corre una quantità eccessiva di rischi, dà il meglio di sé su un paio di uscite basse che arrivano da cross. Quando è in forma lui, la squadra ne risente in modo pressoché istantaneo.

Mimì 7.5 (uomo stagnola Sky): determinante. Non perde praticamente un contrasto, non butta un pallone. Soprattutto, non sbaglia un anticipo. Agonisticamente è dominante sugli avversari (che non erano affatto deboli), ma fa tutto con il doppio della classe dei suoi compagni di reparto. In partite del genere, non ce n'è per nessuno.

Duni 6.5: non corre grandi rischi, non fa neanche una partita delle migliori, però ha due meriti. Salva due volte la porta (con un salvataggio sulla linea e con un contrasto disperato) e crea molti spazi quando spinge. Aiuta, ed è aiutato, da tutta la squadra. E corre, una volta tanto.

Chelino 6.5: di solito c'è la fascia destra che spinge e la fascia sinistra che contiene. Ieri, una volta tanto, è accaduto l'opposto. Michele fa fatica sul lato suo, mentre è molto meglio in chiusura. Nel finale si sfracana contro un avversario (caviglia), rientra in campo stoicamente ma chiude zoppicando vistosamente.

Max 6.5: non ripete la monumentale prestazione offerta contro la Nardullese, ma non può essere un caso: rientra lui e la squadra vince ed è ordinata. Il Katenaccio è una squadra mediano-dipendente e si è sempre saputo. Quando il mediano è alto, robusto e va pure al tiro, è anche meglio.

Boezio 6.5: anche lui, come Max, è meno decisivo rispetto alla Nardullese. Ma segna due gol (su quattro), dunque è decisivo. Fa più fatica a impostare, ma quando ha la palla tra i piedi dà sempre la sensazione di poter fare ciò che vuole. Poi magari non riesce, però psicologicamente è una manna dal cielo.

Marco 6.5: sarebbe il premio stagnola Sky anche questa volta, per la sua capacità di fare a sportellate (e vincere) e di indovinare traiettorie a volte impossibili. Però quando sbagli due gol come li ha sbagliati lui, evocando il peggior Del Piero di Euro2000, meriti solo di essere coricato di mazzate dai compagni di squadra, che però ti vogliono e ti vorranno sempre bene perchè fai reparto da solo.






venerdì, ottobre 04, 2013

3 ottobre - Real Katenaccio - Gianvito&Friends 7 a 10

Brutta sconfitta del Katenaccio nella partita contro Gianvito Rutigliano e i suoi. Brutta non per la distanza tra le squadre in campo, ma per com'è maturata.

Entrambe le squadre si presentano senza portiere e i pettirossi faticano fino all'ultimo per mandare in campo sette giocatori (alla fine sarà Pippo Fuina a presidiare la fascia destra). Torna Mimì ma manca Chila, torna Boezio ma il mediano continua a mancare. Ci prova Carofiglio, premio stagnola Sky, decisivo sia nel bene che (anche se lui non è d'accordo) nel male.

La sconfitta è brutta perché sembrava assolutamente evitabile. Il Katenaccio domina per mezz'ora, arriva fino al 6 a 3 e sfrutta praticamente tutte le incertezze difensive degli avversari che all'inizio sembrano lenti e imballati. La sensazione è che la squadra abbia mollato psicologicamente troppo presto, proprio perché sembrava in totale controllo. Ma la vittoria degli avversari è prima di tutto merito loro: l'aumento di ritmo nel momento decisivo della partita, la grande quantità di soluzioni offensive sperimentate (segnano praticamente tutti) e soprattutto una gestione intelligente del pallone portano a 15-20 minuti in cui si passa quasi senza combattere da +3 a -3. A quel punto, mossi più dalla disperazione che da un disegno tattico preciso, il Katenaccio torna a giocare a calcio. Ma il tempo scade.

Mimì 6: combatte per tutta la partita, ma non sembra al 100% della condizione psico-fisica. Subisce, come tutto il pacchetto arretrato, dei cali di tensione notevoli, probabilmente determinati anche dalle continue rotazioni dei giocatori che si alternano in porta. Troppi gol presi sotto misura per un centrale di livello assoluto come lui.

Duni 5.5: a fine gara non rimane quasi nulla della sua prestazione. Né errori gravi né grandi colpi, né sgroppate offensive né recuperi difensivi. Gioca quasi sempre uno contro due, e sbaglia in modo quasi totale l'approccio alla partita, non riuscendo mai a capire davvero se fare le barricate o spingersi sull'ala.

Pippo 5: gli andrebbe fatta una statua per averci salvato venendo a giocare e un'altra statua per un paio di lanci precisi al millimetro. Fa però un'enorme fatica sulla sua fascia di competenza. Nella prima parte di gara riesce a reggere, anche perché il resto della squadra gira bene e pressa meglio. Quando però si trova solo e aggredito dagli avversari, si trova spesso a dover cedere il passo e la fascia.

Chelino 6.5 (premio stagnola Sky): tutto si può dire, tranne che abbiamo perso per colpa sua. È largamente il migliore in campo per buona parte della partita. Manca però nel momento decisivo, quando bisognerebbe mantenere i nervi saldi, fare il mediano e giocare di rimessa. Lui però ha corsa ed è generoso, va sull'ala a spingere. Il contropiede, così, diventa l'arma preferita degli avversari, che avendo piedi buoni ci infilzano facilmente.

Boezio 5.5: è l'unico che potrebbe farci fare il cambio di passo, e quando riesce a giocare con la palla tra i piedi e un po' di spazio, domina. Non appena il centrocampo si fa un po' più affollato e gli avversari alzano (di molto) il ritmo, la sua macchina si inceppa. Combatte fino all'ultimo (anche troppo: nel finale si scappa quasi una rissa con un avversario particolarmente provocatore), ma tatticamente sparisce un po'.

Angelo 5.5: dopo cinque minuti è già a quota due gol. Sembra la sua partita. Poi però, forse anche complice la necessità di dover tornare a giocare terzino quando i difensori hanno il loro turno in porta, si perde. Fa tutto troppo di fretta, e troppo spesso troppo da solo, per poter dare una mano quando servirebbe. Calma, testa alta e pressing, e potrebbe diventare devastante per chiunque.

Marco 6: forse la partita meno buona di una stagione fino a questo momento eccellente. Non manca l'appuntamento con il gol, ma non riesce a giocare di squadra come potrebbe e vorrebbe (sistemandosi come prima punta). Non riesce a sfruttare i suoi bolidi per tirare da qualsiasi posizione contro il portiere non di ruolo e nel finale, quando i difensori si arroccano, lui fa (come spesso accade) troppa fatica a trovare la porta. Uomo da contropiede, squadra da contropiede, e abbiamo perso in contropiede.


venerdì, settembre 27, 2013

26 settembre 2013 - Katenaccio-Rosafante 3 a 4

Il Katenaccio è stato sconfitto di misura nella sfida della settimana contro il Rosafante. Una partita che di sicuro non sarà ricordata per la qualità tecnica (come la stragrande maggioranza delle nostre sfide), ma che è stata giocata su ritmi molto alti ed è stata appassionante fino all'ultimo.

Katenaccio avanti per una buona mezzora grazie al gol sottomisura di Fanelli. Difesa solida, Chila in palla. La squadra, però, aveva più di un problema nell'impostazione: la mancanza contemporanea dei nostri quattro mediani (Puma, Max, Boezio, Pierpaolo) e il baricentro sbilanciato in avanti (solo due difensori in campo) hanno pesato alla lunga.

Dopo il pareggio meritato del Rosafante, la squadra si è lasciata andare in uno dei black out tipici della scorsa stagione: tre errori gravi (uno di Angelo, uno di Duni e uno di Chila), tre contropiede, 4 a 1 e partita praticamente buttata.

A quel punto abbiamo provato la mossa della disperazione, spostando Marco (inizialmente terzino) in attacco. I risultati sono stati sorprendenti: due gol (sempre Fafà, sempre da pochi passi) in pochi minuti, e l'inerzia della partita totalmente dalla nostra parte. La sensazione è che con altri 10 minuti di tempo saremmo arrivati almeno al pareggio, ma Intesa Calcio è stata inflessibile: 60 minuti pieni e una sconfitta che da un lato fa venir rabbia, dall'altro evidenzia una certa determinazione della nostra squadra di quest'anno.

NB. Da questo incontro sarà celebrato il "Premio Stagnola Sky" per il migliore in campo della nostra squadra. Fortemente voluto dal patron Chilavert, e con Chelino come ideologo, è stato affidato a Marco, che così avrà l'onore di entrare nella storia del club

Chila 5.5: la solita garanzia tra i pali che però litiga per tutta la partita con l'erbetta nuova del campo, scivola nel tentativo di gestire elegantemente una palla e prende un gol che non si può prendere. Sufficienza compromessa.

Duni 5.5: più o meno come sopra. Partita discreta e ordinata come difensore centrale, bene nel posizionamento tattico, benino di testa, mai saltato in velocità. Sul 3 a 1 però fa una cappellata senza fine, rinviando sui piedi di un'avversario, e addio sufficienza anche per lui.

Marco 6.5 (premio Stagnola Sky): nella parte centrale della partita, quella in cui il Katenaccio non girava e le urla tra compagni di squadra erano troppo alte, è stato l'unico a fare il cambio di passo, a provare a tirare e impostare. Non è un caso che, spostato in avanti, ha cambiato la partita. Troppo tardi, però.

Chelino 6: partita di grande quantità, con corsa e generosità come se piovessero. Ma anche tantissimi errori banali, soprattutto in fase di impostazione, spesso dovuti a cali di concentrazione (o a stanchezza).

Nico 5.5: atterrato da pochi minuti da Milano e corso sul campo di calcio, fa fatica a trovare una posizione in campo. Parte ala ma è sopraffatto fisicamente dagli avversari. Meglio da mediano, ma non ha intensità. Piedi buoni, ma non c'è spazio e tempi giusti per usarli.

Angelo 5: non gioca una partita diversa dal solito, dal punto di vista dei movimenti. Nel bene e nel male, fa tutto a velocità doppia: quando va bene fa la differenza, quando va male fa confusione. Ieri il numero di sovrapposizioni vincenti con Chelino si contano sulle dita di una mano, e questo pesa molto nel bilancio finale.

FaFà 6.5: sconta l'assenza quasi totale di intesa con i compagni di reparto (e infatti si incazza per quasi tutto il tempo), non trova la porta quasi mai da media e lunga distanza, trova di fronte una difesa arcigna. Ma segna tre gol e tiene in partita il Katenaccio per tutta l'ora.

martedì, settembre 24, 2013

Katenaccio 5 - Nardullese 2

Passa l'estate e come di consueto ci si ritrova insieme per ricominciare a sporcare le scarpe da calcetto lasciate da troppo tempo a fare polvere nell'armadio o nel borsone.
Dopo una doppia sfida (finita alla pari) con l'Apecorina per sgranchire un po' le gambe, è il momento di capire a che punto di preparazione tattica e fisica sia la squadra ed ecco che arriva il consueto derby dei presidenti: Katenaccio - Nardullese!
I pettirossi dimostrano di essere sotto una buona stella sin dalle convocazioni quando per la terza partita consecutiva vengono confermati ben 6 elementi della squadra, cosa che non accadeva da anni oramai;
Dino fa le convocazioni e tutti rispondono immediatamente ed ecco schierata una formazione di tutto rispetto:
Chila tra i pali(un portiere per tre partite di fila, wow!!!), difesa confermata in blocco con Chelino e Doonie sulle fascie di competenza e Mimì solito baluardo centrale, centrocampo a due con Max e Silvio(tornato dopo mesi di stop forzato, e infine Marcolinho come unica punta pronto a scaricare sassate da ogni posizione del campo.
dopo aver subito un rocambolesco svantaggio, prima un autorete e poi un gol di Silvio portano il Katenaccio in vantaggio e danno il via ad una vittoria mai sembrata in bilico da quel momento in poi: secondo gol di Silvio, gol Nardullese, Gol di Max e poi quando la partita tende alla noia il gol di Chelino su splendido assist di TACCO di Doonie in versione centravanti. a seguito dell'assist di Dino si contano almeno 5 conversioni di fede con Chila che sostiene di aver visto l'apparizione dell'arcangelo Gabriele!

Chila 7: se si rimane in vantaggio è per buona parte merito suo; sempre attento e lucido in ogni momento della partita anche quando si è sul risultato definitivo.

Chelino 7: sgomita corre e si arrabbia; qualche volta lascia la difesa un po' sguarnita ma è sempre nel vivo delle azioni.

Mimì 8: Spazza la palla (quasi)sempre e tiene a bada Bastè. che altro deve fare?

Doonie 8: solo l'assist vale il voto pieno, per la pregevolezza del gesto tecnico e per il senso della posizione dimostrato nell'occasione. dei due terzini è quello che spinge di meno ma non perde mai occasione per andare al tiro quando deve.

Silvio 7,5: due gol e l'aiuto a Marco che mancava nelle altre partite. perde un po di lucidità causa stanchezza giustificata dopo una mezz'ora di partita.

Max 7,5: copre, corre, crea gioco e fa anche gol. dopo due partite in affanno riesce ad essere più lucido e incisivo anche per merito del compagno di reparto. vince il I trofeo Stagnola a parimerito con Doonie.

Marco 7: non segna ma come sempre è quello più pericoloso del gruppo quando si supera il centrocampo. non nega anche l'aiuto a centrocampo quando si inizia a sentire la fatica.

mercoledì, aprile 17, 2013

Convocazioni Settimanali

Data: Giovedì 18 Aprile.
Luogo e Ora: Free Time, ore 22.
Avversari: Pappalettere.
Convocati: ??,Dario, Mimì, Angelo, Dodo, Vito, Graziano, Chelino, Giuseppe.
A disposizione: ...
Indisponibili: Ciccio, Puma, Diego, Alberto, Simone, Gianluca, max, Dino, Riccardo, Marcolinho, Silvio
Maglia: ROSSA.

giovedì, aprile 11, 2013

Rosafante - Real Katenaccio 7-4

Un risultato più che bugiardo!
le due squadre, non curanti di una grande serata di Champion's League, decidono di appendere  telecomandi e pantofole al chiodo per una sera per indossare i propri scarpini e, almeno per il Katenaccio, provare a muovere le gambe per la seconda settimana consecutiva dopo un lungo mese(o forse più) di stop.
la partita è molto equilibrata, il Katenaccio si presenta con due cambi che consentono almeno per la prima ora di gioco di far rifiatare qualche compagno stanco e di dare un po' di velocità alla manovra e il tutto viene ripagato da una bella prestazione e dal vantaggio Katenacciaro che arriva in tre occasioni, due volte con Marcolinho e una volta con Max.
manca nelle gambe di molti ancora il pieno ritmo partita e ciò contribuisce alla rimonta della squadra avversaria, aiutata da ingenui disimpegni sbagliati, che negli ultimi 15 minuti è capace di ribaltare e amplificare il risultato finale.
prestazione comunque sufficiente e soddisfacente per tutti.

Gianluca 6 : prestazione altalenante, su almeno due gol sbaglia clamorosamente ma è capace di sventare attacchi avversari(e non) pericolosi.

Chelino 6 : in fase difensiva spesso tiene troppo palla e sbaglia qualche disimpegno, ha anche il piccolo demerito di non fermare l'azione quando viene colpito facendo continuare a giocare gli avversari che poco sportivamente per la seconda volta continuano a giocare con un uomo nostro fermo; in fase offensiva si propone sempre e quando partecipa all'azione con le sue sovrapposizioni mette in seria difficoltà la lenta retroguardia avversaria.

Mimì 6,5 : sbaglia pochissimo, come suo solito, tiene alta la squadra e aggredisce sempre. paga come tutti il calo fisico generale di fine gara.

Duni 6: in difesa è attento in marcatura, a volte si lascia sfuggire l'avversario più veloce di lui e crede nella vittoria fino alla fine. Attilio gli nega un gol di testa, che sarebbe stato bellissimo, deviando la palla sulla traversa.

Max 6+: quando c'è da aggredire non si tira indietro, che sia in difesa o a centrocampo. il + è per il gol che porta per l'ultima volta in vantaggio la squadra prima della debacle.

Riccardo 6-: la sua presenza a centrocampo è fondamentale soprattutto quando c'è da impostare e ripartire. Riesce a segnare dopo numerosi tentativi( e non contento regala l'assist vincente all'attaccante avversario); se la mettesse pure dentro qualche volta di più...

Angelo 6: si impegna e lotta come sempre e come può, insieme a Marcolinho riesce a combinare qualche bella ripartenza, peccato che non trovi mai lo spiraglio giusto per il tiro.

Dodo 6: meglio impiegato come terzino che come centrocampista anche per le sue caratteristiche di gran uomo di fascia; non risente nemmeno dei molteplici cambi di ruolo che le turnazioni odierne lo costringono a fare.

Marcolinho 6,5: due gol e un ottimo gioco di sponda legato ad una buona corsa. fin quando il fisico glielo consente riesce a tenere alta la squadra, a liberarsi per giocare con i compagni o a proporsi in velocità; come tutti nel finale cala un sul piano atletico

mercoledì, aprile 10, 2013

Convocazioni Settimanali

Data: Mercoledì 10 Aprile.
Luogo e Ora: Free Time, ore 21.
Avversari: Rosafante.
Convocati: Gianluca, Dino, Chelino, Mimì, Angelo, Max, Dodo, Riccardo, Marcolinho.
A disposizione: ...
Indisponibili: Ciccio, Dario, Puma, Diego, Silvio, Alberto, Simone, Gianluca
Maglia: BLU.

lunedì, gennaio 21, 2013

Convocazioni Settimanali

Data: Giovedì 24 Gennaio.
Luogo e Ora: Free Time, ore 22.
Avversari: Pappalettere.
Convocati: ??, Dino, Chelino, Dodo, Angelo, Max, Graziano,Pierpaolo, Marcolinho.
A disposizione: ...
Indisponibili: Ciccio, Mimi, Dario, Giangi, Puma, Diego, Silvio, Alberto, Simone, giangi, Gianluca
Maglia: ROSSA.

giovedì, gennaio 17, 2013

Convocazioni Settimanali

Data: Giovedì 17 Gennaio.
Luogo e Ora: Cofit, ore 22.
Avversari: APE Corina.
Convocati: Matteo, Dino, Chelino, Simone, Angelo, Alberto, Max, Marcolinho.
A disposizione: ...
Indisponibili: Ciccio, Mimi, Dario, Giangi, Puma, Diego, Silvio
Maglia: ROSSA.

giovedì, dicembre 20, 2012

Convocazioni 20 Dicembre 2012

Data: Giovedì 20 Dicembre.
Luogo e Ora: Free Time, ore 22.
Avversari: FC Pappalettere.
Convocati: Giangi; Chelino, Duni, Nico; Angelo, Puma, Cruz; Marcolinho.
A disposizione: Dodo, Graziano?
Indisponibili: Ciccio, Mimì, Dario, Max, Pigi, Borghezio, Matteo, Fafà.
Maglia: ROSSA.

martedì, novembre 06, 2012

Convocazioni Settimanali

Data: Mercoledì 7 Novembre.
Ora e Luogo: Free Time, 7vs7, ore 22:00.
Avversari: Nardullese
Convocati:Dino, Chelino, Angelo; Max, Pigi, Silvio, Fafà, Riccardo.
A disposizione:
Indisponibili: Marco, Ciccio.
Maglia: ROSSA

martedì, ottobre 16, 2012

Convocazioni Settimanali

Data: Giovedì 18 Ottobre.
Ora e Luogo: De Palma, 8vs8, ore 22:00.
Avversari: Rosafante
Convocati: Matteo; Dino,  Chelino, Angelo's Bro; Angelo, Silvio, Pigi, amico Angelo, Diego.
A disposizione:
Indisponibili:
Maglia: BLU

lunedì, ottobre 08, 2012

Convocazioni Settimanali

Data: Giovedì 11 Ottobre.
Ora e Luogo: Green Park, 7vs7, ore 22:00(prenotazione a nome di Belviso).
Avversari: Nardullese
Convocati: Matteo; Dino,  Chelino, Simone; AlessandroAngelo, Silvio, Pigi, Marco.
A disposizione: in attesa di disponibilità.
Indisponibili: in attesa di disponibilità.
Maglia: Rossa

lunedì, ottobre 01, 2012

Convocazioni Settimanali

***SALTATA***

Data: Giovedì 4 Ottobre.
Ora e Luogo: Free Time, 8vs8, ore 22:00.
Avversari: Rosafante
Convocati: Matteo; Dino,  Chelino, Simone; Max, Angelo, Silvio, Pigi.
A disposizione: in attesa di disponibilità.
Indisponibili: in attesa di disponibilità.
Maglia: BLU

domenica, settembre 30, 2012

Katenaccio - Weffrà 12-2


Seconda partita ufficiale e seconda vittoria per il Katenaccio.
gli avversari si presentano senza un portiere di ruolo, ma il largo risultato ottenuto è frutto più che altro di una grande prestazione della squadra che subisce si e no sei tiri nello specchio della porta con Matteo spettatore pagante per buona parte della serata.

Matteo 6: due gol presi nella noia di una serata passare a vedere gli altri giocare, la difesa è ben piazzata e il suo lavoro è limitato soprattutto alle rimesse dal fondo.

Dino 7: la difesa è solida e buona parte è per merito suo; gli avversari non riescono a girarsi mai o vengono anticipati e quando c'è bisogno d'aiuto temporeggia al punto giusto in attesa dei compagni di squadra.

Chelino 6,5: in difesa è sempre utile per quanta corsa e grinta mette in campo ma quando c'è da ripartire viene tradito dalla sua foga agonistica risultando spesso impreciso nei passaggi.

Simone 8: da quella posizione(terzino sinistro) è devastante, difende e attacca con una facilità di corsa impressionante.

Max 7,5: tanta corsa, tanta grinta e tante palle recuperate, ringraziano i compagni più avanzati che possono limitarsi di più nel difendere e concentrarsi di più a ripartire.

Silvio 7: gioca un po' dappertutto a causa del giro di cambi della squadra ma ovunque è incisivo al punto giusto.

Angelo 6,5: la corsa e la grinta non mancano mai, per alcuni tratti però si perde la posizione creando una leggera confusione ai compagni di squadra.

Fafà 7: i gol e il bel gioco non mancano, forse manca quel pizzico di concentrazione in più dovuta alla mancanza del portiere di ruolo avversario.

lunedì, settembre 24, 2012

Katenaccio-Rosafante 5-5(4)


Finalmente si ricomincia a giocare dopo il lungo caldo, dopo aver mosso un po' le gambe con qualche partitella interna o per i fatti propri, dopo le numerose mangiate di carne e le numerose birre ingurgitate come al solito nelle sere di Agosto.
la partita sembra una di quelle difficili visto il nome dell'avversario, tuttavia loro si presentano con una formazione ampiamente rimaneggiata e senza nemmeno il portiere, il che rende la vita un po' più facile a noi Pettirossi; La partita è abbastanza equilibrata fino ai minuti finali in cui il Katenaccio, in condizione atletica non ottimale,  rallenta moltissimo lasciando spazio ai più giovani e atletici avversari che colpiscono con facilità soprattutto tirando da fuori area.
L'ambiguità del risultato è dovuta al fatto che ad un orario improponibile(le 11.50) si voleva smettere di giocare sul risultato di 5-4, tuttavia si è rimasti in campo almeno fino al loro pareggio per evitare commenti puerili.

Ciccio 6: finalmente torna a giocare con il Katenaccio dopo molto tempo, dopo molto tempo lontano dai campi di calcio in generale; la prestazione è buona, nonstante all'inizio sia scettico sia sulla sua forma sia sullo schieramento della nostra difesa, anche se un po' di ruggine si fa sentire soprattutto sul piazzamento sui calci di punizione. Speriamo di averlo più spesso con noi!

Chelino 6,5: Spinge e difende come un treno per buona parte della partita salvo poi rallentare nel finale per un piccolo fastidio muscolare; Dalle sue parti non si scherza molto nè tecnicamente nè fisicamente, ma con grinta e astuzia riesce a mantenere al meglio gli avversari.

Duni 6,5: con molto scetticismo da parte di Ciccio si piazza al centro della difesa e gioca una partita di gran quantità. il suo avversario diretto non è particolarmente veloce, si gioca tutto sul fisico e sugli anticipi che sono abbastanza puntuali per tutta la gara.

Nico 6: è quello che convince di meno della difesa forse perchè non è perfettamente il suo ruolo. la partita è buona ma ha la pecca di spingere un po' pochino, salvo qualche bella sgaloppata, e di perdere qualche pallone di troppo nelle ripartenze dalla difesa.

Angelo 6,5: è sicuramente quello che corre di più in formazione, da una buona mano sulla fascia di Chelino ma soprattutto è sempre pronto a farsi vedere quando c'è da ribaltare l'azione; è rapido anche a sfruttare i buchi della difesa avversaria segnando anche un gol.

Max 6,5: Corre, copre e pressa. un mediano d'altri tempi, forse troppo ruvido per il calcio attuale, tuttavia recupera buoni palloni e non disdegna anche qualche buono scambio nello stretto con i compagni di reparto. unica pecca vera della partita sul primo gol subito un rinvio troppo lento che favorisce l'avversario in corsa che gli ruba perfettamente il tempo.

Silvio 6,5: dei tre centrocampisti è sicuramente quello con più tecnica e difatti la maggior parte delle azioni d'attacco nostre passano da lui oltre che dalla punta; Cala fisicamente alla fine come un po' tutta la squadra.

Marco 7: avere una punta come lui si sente sempre. Gioca di sponda, attacca gli spazi, pressa la difesa avversaria, segna. In una squadra abbastanza difensiva come quella messa in campo è l'uomo che serve per portare un po' in avanti il gioco.

giovedì, settembre 20, 2012

Convocazioni Settimanali

Data: Giovedì 27 Settembre.
Ora e Luogo: Cofit, 7vs7, ore 22:00.
Avversari: Weffrà
Convocati: Matteo; Dino, Max, Chelino; Angelo, Borghezio, Fafà.
A disposizione:Simone.
Indisponibili: Ciccio, attendo disponibilità
Maglia: ROSSA

mercoledì, settembre 19, 2012

Convocazioni Settimanali

Data: Mercoledì 19 Settembre.
Ora e Luogo: FreeTime, 8vs8, ore 22:00.
Avversari: Rosafante
Convocati: Ciccio; Dino, Max, Chelino; Angelo, Marco, Silvio; Nico.
A disposizione: ??
Indisponibili: ??
Maglia: BLU

sabato, luglio 07, 2012

Appuntamenti Settimanali

Data: Martedì 10 Luglio.
Ora e Luogo: PiùKomodo, tutti contro le vettovaglie, ore 21.
Avversari: i nostri pesoforma.

Presenti:
Max, Riccardo, Dino, Puma, Marcolinho, Silvio, Alberto, Pigi, Chelino, Gino.

Maglia: classica canotta bianca con la macchia di sugo.


Data: Mercoledì 11 Luglio.
Ora e Luogo: FreeTime, 8vs8, ore 20:00.
Avversari: Proforma
Convocati: Giangi; Dino, Alberto, Chelino; Max, Puma, Silvio; Cruz.
A disposizione: Dario.
Indisponibili: Simone Zaccaria, Fanelli, Riccardo.
Maglia:
BLU

domenica, giugno 24, 2012

Convocazioni Settimanali

Data: Martedì 26 giugno.
Ora e Luogo: FreeTime, 8vs8, ore 22:00.
Avversari: Rosafante
Convocati: ?; Duni, Silvio, Chelino, Max; Pigi, Angelo Cruz; Fanelli.
A disposizione:
Indisponibili:

martedì, giugno 05, 2012

Convocazioni Settimanali

Data: 7 Giugno

Ora e Luogo: Olimpic Center, 8vs8, ore 22:00.
Avversari: Rosafante
Colore Maglia: BLU
Convocati: Matteo; Duni, Onny, Chelino; Boezio, Mauro; Angelo, Simone;
A disposizione: Pigi